che fate maestà?

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Jk era ormai addormentato. Jimin lo osservava dormire. Aveva un respiro lento e regolare, quasi come un bambino che riesce a dormire beatamente dopo tanto tempo. Senza rendersene conto iniziò a delineare, con la mano, i tratti del suo viso. Era qualcosa che lo rilassava e gli piaceva molto farlo. Jk all'improvviso, fece un respiro piú profondo che fece tornare jimin alla realtà. Subito si bloccò e smise di fare ciò che stava facendo. *Che sto facendo? Oddio...che mi passa per la testa...lui è il principe,io...per fortuna che dorme e non mi ha sentito* pensò tra l'ansia e l'agitazione. Prese il polso di jk, del braccio che lo stava abbracciando, e delicatamente cercò di alzarlo per liberarsi, così da poter uscire da quella situazione che ormai per lui era diventata imbarazzante. Iniziò piano piano ad alzarlo, fin quando non ebbe abbastanza spazio per liberarsi. Così iniziò a scivolare fuori dalle sue braccia, ma qualcosa lo fermò. Le braccia di jk si richiusero di scatto, stringendolo nuovamente nell'abbraccio. Jimin sbarrò gli occhi, convinto ormai che jk fosse sveglio. Si voltò lentamente verso il suo volto per controllare se fosse cosi davvero. Subito si rasserenò e fece un sospiro di sollievo. Jk era ancora nel mondo del sogni. Doveva soltanto restare calmo e riprovare. Così fece. Riprese il suo polso e riprovò ma nuovamente venne ristretto nell'abbraccio, trovandosi però questa volta sotto jk, con il suo viso a pochi centimetri. Sbarrò gli occhi. Era sicuro che questa volta jk, si fosse svegliato e che ora lo avrebbe punito perché cercava la fuga. Neanche il tempo per realizzarlo che sentí qualcosa sulle sue labbra. Jk infatti, si precipitò su di esse senza se e senza ma. Jimin rimase di stucco. Non credeva a ciò che stava accadendo. Immediatamente spinse via jk e si alzò dal letto.
-maestà che fate?-chiese subito jimin alterato
-beh mi stavo divertendo con ciò che è mio-rispose jk con un sorrisetto strano sul volto
-maestà mi scusi, ma anche se sono il suo servitore non può giocare così con me-disse Jimin. Jk si alzò ed iniziò a fare qualche passo verso Jimin, il quale quando se ne accorse iniziò ad indietreggiare fino a trovarsi il muro alle spalle. Era di nuovo in trappola
-ah non posso dici?!-disse jk appoggiando un braccio al muro, al lato della testa di Jimin. Jk iniziò ad avvicinarsi a lui piano piano. Non gli piaceva essere trattato cosi. Jimin chiuse gli occhi e girò la testa di lato per evitare il bacio che sarebbe arrivato a momenti. Ma jk lo afferrò per il mento, costringendolo a girare il viso verso di lui. Jk continuò ad avvicinarsi, sempre di piu.
-sai...non mi piace chi prova a darmi ordini-disse sussurrandolo a Jimin-potrei proprio arrabbiarmi-disse sempre sussurrandolo per poi lasciare un bacio bagnato sul collo di Jimin-e tu...lo stai facendo-continuò guardandolo dritto in volto. Jimin era sempre più imbarazzato. Aveva paura, paura di quello che avrebbe potuto fargli jk. Appoggiò le sue mani sul petto di Jk, cercando di spingerlo via ma senza successo. Jk era molto più forte di lui, non riusciva a tenerlo a bada. Jk era ormai a mezzo centimetro dalle sue labbra, mentre continuava ad avvicinarsi. Jimin poteva sentire il suo respiro incontrare le sue labbra.
-MAESTÀ IL PRIMO MINISTRO LA STA ASPETTANDO NELLA SALA DEL TRONO- sentirono urlare dal di fuori della stanza
-STO ARRIVANDO- rispose jk
-per questa volta ti è andata bene-sussurò nuovamente a jimin-vedremo la prossima-finí per poi staccarsi da lui ed uscire dalla stanza

sei la causa della mia euforiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora