Estate

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La casa di Severus Piton era triste e scura, come lui, ma la camera per Katherine era la stanza più luminosa di tutte. Era grande e le coperte e le tende erano verde smeraldo; i muri erano colorati di nero e ad esso vi erano attaccati diverse mensole argentate piene di libri. Nella stanza c'era un armadio ad angolo d'ebano vuoto, accanto vi era una scrivania vuota. A Katherine piacque subito e si sentì subito a suo agio specialmente quando vide che c'era anche un bagno.
L'intera estate la passò ad aiutare Severus con le pozioni e grazie a ciò imparò molto e grazie ai libri imparò la teoria di pozioni avanzate; si scrisse tutte le settimane con Pansy e qualche volta con Draco, anche se si scambiavano soltanto le novità; lui le scriveva delle noiose cene e feste che la sua famiglia, mentre lei le parlava delle lezioni private di Pozioni che faceva con Piton.
Un giorno Katherine si svegliò tardi e scese in pigiama e con il chignon disordinato dalla notte passata, quando arrivò al piano di sotto vide Severus, con cui aveva preso molta confidenza, che preparava una pozione con accanto il libro. Doveva essere complicata.
<<Ti sei svegliata finalmente>> disse senza spostare gli occhi dal contagocce che teneva in mano.
<<Si, scusa. Ieri ho letto fino a tardi e non ho sentito la sveglia>> si stropicciò gli occhi e si sedette sul bancone dove Piton preparava una pozione. Si porse verso il libro e lesse "Distillato della Morte Vivente" <<Nuova?>>
<<Non proprio. Non la facevo da molto tempo e stavo per finirne la scorta>>
<<Esattamente, solo per curiosità, a cosa ti servirebbe una pozione che..>> lesse dal libro la descrizione <<..che provoca un sonno profondo riducendo le funzioni vitali per un arco di tempo limitato?>> Severus sorrise sapendo già cosa la ragazza pensava.
<<Tranquilla, non l'ho mai messa nel cibo che ti preparo, tranquilla>> la guardò con uno sguardo dolce.
Passò qualche minuto in cui il professore finì la pozione e mentre iniziava a sistemare, lei gli chiese una cosa.
<<Tu la amavi, non è vero?>> a quelle parole Severus si bloccò, non sapeva cosa rispondere <<Ho visto come mi guardi e come mi paragoni a lei, si vede che ci tieni ancora>>
<<Si, la amavo quando eravamo ragazzini e la amo tutt'ora che è morta>> il suo sguardo si rabbuiò e finì di mettere gli ingredienti al loro posto, per poi prenderne di nuovi.
<<Com'era?>>
<<Una donna fantastica>> cambiò la pagina del libro su una nuova pozione senza mai guardarla <<Fisicamente sei identica a lei, ma caratterialmente sei più forte e sicura. Io e lei eravamo amici ancora prima della scuola, eravamo vicini di casa e sua sorella mi odiava perchè ero come sua sorella, diverso>>
<<A lei piaceva fare pozioni?>> chiese ingenuamente.
<<Eravamo i migliori del nostro anno>> mentre parlava iniziò a fare la nuova pozione e Kate guardò quale stava facendo, lesse gli ingredienti e vide che il professore stava per aggiungere una cosa sbagliata. Gli prese il barattolino dalle mani, lo posò, prese quello giusto e glielo passò.
<<Grazie. Se continui così potresti addirittura arrivare alla sua stessa bravura>>
<<Cosa vi ha fatto allontanare?>>
<<Ho fatto, detto, una cosa che non dovevo>> si fermò e si appoggiò con le mani sul bordo della superficie, abbassò lo sguardo per un po' e poi la guardo negli occhi <<L'ho chiamata Sanguesporco. Potter, tuo padre, e il suo gruppetto di ignoranti mi prese in giro per la millesima volta e lei provò soltanto ad aiutarmi, ma in quel momento ero infuriato visto che mi avevano appeso ad un'alberto a testa in giù davanti a tutti e le urlai contro che non avevo bisogno del suo aiuto. La bugia più grande che io abbia mai detto>> una lacrima gli scese lungo la guancia e lui si sorprese di sentire il calore della sua mano che l'asciugava. Lui la guardò e fece fatica a trattenere le lacrime che gli iniziarono a scendere; non riusciva a smettere di pensare che lui, nonostante l'avesse trattata malissimo, fosse stato la sua prima e unica scelta per sua figlia. Si sorprese ancora di più quando Katherine scese e lo abbracciò; per un momento lui rimase fermo, incapace di comprendere quel gesto, ma poi ricambiò l'abbraccio.
<<Ti voglio bene Severus>> le lacrime incominciarono a scendere più costantemente e fece fatica a trattenere i singhiozzi, affondò il suo viso nei suoi capelli rossi.
Nessuno, tranne Lily, gli disse che gli voleva bene.






Lo so che è corto, ma è un capitolo di passaggio. Vi voglio bene.

la gemella all'oscuro di tutto | v. krum |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora