I Una nuova vita

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Harry ormai russava forte. Calava la notte sul vicolo di Privet Drive. Sarebbe stata l'ultima notte trascorsa in quella stanza...quella stanza che aveva assorbito i pensieri e i ricordi di quelle notti passate insonni, a contare quanti giorni mancavano a quella data, quel 1° Settembre che aspettava ogni anno...la data della partenza verso la sua vera casa:Hogwarts. L'indomani Harry si alzò di buon umore. Diede il buongiorno a Dudley nella stanza adiacente, con il quale aveva stretto una sincera amicizia e scese a fare colazione. Era strano, tutto strano, pensò, una volta intriso il biscotto nel suo thè. Era strano come il mondo fosse cambiato, in bene e in male, dalla scomparsa del Signore Oscuro. Pensava a Fred, a Piton, al professor Lupin, sua moglie Tonks e a tutti i caduti della battaglia di Hogwarts per mano dei Mangiamorte. Solo uno scossone di Dudley fece evaporare i suoi pensieri, mentre il biscotto ormai era completamente sciolto e le dita toccavano il fondo liscio della tazza. Harry si prese il meritato rimprovero di zio Vernon. Ma da quando erano tornati sembravano più comprensivi. Addirittura erano stati loro ad invitarlo a passare l'estate con loro, anche perché l'anno seguente avrebbe vissuto a Grimmauld Place, nella casa dei Black. Improvvisamente, mentre Harry ripuliva il pasticcio, planò una lettera dalla fessura della porta cadendo sul tappeto.<< È per te, Harry>> esclamò con un sorriso zia Petunia. Sul retro della lettera si diffondeva una grafia disordinata.Ron.

IL RITORNO AD HOGWARTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora