Capitolo 7

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Niente vorrei sapere cosa ne pensate della storia quindi mi fareste un enorme favore se potreste commentare o lasciare una stellina alla storia. Un bacio.

Fisso le onde che si scagliano contro gli scogli e il vento che mi scompiglia i capelli mentre il forte odore di salsedine impegna l'aria attorno a me.
È notte fonda ormai e il cielo è pieno di stelle.
"Hey, stai bene?" mi sussurra alle spalle Jess, facendomi spaventare. "Si, è tutto ok" le dico per poi voltarmi verso di lei con un sorriso finto stampato sulle labbra. "Torniamo a casa?" le chiedo e lei annuisce per poi avviarsi verso la Ford focus blu.
Sono tornata a Palermo esattamente due ore dopo che il mio appuntamento con Simone è giunto al termine; Jess mi ha chiamato tutta impanicata, ha parlato con frasi sconnesse, l'unica cosa che ho capito sono state 'aereo prenotato' e 'disastro'.
Così eccomi qua: Palermo. La città che mi ha dato una nuova vita e anche al protagonista della casa di carta.
"Quindi mi spiegherai per bene cosa è successo?" le domando mentre siamo in macchina e ascoltiamo l'intro di MM VOL.1 "Allora: i fornitori stanno aumentando i prezzi, alcuni autori stanno cambiando casa editrice perché noi non gli diamo abbastanza pubblicità e altri sono letteralmente dei mostri che non vogliono modificare nulla." dice fermandosi e appoggiando la testa sul volante. "Ma è assurdo, come può un autore lamentarsi della pubblicità se ogni giorno mettiamo sia autori vecchi che nuovi?" domando, sconvolta, mentre una forte rabbia si manifesta dentro di me. "Non lo so Serena, non so cosa fare, sta andando tutto a pezzi" continua per poi scoppiare a piangere e appoggiare la testa contro il volante mentre i singhiozzi riempiono l'abitacolo lasciandomi sconvolta. È raro che Jess pianga, soprattutto per queste cose e così mi sposto verso di lei e l'abbraccio forte nella speranza di tranquillizzarla. ''Guardami" le dico prendendole il volto fra le mani e incastrando i suoi occhi castani con quelli blu. "Andrà tutto bene, ok? Riusciremo a risolvere questi inconvenienti insieme, vabene?" le dico e lei annuisce per poi passarsi le mani sotto gli occhi "Grazie" sussurra per poi tirare su con il naso e io annuisco.

                                ******

"Tesoro siamo a casa" urla Jess a sua moglie Michelle appena entriamo in casa e subito esce, dalla cucina, una chioma rossa con delle lentiggini e noto che è senza trucco. "Ciao Serena, come stai?" Dice dice venendo verso di me e abbracciandomi. "Sto bene, tu?" le chiedo "Tutto normale" risponde spostando i capelli dietro le spalle e solo ora noto che indossa un grembiule total black e sotto posso intravedere dei pantaloncini rossi e una maglietta nera. "Che mi racconti? Jess mi ha detto che sei uscita con Simone Paciello: come è andato il vostro appuntamento?" Continua lei e io scrollo le spalle "È andato bene, ci siamo baciati" dico e subito sento le loro urla e mi copro le orecchie per evitare di rompermi qualche timpano. "Racconta, ti prego" dice entusiasta Michelle ma subito sentiamo il pianto del bambino "Emmett" urla Jess correndo subito nella stanza per prendere il bambino. "Hai fame? Ti ho preparato un po' di petto di pollo impanato" dice entusiasta e così, anche se ho poca fame, accetto ben volentieri.

JESS

Ascolto Serena raccontare di come è andato l'appuntamento con Simone e non posso far a meno di pensare a quando io e Mike ci siamo incontrati e abbiamo avuto la nostra prima uscita insieme: è stato il momento più magico della mia vita perché mi ha amato pur sapendo della mia bisessualità e nonostante tutto ha continuato a stare insieme a me, ci siamo sposati e abbiamo avuto Clarissa subito dopo le nozze e abbiamo aperto una casa editrice; ma quando un anno e mezzo fa è venuto a mancare a causa di un incidente stradale, (subito dopo aver avuto Emmett) ho avuto un periodo buio dove ho potuto ritrovare la luce solo grazie a Michelle che, con la sua vitalità, è entrata nella mia vita e l'ha resa incredibile pur accettando che io sia stata con uomo e abbia avuto due figli. Clarissa ha sempre saputo di questo mio lato sessuale perché con lei non ho mai avuto segreti, infatti quando le ho fatto conoscere Michelle, si è trovata a proprio agio e, entrambe, si sono piaciute subito e devo dire che non potevo avere una figlia migliore di lei.

Prendimi per mano |Awed, Simone Paciello|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora