Draco Malfoy (HP)

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Immagina per AleWeasleyGranger

Salii sul treno che mi avrebbe portato come ogni anno, da ormai 3 anni, alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.

Mi chiamo T/n T/c e sono una grifondoro del terzo anno...sono una ragazza abbastanza riservata e gentile con tutti, ma ciò non significa che io mi faccia mettere i piedi in testa, soprattutto se si tratta di quegli idioti dei serpeverde (serpeverde perdonatemi).

Come vi dicevo: salii sull'Hogwarts Express e come ogni anno mi misi alla ricerca di una cabina in cui passare le ore di viaggio.

Bussai ad ogni cabina che incontrai sul mio cammino, ma erano già state tutte occupate.

Sconsolata bussai all'ultima cabina rimasta e una voce mi diede il permesso di entrare.

<Scusatemi, per caso è rimasto un posto? Tutte le altre cabine sono state occupate...>

Quando mi resi conto dove ero finita, spalancai gli occhi e richiusi velocemente la porticina.

Ero appena entrata nella cabina di Draco Malfoy e del suo gruppetto di amici serpeverde.

Sentii delle risate attraverso la porta. In quel momento sarei voluta sparire dalla faccia della Terra, ma subito dopo una voce zittì le altre.

<Certo, entra pure.> Ero abbastanza contrariata, ma non avevo altra scelta, non avevo assolutamente intenzione di passare il viaggio in piedi.

Quando entrai vidi Draco sorridermi appena, mentre gli altri mi tiravano occhiatine maligne.

<Ma è una grifondoro!> Disse un ragazzo abbastanza grassottello, credo di chiamasse Tiger.

<E per di più è del terzo anno...è una matricola!> Aggiunse Goyle, in difesa dellamico.

Draco si girò di scatto verso di loro, guardandoli con uno sguardo del tipo: adesso vi uccido.

Sbuffai.

<Partiamo dal fatto che siete solo un anno più avanti di me...poi non vorrei sembrare scortese, ma voi due insieme avete il quoziente intellettivo più basso di quello di un troll...e fidatevi che la vostra casa non vi fa sembrare neanche lontanamente più intelligenti.>

Risposi io, mettendomi a braccia incrociate e fissandoli storto.

Loro mi stavano guardando pietrificati, probabilmente non si aspettavano che una grifondoro, per giunta più piccola di loro, avrebbe osato rispondergli a tono.

<Ora se non vi dispiace, mi metterò qui seduta a farmi i cavoli miei e voi potrete farvi tranquillamente i vostri, non dobbiamo per forza comunicare.>

Continuai io sedendomi nell'unico posto libero che c'era, ovvero vicino a Draco.

Detto ciò tirai fuori il mio bellissimo walkman*, mi misi le cuffiette e cominciai a leggere un libro che avevo portato con me...nel silenzio creatosi dalle mie parole.

Ormai erano passate 3 ore, mi guardai attorno: erano tutti addormentati tranne me.

Chiusi il libro silenziosamente per non svegliare nessuno e lo riposi assieme al walkman nella mia borsa.

Mi soffermai a fissare il ragazzo biondo platino seduto al mio fianco: non capivo come potesse avere quell'aura elegante e potente anche mentre dormiva

Aveva il collo piegato all'indietro, i capelli biondi leggermente scompigliati, le labbra lievemente socchiuse e una mano poggiata sulla coscia.

Mi venne quasi l'impulso di sfiorargliela, ma mi contenni e appoggiai la testa al vetro freddo del finestrino...avevo davanti ancora 4 ore di viaggio, era meglio se avessi dormito un pó.

Sentii una voce soffocata che mi parlava, aprii gli occhi e guardai fuori dal finestrino...eravamo arrivati.

<Dormito comoda?> Sentii ridacchiare.

Quando mi resi conto del perché, mi tirai su in uno scatto, con gli occhi spalancati e le guance rosse come i capelli degli Weasley...

Avevo dormito, per chissà quanto tempo, poggiata alla spalla del biondo.

Mi guardai attorno, assicurandomi che non ci fosse nessuno.

<Oh mio dio scusami, non volevo poggiarmi a te, cioè non sto dicendo che tu sia scomod-...che la tua spalla sia scomoda, solo che oddio potevi svegliarmi...> Provai a scusarmi io, cominciando a balbettare cose senza senso.

Mi coprii il viso con le mani.

<Oh Godric che figura...> Sussurrai a bassa voce.

<Ehi non ti preoccupare, non mi ha dato fastidio.> Mi disse lui, poggiandomi una mano sulla coscia.

Spostai le mani dal viso, rabbrividendo al contatto e lui a quanto pare se ne accorse perché si sbrigò a spostarla dietro la sua nuca, imbarazzato.

<Bene, allora siamo arrivati.> Dissi io alzandomi in piedi e rompendo il silenzio imbarazzante che si era creato.

<Già> Disse solamente lui, rimanendo seduto e fissando il grande castello in lontananza.

<Tutto ok?> Chiesi io.

<Si, tutto ok> Rispose lui, senza distogliere lo sguardo.

<Bene, allora io vado...ehm, ci si vede> Dissi, ma suonava più come una domanda che come un'affermazione.

Stavo per uscire dalla cabina, ma quello che disse mi pietrificò totalmente.

<Tutto qui?>

Mi voltai e lo guardai in quegli occhi freddi come il ghiaccio.

<Cosa intendi dire?> Chiesi io, confusa.

<T/n...ormai sono passati anni, possibile che tu ce l'abbia ancora con me?>

Guardai un punto indefinito fuori dal finestrino.

<Non so di cosa tu stia parlando...ora se vuoi scusarmi, dovrei andare.>

Mi voltai nuovamente con l'intenzione di uscire, ma lui mi serrò un polso con la mano e mi costrinse a voltarmi.

Quando mi voltai, non feci nemmeno in tempo a parlare che poggiò le labbra fredde sulle mie.

Inizialmente rimasi impietrita e gli poggiai le mani sul petto con l'intento di allontanarlo, ma poi mi lasciai andare...mi era mancato così tanto.

<Questo cosa significa?> Mi chiese lui, quando ci staccammo.

<Significa che ti amo ancora, idiota platinato>

Dissi allacciando le braccia dietro al suo collo e baciandolo nuovamente.

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*ANGOLO AUTRICE*

*per chi non sapesse cosè il walkman, era una specie di Mp3 a cassette che veniva utilizzato negli anni 70/80, mi sembrava temporalmente sbagliato dire auricolari perché uscirono qualche anno dopo. Spero abbiate capito, in caso guardate su internet per eventuali chiarimenti.

Chi è il vostro personaggio preferito di Harry Potter?
I miei decisamente i gemelli Weasley e Luna Lovegood.

Comunque spero che l'immagina vi piaccia<3

Immagina Multifandom Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora