Nico di Angelo (PJ)

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Immagina per xyuux_jeon_sangster

<PER GLI DEI, DOVE DIAMINE E FINITO!> Gridai per la frustrazione.

Frugai in tutti i posti possibili e inimmaginabili, correndo da un lato all'altro della cabina.

<Giuro che se sono stati quei maledetti figli di Ermes...> Tirai via le coperte dal mio letto, non terminando la frase.

<Oh mio dio, cosa sta succedendo qui dentro?> Sentii dire alle mie spalle.

Mi voltai e vidi Piper, la mia migliore amica nonché sorella, guardarsi intorno con gli occhi spalancati.

<Non trovo il ciondolo che Nico mi ha regalato per il mio compleanno...> Sbuffai, lasciandomi cadere sul letto.

<Non puoi semplicemente dirglielo, invece di distruggere la nostra cabina?> Mi chiese lei, raccogliendo da terra le coperte e poggiandole ai lati del letto.

<Assolutamente no, devo trovarlo...è troppo importante per me> Risposi io, alzandomi in piedi e camminando avanti e indietro per la stanza.

<Parli del ciondolo o di chi te l'ha regalato?> Continuò lei, ammiccando.

Mi portai le mani al viso, coprendolo.

<Entrambi>

<Perché non ti decidi a dirglielo?> Mi chiese lei, sedendosi su un letto e guardandomi camminare a destra e a manca.

<Perché non ho bisogno di avere una conferma del fatto che non gli piaccio> Sbuffai io, inginocchiandomi e infilando un braccio sotto al letto.

<Ma come fai a sapere che non gli piaci?> Continuò lei.

Mi tirai in piedi e la guardai come per dire "Stai scherzando vero?"

<Perché insomma, lui è Nico di Angelo...a lui non piace nessuno, figurati se posso piacergli io che, parole sue, sono "come una sorella" per lui> Le risposi io gesticolando.

A quel punto la cherokee si alzò e mi poggiò delicatamente le mani sulle spalle.

<Sei una ragazza magnifica T/n, sei figlia di nostra madre per un motivo...non lasciarti abbattere in questo modo.> Mi sorrise dolcemente, lasciandomi un bacio sulla fronte e allontanandosi da me.

<E comunque un uccellino mi ha detto che Nico ti ha già messo gli occhi addosso da quando vi siete conosciuti.> Concluse facendomi l'occhiolino e lasciando la cabina.

Spalancai gli occhi per la sorpresa. Quindi avevo una minima possibilità con Nico?

Cominciai a saltellare per la stanza, in preda all'entusiasmo, finché non vidi Piper fissarmi dalla soglia della porta con le braccia incrociate.

Si guardò intorno e poi puntò lo sguardo su di me.

Le sorrisi colpevole e cominciai a sistemare il casino che avevo fatto nella stanza; a quel punto la ragazza scoppiò a ridere scuotendo la testa e uscì definitivamente dalla cabina.

Ormai era quasi sera, avevo passato il pomeriggio a pulire la cabina e a cercare il ciondolo di Nico...ma non c'era traccia di esso da nessuna parte.

Mi sdraiai sul letto e fissai il soffitto della cabina per non so quanto tempo.

<Ehi> Sentii una voce bassa e profonda provenire dallingresso.

Mi tirai su, mettendomi seduta a gambe incrociate sul morbido materasso.

Poggiato alle colonne d'ingresso c'era un ragazzo con lunghi capelli scompigliati e due occhi neri come la pece, che mi fissava con un lieve sorriso sul volto.

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