CAPITOLO 6

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POV CESARE

Il giorno dopo in studio provai a chiedere a Nelson come procedesse il nuovo album.

Ne: Bene. Abbiamo completato una sola canzone, ma ho qualche idea che ho scritto nel mio quadernino. Scrivo frasi a caso che mi vengono in mente e Luca mi aiuta a trasformarle in un testo completo. È tutto qui in questo quadernino.

Mi mostra un quadernino verde che poi lo ripone nel suo zaino.

C: Mi piacerebbe vedere le vostre prove uno di questi giorni.

Ne: Ma non ti è mai interessato assistere alle prove della band.

C: Ora sono curioso.

Ne: Mi dispiace, ma le prove sono a porte chiuse dall'ultima volta che è venuta Bea e si è incazzata. Per non rallentare le prove non vogliamo nessuno ad assistere.

Più tardi Nelson era fuori per andare a comprare qualcosa per pranzo, senza farmi vedere dagli altri, presi il quaderno di Nelson per dargli un'occhiata. Comincia a leggerlo, come aveva detto Nelson, c'erano appuntate frasi a caso, tanti pensieri confusionari, ma che sembravano avere un'unica cosa in comune: la litigata tra me e il mio migliore amico. Sfogliai solo le ultime pagine che di sicuro erano quelle che riguardavano le ultime canzoni:

Vorrei cercare di contare
Quelle cose strane che fai,
Vorrei cercare di contare
Anche se il tempo spegne quello che sei
Mi manchi come un dispiacere,
Come il divano quando hai passato fuori un mese

La vita ti sembra una favola
Ma se cadi fa male

Ho le scarpe nuove rotte da un mese
E la testa che è piena di fango
Nonostante mi ricopra d'attese
Spesso piango, da solo piango

La mia malinconia più grande sei tu nei  tuoi occhi che non ho mai avuto il coraggio di correggere

Ma a volte sembra solo evidente
Che non cambierà mai niente

Quanto peso dai tu a me?
Quanto spazio prendi tu per me?
Quanto tempo metti tu per me?
Quanta voglia hai tu del mio mondo?

e nell'ansia di cambiare resteremo sempre uguali io e te

Soldatini di plastica
Nella mia testa combattono una guerra
Vivono tutti lì
Nella mia testa anche sabato, la sera
Sotto la coperta
Chiudo gli occhi ma non dormo mai

Leggere quelle parole mi fece venire gli occhi lucidi. Mi sentivo in colpa per come avevo fatto sentire Nelson in questo periodo. Lui non aveva nessuna colpa. Da una parte ero anche felice per quelle parole. Vuol dire che ci tiene veramente tanto se nell'ultimo periodo ha scritto solo su di me. Mentre continuo a sfogliare, noto infilato in mezzo alle pagine un foglio staccato. Lo prendo in mano, è un testo di una canzone. Sembra che sia quella di cui Nelson mi ha detto che hanno completato. In alto c'è scritto: "SOLI COME A BOLOGNA". Non faccio in tempo a leggerlo perché sento rientrare Nelson in studio, quindi rimetto velocemente il quadernino nel suo zaino. Non so perché, ma ho la sensazione che dovrei sapere di più su quella canzone. Ora la curiosità di sentirla è tanta. Devo trovare un modo per assistere alle prove dei rovere. Mi viene in mente che potrei chiedere a Frank, quindi mi avvicino a lui.

C: Ehi Frank. Ti posso chiedere una cosa?

F: Certo.

C: Quando hai le prossime prove con i rovere?

F: Perché?

C: Vorrei assistere.

F: No Cesare. Assolutamente no. Dopo l'ultima volta in sala ho dovuto mettere la regola che gli estranei alla band devono stare fuori.

C: Ma io non sono estraneo. Quante volte vi ho aiutato?

F: Cesare, dimmi la verità. Perché ci tieni così tanto?

C: Ieri Bea mi ha detto perché si è arrabbiata con Nelson e quindi voglio capirci di più. Io e lui abbiamo appena fatto pace e sto cercando di sistemare le cose tra noi. Non voglio che si rovini di nuovo tutto.

F: Ecco. Se non vuoi rovinare tutto, meglio se non vieni. Lo sapevo che non dovevamo lasciar scrivere i testi a Nelson incasinato com'è in questo periodo.

C: Ti prego Frank. Se ti racconto del perché è iniziato questo casino mi fai venire alle prove?

F: Che palle Cesare! Credi che non abbia capito cosa è successo? Mi credi stupido? Io vi osservo sempre e ho capito che sei innamorato di Nelson. E a quanto vedo sembra che anche lui lo sia di te.

C: Cosa stai dicendo ??!

F: Una persona scrive in quel modo solo di chi è innamorato. Ecco perché Bea si è arrabbiata, perché anche lei l'ha capito. Solo che Nelson è uno stupido ingenuo che non ha ancora capito che se gli sono uscite fuori tutte quelle parole non è solo perché tu sei il suo migliore amico. Comunque le prove sono stasera alle 21, ma non credo che gli altri ti faranno entrare.

C: Grazie Frank! Sono in debito con te.

F: So che me ne pentirò.

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Alle 21.30 ero davanti alla porta della sala prove dei rovere. La musica era molto alta avevano già iniziato e approfittai della confusione per aprire leggermente la porta in modo da riuscire ad ascoltare senza essere visto. Stavano provando la nuova canzone, "Soli come a Bologna". Sento chiaramente la voce di Nelson cantare.

Ne:... Mi dici che non stiamo affogando
Hai soltanto bisogno di spazio
Mi ripeti che non stiamo affogando
Ma io ho troppo bisogno d'affetto
Ma non riesco più a capire come fare
Come fare a tirare giù a testate questo muro
Questo muro di parole non dette
Che hai tirato su tra noi ...

Non potevo crederci che tutto quello era per me, la canzone parla veramente del fatto che ci siamo allontanati. Continuo ad ascoltare incantato.

Ne:... Mi dici che non stiamo affogando
Hai soltanto bisogno di spazio
Ma io qui nel mare non tocco
Ma non riesco più a capire come fare tra noi ...

Comincio a piangere nel sentire il dolore che il mio migliore amico ha messo in questa canzone.

A un certo punto si interrompe la musica. E sento i ragazzi parlare con Nelson.

F: Nelson. Hai sbagliato di nuovo.

S: Cos'hai stasera?

L: Se non avevi voglia potevamo rimandare.

Ne: Scusate ragazzi. È state una giornata di merda. Ora mi concentro.

F: Hai litigato di nuovo con Cesare?

Ne: No. Oggi, prima di venire qui sono passato da casa per cambiarmi e mangiare qualcosa. Ho avuto una discussione con Bea. L'ho lasciata.

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Riverenze a tutti.
Scusate se il capitolo è un po'  corto, la gran parte del capitolo sono pezzi di canzoni dei rovere, le ho inserite perché le ritengo importanti per la storia.
Ho avuto un weekend molto pieno. Forse anche gli altri capitoli saranno corti, sto preparando 2 esami che devo dare a settembre e quindi riesco a scrivere poco per volta.

Grazie a tutti quelli che stanno leggendo la mia storia.
Al prossimo capitolo.

Arriverenze
Angela

SOLI COME A BOLOGNADove le storie prendono vita. Scoprilo ora