-COMPLETA-
(Vi avverto prima: ho scritto sta storia nel 2020 quindi vi lascio immaginare. Preparatevi al cringe più totale in sta storia. Dio mio ma come facevo a scrivere ste robe?
Però, è sicuramente più decente rispetto a quella di Todoroki o la...
«Questa non era male eh?» Esclama Nakayama, smettendo di suonare.
«Sinceramente mi piace di più quella di prima.» Afferma Uenoyama.
«Vero?»
«Akihiko!» Lo chiama Nakayama.
«Bravo, Haruki. Bravo.» Dice, nel mentre lo colpisce con una delle bacchette, che utilizza per suonare la batteria.
«Piantala di molestarmi!» Esclama arrossendo.
Mafuyu non è ancora riuscito a scriverenemmenoun verso.
Pensa Akihiko.
Mah, dopotutto era prevedibile..
«Ehi, Mafuyu.»
Satō si gira verso Uenoyama, che lo ha appena chiamato.
«Ti stai esercitando come si deve?»
«Ehi, ehi..» Borbotta Nakayama.
«Cos'era quella roba di prim-»
Lo interrompi, tirandogli un colpo sul braccio.
«Certo che tu, non riesci ad essere gentile con gli altri eh.» Ridacchi e poi guardi Mafuyu.
«Non è migliorato per niente!» Esclama Uenoyama facendoti innervosire.
«Dai, calmati..» Dice Nakayama.
«E comunque non è affatto vero, ti ricordo che prima non sapeva nemmeno accordare la chitarra! Senza offesa Mafuyu..» Borbotti l'ultima frase.
«Fai sempre gli stessi errori -Uenoyama guarda Mafuyu e si avvicina a lui, tu nel mentre prendi una delle bacchette di Akihiko e ti avvicini a Uenoyama- se non hai voglia di impar--» Non fa in tempo a finire di parlare che Nakayama gli tappa la bocca, e tu nel mentre gli tiri sulla testa un piccolo colpo con la bacchetta.
«Smettila di dire cavolate, Uenoyama. Non arrabbiarti senza ascoltare cosa ha da dire, e poi non mettergli pressione, senza contare il fatto che ultimamente sei strano anche tu!» Sbraiti.
Assumete la stessa espressione dopo che finisci di parlare.
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