Toshinori POV.
<< Toshinori Yagi. >> Le disse presentandosi, e cercando nello stesso tempo un modo per fuggire.
Era passato per caso davanti a quel Minimarket, così aveva deciso di approfittarne per comprare qualcosa prima di tornare a casa. Mai e poi mai avrebbe immaginato di finir steso a terra sanguinante, con un ematoma sulla guancia dovuto al pugno di una sconosciuta che aveva offeso per sbaglio qualche minuto prima.
Pugno che si era meritato d'altronde.
Premette più forte il fazzoletto sulla bocca tornando a osservare la donna che ora, si era allungata verso la borsa versata a terra poco distante da loro. Era bella, di quella bellezza semplice che a primo impatto ti ammalia. In più, la domanda poco chiara che lei gli aveva rivolto nel reparto bibite aveva fatto equivocare tutto. Ora che ci pensava però, chi mai avrebbe potuto abbordarlo nella sua vera forma fisica? Scosse la testa dandosi mentalmente dello stupido.
<< Troppo lungo. Non riuscirò mai a ricordarmelo. >> Venne riportato alla realtà dalla voce della sconosciuta di nome Audrey, che lo stava fissando con un fazzoletto di stoffa in una mano e una bottiglia d'acqua piena per metà nell'altra.
<< Che cosa? >> Chiese lui.
La vide alzare un sopracciglio e fissarlo infastidita. << Il nome. Soffri di memoria a breve termine oltre che di maleducazione e stronzaggine? >> Sputò fuori irritata, aprendo la bottiglietta bagnando poi il fazzoletto.
Per poco Toshinori non ebbe un altro attacco di tosse. Quella sicuramente, non era una persona che si faceva problemi a dire ciò che pensava. << Io mi sono sbagliato non vole- >>
<< Si si, ho capito cosa stai per dire: non volevi, non intendevi assolutamente offendermi, eccetera eccetera. Comunque rimane il fatto che se magari mi avessi lasciato finire la frase e non mi avessi interrotto, ora non ci troveremmo in questa situazione. Giusto mister stronzo? >> La donna roteò gli occhi al cielo mentre con un movimento impercettibile gli prese il viso con una mano.
<< C-c-che stai facendo? >> La presa era delicata, avrebbe potuto scansarla facilmente, ma non lo fece. Era curioso di sapere cosa stesse per fare la sconosciuta, pregò mentalmente di non essere più colpito, altrimenti la sua forma fisica non avrebbe più retto.
Audrey si avvicinò sempre di più, fino a essere a pochi centimetri di distanza. Una fragranza dolce con note esotiche gli solleticò il naso, mentre gli occhi della donna sembravano due pozzi oscuri. Il cuore prese a battergli ad un ritmo più veloce del normale e cercò di non perdere il controllo del respiro. Se si fosse trasformato per colpa dello strano nervosismo che si stava facendo largo dentro di lui avrebbe fatto saltare la copertura. Queste emozioni però, gli si presentavano quando c'era qualche pericolo imminente e ora non era in pericolo, giusto?
<< Sto per ucciderti. >> E prima ancora che potesse pronunciare "A" la donna gli schiaffò sul viso il fazzoletto umido iniziando a pulirgli il sangue che si era seccato ai lati della bocca. Un sorrisino divertito le spuntò sulle labbra. << Ho la netta sensazione di averti spaventato. Sei diventato all'improvviso così bianco da far concorrenza al muro. >> Ridacchiò spostando una mano sulla guancia per pulir meglio un'altra zona del viso.
Toshinori era senza parole. Si era quasi cagato addosso quando lei lo aveva fissato così intensamente dichiarando poi di volerlo uccidere, per una frazione di secondo aveva pensato che fosse un Villain di qualche tipo.
<< Senza parole neh? >> Continuò lei, mettendosi più comoda davanti a lui. Il suo vestito bianco ormai, si sporcava sempre di più.
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Burning like the sun. ( All Might x OC )
FanfictionLa Divisione Anti-Villain conosciuta con l'acronimo di DAV è un ramo segreto dell'Intelligence Giapponese volta a fermare i più potenti Villain ancora in circolazione. Cattivi di cui gli Eroi ne ignorano l'esistenza o che semplicemente non sono in g...