Burning like the sun. ( All Might x OC )

Capitolo 3: Colta alla sprovvista.

<< Se lo scordi! >> Audrey batté forte le mani sul tavolo della sala centrale con rabbia. Sentiva l'irritazione crescerle dentro. Come era possibile che nessuno si fosse preso la briga di avvertirla? O chiedere il SUO parere, dato che la missione la riguardava in primis. 

Digrignò i denti fulminando con lo sguardo il suo superiore. Lei non era adatta alle missioni sotto copertura, faceva schifo e questo, lo sapevano tutti. Non aveva libero arbitrio, doveva sempre stare attenta a mantenere la personalità e il comportamento del personaggio scelto. Ciò che però odiava di più, era il dover aspettare: la maggior parte delle missioni sotto copertura della DAV erano piani per raccogliere informazioni. Non c'erano scontri diretti con i Villain. Semplicemente si stava ad ascoltare, a spiare, e nel migliore dei casi bisognava intrufolarsi in server riservati. 

Ci aveva provato. Aveva provato a eseguire quel tipo di missione, ma aveva sempre fallito, facendo saltare la copertura e risolvendo tutto a suon di Quirk, pugni o interrogatori.

Alla fine, negli ultimi anni si era occupata di coordinare scontri, creare strategie e combattere in prima linea. Faccia a faccia con il nemico. Quindi, non riusciva a capire perché tra tutti gli agenti disponibili, i suoi superiori avessero scelto lei, la persona meno indicata fra tutte. 

<< No che non me lo scordo Morrigan. Lei andrà sotto copertura. >> Kimura incrociò le braccia al petto mentre la luce che circondava il suo corpo aumentava d'intensità. Il sorriso ancora stampato sul volto.

<< Perché?! >> Audrey ribatté. << Perché proprio io?! Sa benissimo che non sono adatta a quel tipo di missione, lo sanno tutti! >> Continuò ad alta voce, fremente di rabbia. 

<< In questo specifico caso, lei è la persona perfetta. >> Kimura afferrò un fascicolo nero sul tavolo indirizzandolo poi ad Audrey. << Legga pure chi dovrà interpretare stavolta. >>

Morrigan strappò dalle mani di Kimura il file, iniziando a leggerlo. 

I suoi occhi castani si sgranarono per la sorpresa e il suo respiro tornò alla normalità mentre la rabbia lasciava posto alla confusione. << Io....chi.... >>

<< Dovrà interpretare se stessa Capitano. La ragazza con il Quirk di quarta generazione che la società pensa che sia. >> Concluse il comandante notando Audrey sfogliare le pagine. 

<< Dovrò semplicemente essere....... Audrey Morrigan? >> Era confusa. Leggeva e rileggeva i primi paragrafi del documento basita. In che senso avrebbe dovuto interpretare se stessa? Perché usare la sua vera identità? 

Per il mondo e la società attuale Audrey Morrigan, la secondo genita dei coniugi Morrigan, possedeva un semplice Quirk telecinetico di quarta generazione.

 La sua vera unicità e il suo grado di potenza non comparivano in nessun documento registrato, se non in quelli segreti dell'Intelligence. Quando si iniziava a far parte della Divisione Anti-Villain il ricordo del proprio vero Quirk, veniva modificato o cancellato dalla mente di ogni persona conosciuta fino a quel momento, tranne pochi individui scelti, come parenti o amici stretti. 

Il motivo era semplice: più libero arbitrio rispetto agli Eroi.

Gli agenti segreti della DAV erano sconosciuti ai Villain, agli Heroes e persino ai civili. Ciò, li aiutava ad agire in tutta libertà senza la pressione di nessuno, nemmeno di quella della Commissione.

Dal disastro di cinque anni fa però, avevano iniziato a circolare voci, sia tra Heroes che Villain di strani individui che apparivano e sparivano nell'ombra. Persino All Might una volta aveva creato una task force di Eroi per dar la caccia agli strani individui che avevano combattuto contro All For One. Come era ovvio, nessuno era mai riuscito a rintracciarli e quella missione era fallita ancor prima d'iniziare.