Cap.39 - Casa nuova

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(Scorrete la foto e ascoltate se volete)

La grande Milano, la città della moda,
la città che compete alla grande con la nostra Roma.
Competono in bellezza, ma sono talmente tanto differenti che non so nemmeno come possano pensare di farlo.

Milano ha il suo fascino, la bellezza di una città nuova con citylife, i negozi di marche costose, i centri commerciali immensi, i palazzoni alti, i prati tutti ben curati e i complessi di
case-appartamenti come quello in cui andremo ad abitare noi.
Ha il suo fascino.

Ma Roma, la Roma fatta dei parchetti e dei ritrovi con gli amici di sempre, delle riunioni con una 30ina di amici alle piste da skate, la Roma del Colosseo, le buche come crateri per le strade, le case dall'aspetto invecchiato e i palazzi di massimo 3 case l'uno.
Roma ha la bellezza dell'antichità ma anche la bellezza della quotidianità,
È la città principe dell'Italia ma anche del mondo, sulla bocca degli stranieri senti "Bella l'Italia soprattutto la capitale" "buono il cibo e pure il posto, non ne dimenticherò mai la bellezza"
Perché Roma è casa un po' per tutti e come si suol dire "tutte le strade portano a Roma" e se lo dicono c'è un motivo.

Non si possono comparare, sono l'una l'opposto dell'altra. Ma sono belle, si, tanto belle.

Andammo ad incontrare l'agente immobiliare che ci diede le chiavi, l'indirizzo e qualche indicazione, poi ci fermammo al Mc che trovammo per strada ed infine non rimaneva altro che recarci alla nostra nuova casa.

Eccoci arrivati, secondo piano, apriamo la porta e un inebriante profumo di nuovo ci si schianta addosso, portiamo le valige dentro e poi ci dedichiamo all'esplorazione; O meglio, loro si dedicano a tale, io mi butto sul divano che sta nella prima stanza a destra nel corridoio, è ovvio che questo sia il salotto.

Mi guardo intorno e vedo già tutte le prese di corrente a cui attaccheremo le casse per la musica e la play, intanto gli altri girano per casa come i bambini nel reparto giochi di un negozio.

L: Qua c'è il bagno!
G: Qua la cucina!
D: DI QUA C'È IL BALCONE VENITE A VEDERE CHE VISTA!

No ma tranquillo Diego ti ha sentito tutto il vicinato penso!

Non mi ci vuole molto ad arrivare dove sta quest'ultimo considerando che la portafinestra che da sul balcone sta in salotto dove sono io, così esco e guardo avanti: c'è un palazzo a coprire la visuale.

T: Ma sei scemo, non si vede un cazzo

D: Ah ma allora sei vivo! Comunque non sono rimbecillito guarda là
*indica alla mia destra*

Volgò lo sguardo e si vede un tramonto spettacolare, leggermente coperto dagli alberi che affiancano la via, color rosso fuoco che sfuma in rosa sopra e arancione chiarissimo sotto.

Sento cingermi i fianchi da dietro e poi un bacio posarsi sul mio capo, giro la testa e guardo dolcemente il mio ragazzo che poi si abbassa per far incontrare le nostre labbra davanti ad una vista mozzafiato quasi quanto lui.

L: Tutto apposto amore?

T: Adesso si

Sorridiamo entrambi e poi ci giriamo di nuovo a guardare il tramonto, quando comincia a farsi buio rientriamo e finiamo di mangiare il cibo preso al mc che avevamo già cominciato a mangiare in macchina.

D: È stata una bell'avventura, stancante, ma bella

L: Già, comunque voi due dovreste farvi la patente eh, perché non possiamo essere sempre noi due a fare da tassisti!

T: Ma amore siete così bravi a guidare

G: È vero, non si sente nemmeno una buca quando guidate voi

L: Ruffiano uno e ruffiano due, a letto che domani vi diamo lezioni di guida

D: Appoggio l'idea di Lele, a nanna, le stanze sono due quindi Lele e Tanc in quella infondo a sinistra e io e Gian infondo a destra, buona notte!

Passa a dare un bacio sulla guancia al MIO Lele e vorrei ucciderlo poi si alza anche Gian e viene a darlo a me.

MADONNA QUESTO SI CHE È MI FRATELLO!

G: Notte piccioncini

Lele lo incenerisce con lo sguardo mentre lui va verso la sua stanza.

T: Amore

L: Mmh?

T: Guardami...non uccidermi Gian, è l'unico che potrebbe salvarvi da una mia crisi isterica

L: Mmh ok... tralasciando, facciamo una fotto tutti insieme per far vedere che siamo arrivati?

T: Ma si dai, tu chiama i due dementi io cerco un filtro decente

Annuì e ci ritrovammo poco dopo davanti all'armadio che sta infondo al corridoio e "separa" le camere.
Perché ci ritroviamo qui?
Perché le ante di questo affare sono degli specchi giganteschi.

Scattiamo la foto (foto su👆🏻) e poi andiamo finalmente a coricarci nei letti.

Io e Lele ci sdraiamo e prima di dormire mi punzecchia un po' dandomi dei bacini ovunque poi me ne da un'ultimo più lungo sulle labbra e quando si stacca ci guardiamo negli occhi sorridendo imbambolati.

T: Sei bellissimo cazzo...assurdo!

L: Non è vero ma ti amo
*dice arrossendo*

Si stende di fianco a me e poi poggia la testa all'altezza del mio cuore addormentandosi.
Lo seguo poco dopo anch'io nel mondo dei sogni.

~Spazio mio~
Numero parole : 850🔏

Per chiunque sia di Roma, mi scuso se la descrizione che ho fatto di Roma magari non descrive il vero ma non sono romana e non sono mai stata a Roma.
Sorry.

Questo è il capitolo che doveva uscire ieri.

~Fifi🖤

Solo me, Solo noi ~  Tankele🔥🖤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora