After Life

5.Lily

Un anno dopo, casa Dursley

È passato un anno da quando io e James siamo "morti", ma non c'è stato un giorno in cui non siamo stati presenti nella vita del nostro bimbo.
Adesso, per esempio, mi trovo seduta su una sedia del salotto tremendamente ordinario di mia sorella, e sto guardando mio figlio Harry che mangia una pappetta gialla insieme a suo cugino, che più che un bambino sembra una pallina informe e rosa, con un orribile scodella bionda adagiata sulla testa. Harry invece somiglia a un Asticello pallido che porta sulla testa una Puffola Pigmea nera e molto pelosa.
Lo guardo mettersi in bocca il cucchiaio di plastica rosa scolorito(non chiedetemi perché sia rosa, evidentemente a Petunia pesava prenderne due dello stesso colore, arancione a pois verdi) con disgusto. Lo capisco, quella roba che mia sorella lo sta costringendo a mangiare odora di schifo.

-LILYYYYYY- ulula James dal salotto, e io alzo gli occhi al cielo.
Perché sente il bisogno di urlare come se mi trovassi in un'altra casa, quando ci separa solo un muro di cartongesso?

-James, non ti ho sentito, ti va di urlare più forte?-gli dico sarcastica, comparendo sulla soglia che separa cucina e salotto.
-Vieni, tua sorella sta di nuovo facendo quella cosa alla finestra...-mi dice, piegato in due dalle risate.
In effetti, accovacciata davanti la finestra del salotto, c'è Petunia che allunga quel suo collo da giraffa neanche fosse l'uomo-gomma, nel tentativo di spiare i vicini dalla finestra della LORO  casa. Possibile che con mia sorella intorno una persona non è libera di fare gli affari suoi in casa sua??
La risposta è molto semplice, e l'avete pensata tutti.

OVVIAMENTE NO.

I vicini in questione si baciano appassionatamente, neanche si stessero divorando a vicenda, ma poi noto che non entrambi mi sono familiari. Lei è la solita signora che vedo la mattina salutare il marito che va a lavoro... marito che ha salutato anche stamattina. Lui non so chi sia, so soltanto che sembra molto più giovane e carino di lei.
Noto sullo sguardo di Petunia, oltre allo sgomento e la soddisfazione di aver scoperto per prima uno scoop così piccante, un briciolo di invidia.
Non è di certo colpa mia se ha sposato un tricheco con i baffi e la ventiquattrore.
Soffoco una risata anche io, ma vengo distratta da un pianto. Corro in cucina, seguita a ruota da James, mentre l'impicciona frustrata resta alla finestra. Quello che vedo mi fa fumare di rabbia. Quel bulletto di Dudley sta mettendo la sbobba che ha nel piatto sui capelli di MIO figlio. Oh no, piccolo stronzetto, non lo farai. Con un colpetto di polso, il piatto che la palla rosa sta svuotando in testa ad Harry gli finisce in faccia, così ora i bimbi che piangono sono due. Petunia accorre immediatamente, sentendo il pianto del suo "raviolino" e da immediatamente la colpa ad Harry, chiedendogli cosa avesse fatto.

Come se un bambino di due anni potesse risponderti "sì brutta stronza, ho fatto una maschera al maiale che ti trovi per figlio", oppure "no brutta stronza, non ho fatto una maschera al maiale che ti trovi per figlio, anche se la tentazione era forte".
Harry la guarda per cinque secondi, piegando la testa da un lato, con un pugnetto in bocca.
-James, guardalo, non è adorab...-,non finisco la frase, perché " l'adorabile" ha appena fatto una linguaccia a mia sorella. Lei lo guarda sbigottita, e dietro di me sento un sospiro soddisfatto.

-Strafottente come il padre...ahhh, Harry, che orgoglio!!-sento dire all'idiota che ho spostato, ma non posso fare a meno di ridere anche io.

Ciao ragazzi! No, non sono morta, è stato semplicemente un po' un periodo no, ma per i pochi che mi seguono, I'M BACK GUYSSSS!! Spero che il nuovo capitolo vi piaccia, e non dimenticatevi di lasciarmi una stellina se la storia vi piace e un commento con qualche critica costruttiva, per migliorare sempre di più❤️
Aggiorno il prima possibile❤️❤️