Resta Ancora Con Me Anne

Parte 6

Gilbert

Ero arrivato davanti alla sua fattoria, la stessa in cui avevo passato il mio primo natale in cui non c'era mio padre, però avevo Bash la persona che ora considero mio fratello, penso che solo grazie a lui sono andato avanti, mi ha fatto capire col tempo che la vita è una e va vissuta come se ne avessimo altre dieci da giocarci. Per questo mi sono iscritto alla facoltà di medicina ed ho confessato i miei sentimenti ad Anne, sentimenti che provo da quando l'ho vista, oppure da quando mi ha spaccato la lavagna in testa, è il ricordo più bello e doloroso che ho di lei.

Quando mi risvegliai dai i miei pensieri ero già davanti la porta di casa a bussare, sentivo dei passivenire dalla cucina e una faccia pallida che mi apriva la porta --Gilbert..-- mi disse la donna per poi stringermi in un abbraccio stretto, non era mai stata una donna che dava a vedere l'affetto, se lo faceva lo dava solo alle persone importanti per lei. Posso dire che pochissime persone sono importanti per lei, per ella io e Bash oramai siamo come una famiglia, lo era anche Mary, prima che morisse. Avvolte mi va il pensiero a lei e ricordo solo cose belle che abbiamo passato insieme, ma allo stesso tempo vorrei piangere per quei miei stessi ricordi, erano tempi felici e spensierati, ma quella malattia l'ha portata via, lasciando suo marito e sua figlia soli. Ma ricordiamo sempre, non tutto dura per sempre e la maggior parte quel tempo è la felicità, alle volte lasciamo qualcosa o qualcuno per si che siano per sempre felici e leggere. Dobbiamo ammetterlo nella vita tutti siamo egoisti ed egocentrici, nessuno si salva anche il più buono del mondo, anche la dolce Anne ha avuto i suoi alti e bassi con questi sentimenti cosi malvagi, ma li ha superati capendo di aver conosciuto quei sentimenti di cui molte persone alle volte ne sono consumate e non è riescono ad uscire facilmente, per queste moltissime persone rimangono sole fino alla morte, finché qualcuno di ingenuo ci casca e fa di tutto per quella persona che non gli darà lo stesso amore che egli gli offre. Per mia fortuna non ho mai conosciuto persone del genere, anzi solo una volta a scuola non ricordo bene il suo nome, ma posso dire che era un totale cafone con le ragazze e verso l'intera umanità umana.

Quando sciolsi l'abbraccio, la maggiore stava piangendo, ma non dava a vedere il dolore che l'affliggeva dentro, era una donna forte, anzi è sempre stata una donna forte, anche se quel suo compagno di vita non c'è più, lei l'ho da va a vedere, ma allo stesso tempo l'ho nasconde, dovrebbero esistere più persone come lei, ne esistono davvero poche e quelle poche sono davvero le più vere, quelle che non ti pugnalerebbero mai alle spalle, forse anche per questo mio padre e lei erano cosi amici, anzi cosi intimi.

Dopo essersi asciugata le lacrime, mi accompagno da lei, era seduta a terra appoggiata a quella lapide piena di fiori e cibo, forse faceva anche il pranzo li, lasciando Marilla sola in quel tavolo troppo enorme per una sola persona. Mi avvicinai a lei, aveva i suoi bellissimi capelli luminosi e arancioni, ora erano spenti e di un rosso quasi scuro, potrebbe essere che il suo stato d'animo faccia cambiare il colore e la luminosità dei capelli? Aveva gli occhi chiusi, avevo paura che se li avesse aperti il suo bellissimo celeste si sarebbe trasformato in un grigio perso nel vuoto, presi coraggio è la chiamai.

-Anne- è lei alzo lo sguardo verso di me, aprendo i suoi occhi, che ciò che riflettevano era solo malinconia.

Hi! Come state? Io bene

Mi scuso per eventuali errori grammaticali.

In quanti aspettavano questo capitolo? Io mi scuso per l'assenza in questi mesi, mi sono concentrata solo su le altre storie, dimenticando questa e me ne dispiaccio tantissimo!! Spero che vi piaccia.

Comunque se vi piacciono i BTS sul mio profilo ne trovate diverse di storie.

Eh niente!

Bye!

-Mary