Le prime due lezioni, quel giorno, avevano fatto schifo. E voglio dire, davvero, schifoso. Ogni classe in cui mi trovavo, sembrava che ci fossero almeno alcune persone che erano mortalmente offese dalla mia presenza o qualcosa del genere. Mi hanno sussurrato insulti - e a volte anche quelli estremamente rumorosi. -. Giuro che gli insegnanti hanno un udito selettivo. Ho anche ricevuto calci, pizzichi, alcune persone che cercavano di farmi inciampare. Ho visto Austen diverse volte, ed era il peggiore. Avrebbe interi gruppi di adolescenti in crisi isterica, a mie spese. Sembrava amare davvero farmi sentire una merda. Per di più, il mio stomaco sembrava in fiamme, ed ero paranoica tutto il giorno, si poteva vedere dallo stato del mio viso. Mi sono trovata a voler continuare a controllare il mio trucco, per garantire che i lividi rimanessero sotto copertura. In altre parole, mi sentivo come se la mia vita fosse un completo disastro. Volevo solo rannicchiarmi e piangere, o morire. A pranzo, ero quasi pronta a passare il mio pomeriggio nel parco locale e fottermi delle conseguenze. Sono uscitola dalla mia classe di inglese, seguita da risate mentre qualcuno si chiedeva ad alta voce se bevevo sangue. Esilarante. Mi voltai in direzione dei cancelli della scuola, ma mi fermai. Avevo dimenticato tutto della mia promessa di passare il pranzo con lui. I nostri occhi si incontrarono e si avvicinò a me con un sorriso. Ho provato a sorridere ma mi sono sentita forzata. Deve aver visto che, perché il suo sorriso vacillava, è stato sostituito da uno sguardo di preoccupazione. "Ehi Krissy, stai bene?" La sua vera preoccupazione per me ha fatto svolazzare il mio cuore. "si, sto bene." Non sembrava convinto, così ho finto una risata veloce. "Sto bene, credimi." Sembrava ancora dubbioso ma annuì e mi condusse alla mensa. L'ho seguito, fingendo di non sentire i commenti su Gerard e me essere scopamici fino a quando abbiamo raggiunto un tavolo, con altri tre ragazzi seduti ad esso. "Yo, ragazzi, questa è Krissy, quella ragazza di cui vi ho parlato." Aveva parlato di me? All'improvviso ero consapevole di quello che aveva detto alle mie spalle. "Krissy, questi sono i ragazzi. Frank," indica ad uno di loro, un ragazzo corto con un piercing alle labbra e tatuato sulle braccia, che mi ha detto "Ehi" con un sorriso sorprendentemente dolce. "Questo è Ray," continuò Gerard. Ray aveva i capelli impressionanti, selvatici e ricci, sporgenti in tutte le direzioni. Lui annuì a me e sorrise timidamente. "E questo," disse Gerard, "È Mikey, il mio fratellino." sorrise mentre indicava il ragazzo con gli occhiali. Mikey era magro, un naso carinissimo e capelli castani corti. Mi ha stretta in un abbraccio. Ero così sorpresa che sono quasi caduta. Fece un passo indietro. "Ciao, Krissy!" Mi ricordai a malapena di restituire il suo saluto. Gli altri ragazzi ridacchiarono. "Mio fratello è dolce." Frank alzò gli occhi. "Amico, penso che tu intenda uno psicopatico", ha commentato, facendo sì che Mikey lo colpisse al braccio. Ho riso e mi sedetti accanto a Gerard. Ho parlato con loro, imparando che Frank e Ray avevano i miei stessi anni e Mikey era più giovane, una matricola. Ho scoperto che mi piacevano molto, erano belli e divertenti e più che felici di farmi entrare nella loro cerchia sociale. Sono riusciti a tirarmi su di morale, nonostante il mio cattivo umore. Ero contenta di partecipare con il loro scherzo e rispondere alle loro domande. Finché Frank non mi ha chiesto qualcosa che mi colpí. "Ehi, Krissy, non mangi?" Mi irrigidii e il mio respiro si era stoppato. Sono abbastanza sicura che Gerard l'abbia sentito. "Um, n-no," balbettai, attirando l'attenzione di tutto il tavolo con la mia reazione. "Non ho fame" Ho visto Gerard inclinare la testa di lato e fissare la mia figura. Ho sentito i miei occhi gocciolare. Stava guardando le mie enormi cosce, il mio stomaco il sovrappeso, il mio viso paffuto. Non ce la feci più. Le lacrime mi si riversarono addosso e saltai giù dal tavolo con tutti loro che fissavano in stato di shock e sono scappata dalla caffetteria, singhiozzando nelle mie mani.
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I'll never let them hurt you, I promise [ITALIAN VERSION]
Fanfiction[WARNINGS: Self-harm, bullying, blood, violence] - [NON è una Frerard.] [GERARD WAY FANFICTION]