Solo amici

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Dopo un po' entrarono gli altri.
Gian aveva gli occhi rossi, Diego era triste ma non aveva pianto,  mentre Lele era una fontana.
«Ehy Lele tranquillo» dissi mentre lo abbracciavo.
«Mi hai fatto prendere un colpo» disse Gian.
Abbracciai anche Gian.
«A quel coglione di Tanc dobbiamo fargli la ramanzina dopo» disse Diego serio.
«No per favore ci sta già male di suo, vi prego» gli implorai.
«Ok ma 2 cose gliele diremo» disse Lele.
«Comunque tu e Tanc...» disse Gian.
«Ho deciso di rimanere solo amici» dissi.
«Tessa, Tanc ci tiene a te, era ubriaco e...» disse Diego.
«Diego... Tanc poteva non ubriacarsi» dissi.
Ad un certo punto entrò il dottore.
«Ragazzi dovete uscire, dovrei fare dei controlli» disse.
I ragazzi uscirono.

Pov's Lele
Uscimmo e vidimo Tanc fuori con le mani tra i capelli che faceva avanti e indietro piangendo.
«Mi odiate adesso vero? » chiese sempre piangendo.
Lo andammo tutti ad abbracciare.
«Tanc non farlo mai più» dissi io (Lele).
Tanc non disse nulla. Ci guardava solo, con gli occhi lucidi.
Uscì il dottore.
«Ragazzi tra poco potrà uscire, datele il tempo che si cambi» disse.
E se ne andò.
Ma anvedi te questo che se ne va senza salutare.
Zitta coscienza.
Dopo un po' uscì Tessa con le stampelle.
Ci avviammo verso la macchina.
Tessa si sedette davanti, Diego guidava e io,  Gian e Tanc stavamo dietro.
Tanc stava vicino al finestrino e piangeva silenziosamente cercando di non farsi notare, ma molto probabilmente lo hanno notato tutti.

Pov's Tessa
Sono seduta davanti e sento Tancredi piangere silenziosamente, mi dispiace per lui ma è colpa sua se ora lui sta male e io ho una gamba fasciata e non posso camminare quindi...
Siamo appena arrivati e Lele e Diego mi stanno aiutando a camminare.
«ragazzi c'è la faccio anche da sola» dissi ridendo.
Mi lasciarono e io entrai in casa, mi cambiai e scesi per pranzare con gli altri.
Tancredi era rimasto in camera sua.

3 giorni dopo
Stiamo facendo colazione, Tanc come sempre non c'è, non è ancora uscito dalla stanza. Gli altri hanno cercato di farlo uscire, ma niente.
«Tessa forse dovresti andare a parlargli» disse Gian.
«Io? HAHAHAH ve lo scordate» dissi.
«Tessa, Tanc sta male perché lo hai lasciato quindi l'unica persona che vuole vedere sei te» disse Diego.
«Ok...» andai da Tanc e bussai. Nessuna risposta.
«Tanc sono io, Tessa, apri» dissi.
Venne ad aprirmi e appena aprì mi abbracciò.
Ricambiai ma dopo un po' mi staccai bruscamente e Tanc si rattristò.
«Tanc per favore esci a mangiare, non mangi da 3 giorni» dissi, era pallido e aveva gli occhi gonfi e rossi.
«T-Tessa per favore i-io ti amo» cercò di dire.
«Tanc no» dissi e lui scoppiò a piangere.
«T-Tessa io T-ti amo, dal primo momento che t-ti ho vista. In discoteca  i-io ero u-ubriaco e in più quella tipa si è a-attaccata a me come una c-cozza io cercavo di levarmela di dosso. Tessa T-ti prego» disse con le mani tra i capelli mentre piangeva.
Lo abbracciai.
«Tanc io ti perdono, ma non penso ci potrà mai essere qualcosa tra di noi. Ora per favore vieni a mangiare ti prego» dissi cercando di uscire, ma Tanc mi tirò per il polso, mi avvicinò a lui e mi baciò. Dopo un po' mi staccai.
«Tanc io non...» dissi.
«No Tessa scusami ero preso dal momento mi dispiace» si grattò la nuca.
«Fa niente andiamo a mangiare» dissi trascinandolo giù. Avevo ancora la gamba fasciata ma riuscivo comunque a camminare meglio.
Scesimo giù.
«Broo finalmente sei sceso» disse Gian. Tutti lo abbracciarono.
Ci misimo a mangiare. Finimmo e poi guardammo un po' di TV.

Space me
Scusate il capitolo è cortissimo è che non ho più idee.
Comunque ecco la foto di Tanc:

Bello bello

Non capisco se ti amo ~Tancredi GalliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora