Vodka alla fragola

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Arrivammo in discoteca e io mi avvicinai al bancone e presi una vodka alla fragola, poi un altra e poi un altra fino a diventare ubriaca.
C'era un tizio sui 22 anni che si avvicinò a me e iniziammo a ballare. Ad un certo punto mise le mani sui miei fianchi e anche se mi dava fastidio lo lasciai fare. Ero troppo sbronza.

Pov's Tanc
Sto andando a prendere qualcosa da bere quando vedo Tessa che bacia un ragazzo di circa 22 anni.
Vado da loro e la tiro per il polso.
«LASCIAMI STARE» urlò lei.
«No adesso tu vieni con me».
Eravamo vicino agli altri così dissi a Lele che avrei portato Tessa a casa.
La feci salire in macchina.
«Tu brutto stronzo» disse Tessa.
«Perché non mi hai lasciata li? I-io mi stavo divertendo» continuò.
La ignorai, era ubriaca e non si accorgeva nemmeno di cosa diceva.
«Eh nanetto? perché non rispondi? hai perso la lingua?»
«NON CHIAMARMI NANETTO» urlai.
Arrivammo a casa.
«Tessa ti devi cambiare»
«O-ok mi presti una tua maglia» fece il labbruccio.
Le prestai una mia maglia, si cambiò e andammo a vederci un film insieme.
«H-ho sonno» disse Tessa a metà film.
La accompagnai nella sua stanza e le diedi la buonanotte ma quando stavo per uscire...
«Resta con meeee» disse Tessa mezza addormentata.
Mi misi vicino a lei e mi addormentai.

Pov's Tessa
11.48
«Tessa svegl-» Lele entrò nella mia stanza e cominciò ad applaudire.
«Bene, bene... ti sei fatta anche il mio migliore amico» continuò Lele applaudendo con una faccia disgustata.
«No Lele ti giuro che non è come pensi» dissi alzandomi.
«Beh... Sei nel letto con Tanc e per di più con la sua maglia, cosa dovrei pensare?»
«Bro, lei mi ha chiesto di prestarle la maglia e di dormire nel suo letto, ma non abbiamo fatto niente ti giuro» intervenne Tanc.
«Mh come no. Oggi starai solo in camera tua e vedrai Tanc solo a pranzo e cena e tu Tanc esci da camera sua» Disse Lele arrabbiato.
«Lele t-ti giuro n-noi non abbiamo fatto n-niente credimi» dissi con le lacrime agli occhi.
Tancredi uscì senza degnarmi di uno sguardo e Lele mi guardò scuotendo la testa per poi uscire.
Mi appoggiai alla porta e piano piano scivolai fino a sedermi. Mi misi a piangere.
Perché mio fratello non mi crede? Perché deve sempre decidere per me?
Perché Tancredi è uscito senza dire niente come se non fosse successo nulla?

Pov's Lele.
«Bro non pensi di aver esagerato? Ormai ha quasi 18 anni lasciala vivere»
Disse Diego.
«No, è vero che ha quasi 18 anni ma io non permetterò che mia sorella si faccia il mio migliore amico e per di più a casa nostra» dissi io. Forse avevo esagerato.
«Ma Lè io non ho fatto niente con tua sorell-» cercò di dire Tanc ma lo bloccai.
«Tanc non m'interessano le tue scuse, ho già visto troppo»
«Ma Lele magari non l'hanno fatto, non lo puoi sapere» disse Gian cercando di farmi cambiare idea.
«Forse hai ragione, vado a parlare a Tessa»
Entrai nella sua stanza e la vidi con una lama in mano e del sangue che le usciva dal polso.
«No Tessa mi avevi promesso di non farlo più» dissi avvicinandomi a Tessa.
«C-cosa vuoi?» disse piangendo.
«Volevo chiederti scusa, hai 18 anni e puoi fare quello che vuoi, Scusami» dissi cercando di abbarcciarla ma si spostò e andò in bagno a fasciarsi il polso.

Pov's Tessa
Andai in bagno e mi fasciai il polso, volevo fare una passeggiata tanto per schiarirmi le idee.
«Io vado a fare una passeggiata» dissi avviandomi alla porta.
«Aspetta fai venire Tancredi con te» disse Lele.
«E perché?» chiesi.
«Perché così potete parlare, mi spiace ragazzi per non avervi creduti» si vedeva che era dispiaciuto ma io non volevo ancora perdonarlo.
«Tanc muoviti»  dissi mentre mi mettevo le scarpe.
«Arrivo» disse sbuffando.
Si preparò e uscimmo.
«Senti non dovevi portarmi a casa» dissi ad un tratto.
«E tu non dovevi chiedermi la maglia e di restare a dormire con te»
«Bene siamo alla pari adesso dove andiamo?» chiesi guardando Tancredi negli occhi.  Quei dannati occhi, non mi ero accorta di quanto erano bellissimi.
Si avvicinò a me... e annullò le distanze che c'erano tra di noi.
Dopo un po' si stacco, mi guardò ed io arrossii.
«Io vado» disse Tancredi con un espressione strana.
«E mi lasci quì?» lo guardai male.
«Sì tanto te la sai cavare anche perché volevi uscire da sola» disse Tancredi.
Mi scese una lacrima e Tanc mi guardi per poi andarsene.
Perché faceva così? Non lo so.
Dopo un po'decisi di ritornare a casa, entrai e senza salutare nessuno salii in camera mia, mi misi il piagiama e mi sdraiai sul letto, guardai un po' insta e mi addormentai con le lacrime che mi bagnavano il viso.

Space me
Questo capitolo non mi piace molto, ma comunque se a voi piace mettete una stellina e boh addio guyz.

Foto Tanc:

Pucciiii

Non capisco se ti amo ~Tancredi GalliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora