Marco era molto emozionato: quel giorno gli avrebbe cambiato la vita. Dopo aver testato il siero cresci-piante, era pronto a pubblicizzarlo.
Elena era di fianco a lui. Egli prese da uno zaino il bigliettino lasciatogli dall'agente Esposito in ospedale. Non l'aveva gettato, sapeva che gli sarebbe stato utile. Compose il numero.
Beep... beep... beep...
"Pronto, chi parla?".
"Ecco... Salve, sono Marco Corte, non so se si ricorda di me... Sono stato l'autista dell'incidente di due mesi fa", disse rattristandosi.
"Sì, mi ricordo di te e del tuo caso. Perché mi hai contattato?".
"Ecco, lei è il fratello del noto presentatore televisivo, no?".
"Sì, e con ciò?".
"Avremmo una notizia da proporre al suo telegiornale. Riuscirebbe a metterci in contatto con lui?".
"Io... non so se posso darvi il suo numero telefonico... Che ore sono, Anna? Le 9:34? Lo troverete sicuramente nei suoi studi di piazza Roma a preparare la scaletta del giorno".
"Perfetto, faremo un salto allora. Grazie dell'informazione. Arrivederci".
"Di niente, arrivederci".
A gran velocità, Marco ed Elena si diressero verso gli studi di canale 6. Dopo aver parcheggiato lì vicino, insieme, mano per mano, entrarono nell'imponente e moderno palazzo. Dentro, si accese un display.
"Chi siete?", chiese seccamente una donna anziana.
"Siamo Marco Corte ed Elena Lombardi"
"Che cosa volete?".
"Vorremmo parlare con Alfredo Esposito, il caporedattore, nonché presentatore del telegiornale".
"Sì, lo conosco, lavoro per lui... E perché vorreste parlargli?", continuò martellante la signora.
"Abbiamo un servizio da proporgli, è molto importante".
"Mh... Va bene, piano 4. Bussate prima di entrare!"
Con il cuore in gola, i due piccoli 'scienziati' salirono le scale. Quarto piano. Dall'interno della stanza provenivano delle voci.
"Hey tu, Sofia, come sei messa con le notizie di cronaca nera?".
"Luca, dov'è il cappuccino che ti avevo chiesto?".
"La pubblicità? Ci sono già sei inserzioni pronte in attesa...".
"Bussiamo?", chiese Elena.
"Bussiamo", affermò Marco.
Così fecero.
"Avanti", disse qualcuno ad alta voce, facendo zittire gli altri. I due giovani entrarono nella stanza.
"Ecco... vorremmo parlare con il direttore", disse lui. Un gruppo di persone, accalcate su una scrivania, si aprì, lasciando un signore seduto lì dietro. Era un uomo robusto, con un luccicante ciuffo biondo ed un sorriso perfetto.
"Mi aveva avvertito la segretaria, ma non pensavo che foste così giovani", attaccò allegramente Alfredo.
"Grazie" risposero i due giovani all'unisono.
"Siete stati fortunati, oggi non abbiamo molte notizie. Il vostro servizio (?) è nella scaletta".
"Ma ancora non gli abbiamo spiegato...".
"Sembrate due persone che promettono bene. Mi interessa solo il titolo".
"Erm... 'Scoperta una sostanza che fa crescere le piante in un batter d'occhio' potrebbe andare bene", disse Marco incerto.
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The Ant Game
Science FictionUn ragazzo si risveglia dal coma e riceve un pacco misterioso, destinato a cambiare il futuro dall'umanità. Un giovane Meditano (un alieno) al suo primo giorno nei prestigiosi laboratori V.U.S.E., viene a conoscenza di alcuni esperimenti da cui dipe...