Visita inaspettata.

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"Partiamo dalle cose basilari, mi chiamo Sofia ho 16 anni, non più 7. É tutto apposto, sto bene. I miei genitori sono a Madrid per lavoro, io sono forte comunque e ce la faccio. Non posso piangere ancora, non senza motivo. Basta. Non fare la stupida." Appena sento il viso rigato di lacrime, un senso di rabbia e di sconfitta mi attraversa il cuore. Tutti i giorni ho una delle mie schifose crisi e io sono talmente debole da non riuscire a controllarmi. Che poi, una crisi dovuta a cosa? Non lo so, nessuno lo sa, nessuno lo deve sapere.

Lo sconforto mi porta a piangere di più, ho bisogno delle medicine. Mentre le cerco disperatamente, sento la porta aprirsi e corro in bagno. Chi é? Ancora loro? I miei mostri non mi lasciano in pace. "Andate via!" grido "Sofia sei a casa? Va tutto bene? Sono zia Letizia. Posso entrare?" sbatte le mani sulla porta del bagno, molto nervosamente "Sofia apri!" trovo il coraggio di parlare e la forza di far uscire le parole dalla mia bocca con voce sicura "Oh! Zia scusami! Ora esco, credevo fossi.. Eh.. Il cane dei vicini.. Ehm.. É da un po' che ho paura dei cani." silenzio.. cavolo, non l'ha bevuta! "va bene! Ti aspetto giù." mi dice con voce dubbiosa "okay" le rispondo. Cado atterra dalla debolezza del mio corpo in quel momento, "Basta, rilassati, va tutto bene." mi pulisco il mascara sbavato e lo rimetto, rossetto rosso, un bel sorriso.

Fake smile and move on.

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