15- Smartass That A-hole Hates

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15- Il Sapientone Che Lo Stronzo Odia

"Uhm, c'è qualcosa sulla mia faccia?"

Mi resi conto di star osservando lo sconosciuto, Jin, da almeno un minuto intero.

"Io- Ehm- E' solo che... nessuno prima d'ora... si è mai accorto di me." farfugliai.

Oh, santo cielo, probabilmente ora gli sembro una sorta di sfigata a cui nessuno ha mai prestato attenzione fin'ora. Gesù.

"Beh perché no?" Jin sorrise gentilmente "Non sembri essere così male."

Arrossii- beh, perché un uomo così bello mi aveva rivolto un complimento. Così bello che stavo avendo una seria battaglia interiore per decidere se il Grande Stronzo fosse meglio o meno di questo sconosciuto, Jin.

Al momento però ero molto tentata di far pendere la scelta verso Jin perché era stato fin'ora nettamente più gentile. E forse anche per il fatto che sembrava così familiare...

"Allora- Uhm- Hai intenzione di prendere la mia mano o cosa?"

Le mie guance si imporporarono furiosamente e mi alzai, lasciando che mi aiutasse. Mi mordicchiai leggermente il labbro per evitare di mugolare non appena una fitta di dolore sordo mi attraversò nuovamente la caviglia.

"Cosa è successo?" abbassò lo sguardo con gli occhi spalancati.

"Oh, non è niente di grave" mentii, più o meno, e tentai di sviare la conversazione "Chi sei esattamente?"

L'uomo sembrava essere sempre più familiare, e ciò mi lasciava addosso una profonda sensazione che non riuscivo a scuotere via.

"Come ho già detto, sono Kim Seokjin, il presidente di un'altra società. La Tranquillité." si presentò.

Ah, un altro giovane super attraente di alto rango.

Perchè non ero sorpresa?

"E lei, signorina?" Jin si guardò intorno "Lumineux è un'azienda di intimo maschile, presenta davvero una piccolissima percentuale di personale femminile. Cosa ci fa qui?"

"Ehm... Stavo per andarmene." borbottai a mezza voce.

"Non ne sarei così sicuro, con quella caviglia." sottolineò schietto "Ha bisogno di un passaggio?"

"No, grazie lo stesso, davvero." farfugliai, la mia mente che ancora cercava di capire come quest'uomo facesse a vedermi "Non dovrebbe perdere tempo ed invece andare ad un qualsiasi appuntamento la aspetti."

"Speravo di incontrare il signor Kim, l'amministratore delegato di questa azienda." si raddrizzò nelle sue spalle larghe "Avremmo alcune... cose di cui discutere."

Uh. Oh.

Non prometteva bene.

E, ricordando lo stato in cui l'avevo lasciato, non era affatto un buon momento per 'discutere' con lui, senza rischiare prima la vita.

"Ora non penso sia esattamente il momento migliore per parlarci, signor Kim." ridacchiai nervosamente "Forse... Può trovare qualcuno che lo avvisi?"

Io non la avrei fatto di certo.

"E' piuttosto importante." si aggiustò la giacca.

"Sì, ehm, non le sto dicendo che non lo sia. Ma ora non è davvero un buon momento per vederlo." insistei. Ormai, una buona parte delle mie lacrime si era prosciugata, costringendomi però ad asciugare le tracce di bagnato rimanenti sulle mie guancie.

Jin mi squadrò attentamente facendomi contorcere a disagio sotto il suo sguardo calcolatore.

"E' lui il motivo della tua caviglia?"

Worst Guardian Angel Ever | K.TH (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora