Era ancora lì, che aspettava l'arrivo di Hawks.
Perché tra tutti, il compito di tenerlo d'occhio da vicino era capitato proprio a lui?
Erano passati cinque giorni dal compleanno di Hawks e le cose erano tornare esattamente come prima.
Ma evidentemente ad entrambi andava bene così.
Sbuffò, dove si era cacciato? Non aveva di certo voglia di andare a cercarlo in città e nel bel mezzo della notte, per giunta.
Un attimo prima che la sua pazienza si esaurisse del tutto, Hawks atterrò esattamente davanti a lui.
"Che fine avevi fatto?" Chiese impazientito Dabi.
"Ci ho messo un po', perché è notte e io abito da tutt'altra parte."
Dabi sbuffò.
"E poi perché mi volete vedere a quest'ora?"
"E io che ne so. Anche perché stanno dormendo tutti."
Perché tra tutte le persone a cui poteva fare da guardia, doveva capitargli proprio Hawks?
Sembrava proprio uno scherzo."Allora ho un idea su cosa potremmo fare!" Disse, mentre le sue ali si mossero, probabilmente involontariamente.
"No, non mi interessa, torno a dormire." Lo interruppe Dabi, girandosi verso la porta.
Era meglio se non passasse troppo tempo con lui, rischiava di farsi sfuggire involontariamente qualcosa.
Era ancora stupito di come l'ultima volta era andato tutto liscio.
Hawks lo prese però per la manica.
"Non mi devi tenere d'occhio?" Chiese Hawks.
"Non sono mica il tuo babysitter!"
Hawks non gli diede il tempo di fare un altro passo e lo prese per le braccia, alzandosi in volo.
"Cosa stai facendo?" Gli urlò Dabi.
"Andiamo a fare un giro." Rispose tranquillo Hawks.
Dabi odiava stare a quella altezza, considerando anche il fatto che se lo avesse lasciato andare, per lui non ci sarebbe stata più via di scampo.
Però non lo aveva fatto, quindi voleva dire che non aveva intenzione di ucciderlo.
Almeno per il momento.
Hawks si fermò soltanto quando si trovarono sopra ad un tetto, in una zona deserta della città.
Dabi avrebbe voluto insultarlo, ma era troppo occupato a riprendersi dal volo.
Mentre, come se niente fosse, Hawks si sedette sul bordo del tetto, lasciando le gambe nel vuoto.
Lui volava tutti giorni sopra la città, quasi come se fosse il suo guardiano, di certo l'altezza di quel palazzo per lui non era niente.
"Perché siamo qui?" Chiese poi, sedendosi di fianco a lui.
Hawks alzò le spalle.
"C'è tranquillità."
Rimasero un bel po' di tempo in silenzio.
"Dabi, non hai mai pensato di aver preso una scelta sbagliata che ti ha rovinato la vita?" Chiese Hawks.
Davvero, Hawks, non poteva immaginare quante volte.
"Forse."
Hawks si chiuse nelle sue ali e portò le ginocchia al petto.
"Cosa fai?" Chiese Dabi, infastidito dall'ala destra che lo toccava.
Hawks non rispose.
"Credo però che si possa rimediare a qualsiasi sbaglio." Disse Dabi, facendo appello a tutta la sua pazienza, per non finire con cercare di buttare Hawks giù dal tetto.
Anche se lui non sapeva chi era, a Dabi non piaceva vedere il suo vecchio amico, che si ricordava sempre sorridente, così triste, anche se non ne sapeva il vero motivo.
"Sai, in realtà c'è una cosa di cui mi pento." Continuò poi.
"Ci sono delle persone a cui tengo, che però non posso vedere, non so neanche se sappiano che io sia ancora vivo."
Hawks tolse l'ala che gli divideva.
"Non hai mai pensato di dirglielo?"
"Non è così facile, comunque si, mi sono pentito di non avergli mai detto addio."
Hawks alzò le spalle.
"Io se fossi in te ci proverei, poi ti sentiresti meglio." Disse Hawks attirando l'attenzione dell'altro.
"Se non lo farai e poi dovesse succedere qualcosa a te o a loro non te lo perdoneresti."
In quel momento Dabi era ad un passo per dire che una di quelle persone era lui, appena dopo ai suoi fratelli e a sua madre.
"Tu non ti penti di niente?" Chiese invece.
Hawks annuì.
"Molto tempo fa non sono riuscito a salvare una persona e neanche a vederlo un'ultima volta."
"Allora siamo nella stessa situazione."
Rimanerono a parlare su quel tetto ancora per un paio d'ore.
Se solo Dabi in quel momento avesse capito che Hawks stava parlando di lui, o meglio, di Tōya le cose da quel momento in poi sarebbero andate diversamente.
Magari quella promessa non sarebbe stata infranta.
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Ti Ricordi Di Quella Promessa?
Fanfiction[storia scritta nel 2020] Tōya e Keigo si sono conosciuti a scuola, ma con il tempo sono stati costretti a dividersi. Anni dopo, si rincontreranno con due nomi diversi e una vita completamente cambiata. Nonostante ciò, riusciranno mantenere la pro...