"Non è al sicuro"

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Passarono delle settimane, Kuroo era veramente messo male, anche se si rifiutava di ammetterlo con tutto sé stesso.
Quel pomeriggio dovevano giocare un'amichevole con la Fukurodani, e Kuroo era ansioso di poter rivedere il suo caro amico Bokuto; infondo, per tutte quelle amichevoli fatte, erano diventati buoni amici.

La partita iniziò, e a battere era proprio il capitano della Nekoma. Fece roteare la palla, e infine la lanciò in aria per saltare e colpirla. Si prese una storta alla caviglia, e riuscì per miracolo a far passare la palla oltre alla rete.
“Cazzo Kuroo... che ti prende? Sii forte..” Odiava quella situazione che lo stava deteriorando, ma reagire era sempre più complicato.

Terminata la partita Bokuto gli si avvicinò.
-«Ehy ehy ehy!!! Che ti prende? Sembri essere così fuori forma!!»
-«Sto bene.. non ti preoccupare» Accennò ad un piccolo sorriso.
-«I gatti dovrebbero essere agili..»
-«Disse il gufo...»
Si scambiarono qualche sguardo silenzioso, scoppiando infine a ridere. Sembravano letteralmente due bambini per come si comportavano.

Kenma corse il più veloce possibile a casa.
-«Mamma, papà, devo parlarvi di una cosa importante.» Disse andandosi a sedere di fronte a loro a tavola.
-«Deve essere veramente urgente se ce lo dici così...» Rispose preoccupata la madre.
-«Si tratta di Kuroo... lui non è al sicuro..!»
-«Che gli è successo?» Chiese il padre preoccupato.
-«La.. vita in casa sua è diventata più complicata e tagliente... e Kuroo ci rimette sempre...»
-«Quindi..?» Chiese la madre sempre più preoccupata.
-«Lo voglio aiutare... perché.. non lo facciamo venire qui?»

You're my happinessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora