Cinque Anni - pt.4

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Vidi uomini di fede perderla o acquistarla come se la luce venisse a mancare, o li travolgesse all’improvviso. Vidi un poliziotto gettarsi ai piedi di chi chiamava il Messia, lo vidi baciargli i piedi, vidi intere folle aggrapparsi ad una speranza che prima non trovava alcuno spazio al mondo. Vidi poi chi la speranza l’aveva perduta, chi attraversava la strada ad occhi chiusi, chi sfidava la pioggia gettandosi sotto il temporale. Un ragazzo svuotò lo stomaco sul marciapiede o sui piedi del poliziotto, lo vidi consapevole della fine che sarebbe giunta. Che nulla l’avrebbe salvato. Chi avrebbe mai salvato tutti noi?

Penso di averti visto davanti al chiosco dei gelati, quel giorno. Pioveva, faceva freddo, tirava un vento forte. Il mondo sarebbe finito di lì a cinque anni. E tu sedevi quieto, su una panchina, avevi tra le mani un bicchiere colorato. Un milkshake, e te ne stavi su quella panchina senza ombre, lo sorseggiavi lentamente, senza alcuna fretta. Sorridevi, ondeggiavi come se la musica ti spingesse a farlo. C’era mai stata una musica? Sorridevi e sembravi così bello, stavi così bene, tu, mentre il mondo correva verso la sua fine.

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