Capitolo 1.

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*Harry! Guarda nel cielo! Lassù! L'hai vista? * quella voce rimbombava nella testa del prescelto, di continuo, ormai da parecchi giorni.
*Harry una stella cadente! Esprimi un desiderio amore! *
Harry faceva lo stesso sogno da diverse notti.
C'erano Draco e lui seduti sulla riva del Lago Nero. Era una notte stellata, piena di stelle cadenti.
A quelle parole il ragazzo esprimeva sempre la stessa cosa: 'Desidero ritrovarti Dray, voglio sapere che ti sta succedendo...'
In quell'istante il cielo si oscurava e il sogno spariva. Tutto era buio. Silenzio. Grida. Grida di dolore. Erano quelle di Draco.
A quel punto appariva una lucina di luce che si espandeva sempre di più, fino a rivelare il Serpeverde nelle mani di Voldemort, che con la sua bacchetta gli incideva il marchio nero sul braccio.
Draco piangeva. Piangeva e sussurrava: "Harry... Non so se puoi sentirmi... Ma me la caverò e tornerò da te, lo prometto! Non tentare di portarmi via, potresti seriamente farti del male. Ci vediamo a scuola... Ti amo."
In quel preciso momento, in quel fatidico istante... Il sogno finiva e Harry si svegliava di soprassalto, con la maglietta sudata e le lacrime agli occhi.

"Harry! Ehy Harry! Ancora quel sogno?! "
Il ragazzo era seduto sul letto e annuì alla domanda dell'amica.
"Dobbiamo fare qualcosa... Potrebbe succedergli qualcosa di peggio e io..."
"Hermione...lui continua a dirmi che potrebbe essere pericoloso e non voglio mettervi in mezzo, perché se qualcuno deve salvarlo quello sono io."
"Non dire stupidaggini amico! Noi veniamo con te!" Ron entrò nella stanza e si sedette vicino ad Harry posandogli una mano sulla spalla.
"No ragazzi! Io ho visto quello che gli stanno facendo e non oso immaginare cosa potrebbe accadere se veniste con me, credo che questa volta dovrò andare da solo, non voglio mettervi in pericolo... Se avrò bisogno di voi in qualche modo ve lo farò sapere... "
" Harry... Non dirai sul serio. " balbettó Ron.
"Devo farlo, perché lo amo e perché non riesco più a sognare sempre la stessa cosa tutte le notti, non sopporto più di vederlo soffrire."
"Harry... Solo, stai attento"
Hermione scoppiò a piangere e abbracciò l'amico raccomandandosi: "Andrà tutto bene..."
Ron si aggiunse all'abbraccio e pochi minuti dopo il moro esclamò: "Nessuno deve saperlo! Nessuno! Dovete inventare una scusa per quando me ne andrò, una scusa da dire ai tuoi Ron"
"Certo, non preoccuparti."

Quella notte i tre ragazzi si diressero al piano terra della Tana, dove si trovava il camino che li aveva teletrasportati a Diagon Alley il secondo anno.
Ron prese la polvere e ne diede un po' ad Harry, che entrò nel comignolo.
"Ce la farai Harry, ne sono sicuro!"
"Ci vediamo! Ricorda che se c'è qualcosa che non va noi..."
"Si Hermione, tranquilla. Chiederò il vostro aiuto."
I due amici gli fecero un gran sorriso e Harry pronunciò le parole magiche: "Malfoy Manor!"
In un attimo Harry si ritrovò nel buio più totale e ci mise un po' ad abituarsi.
Iniziò ad intravedere il cancello della villa e piano piano si avvicinò.
Doveva stare molto attento, perché si trovava in territorio nemico, ma incredibilmente riuscì ad entrare, senza essere cruciato da nessuno.
Controlló se la porta d'ingresso era aperta, anche se ci sperava poco.
Provò ad aprirla, ma niente.
Si avvicinò alla prima finestra che vide.
La stanza all'interno era illuminata e una chioma di capelli biondo platino sbucava dal cornicione.
Harry fece per alzarsi un po' di più, ma in quel momento qualcuno si smaterializzó davanti alla porta.
Non ne era sicuro inizialmente, ma mettendo meglio a fuoco quella figura, si accorse di chi si trattava: Severus Piton.
*Cosa ci fa qui professore... *
Harry ebbe il sospetto fin dal primo anno che Piton tramasse qualcosa e ora ne aveva la conferma.
Altre due figure apparvero dietro di lui.
*Quella lì è... O no quella puttana! Bellatrix * pensò Harry furioso, ma subito si ricompose, perché se si fosse fatto vedere, probabilmente sarebbe morto in neanche un millesimo di secondo.
Al fianco di quella strega c'era un'altra donna: aveva i capelli biondi e lunghi e il suo sguardo era perso nel nulla. Non ne era certo, ma ad Harry sembrò che stesse piangendo e non vedeva l'ora di scoprire il perché.
I tre entrarono nella stanza che il Grifondoro stava spiando e Draco corse ad abbracciare quella donna bionda: "Mamma! Io non posso farlo..."
*Ma certo, lei è Narcissa! Dray me ne ha parlato qualche volta... * pensò Harry.
"Tesoro... Lui ci ucciderà tutti se non porti a termine il tuo compito, ci ha dato un'altra chance e non possiamo perderla. Fallo per me e ti prometto che tutto questo finirà."
"Ma come?! Io sono marchiato, a vita!" Draco si tirò su la manica della camicia nera che indossava e mostrò il marchio nero a sua madre.
"Oh Draco... Mi dispiace... Non avrei mai voluto questo per te, ma ti prego: devi farlo."
"Draco... Ho pronunciato il voto infrangibile..."
Piton si intromise in quella conversazione tra madre e figlio e Draco sbiancó a quelle parole.
*Oh no... Che succede ora? Cosa significa questo coso infrangibile? * Harry non ce la faceva più ad aspettare in quell'angolo buoio senza sapere cosa stesse succedendo e senza poter abbracciare il suo Draco che si trovava a pochi metri da lui.
Quasi come se gli avesse letto nel pensiero, Malfoy si girò verso la finestra e fece un sobbalzo senza farsi notare dagli altri tre.
Aveva visto il suo ragazzo che li stava osservando e per poco non cadde a terra.
Harry gli fece un enorme sorriso e Draco iniziò a piangere.
Narcissa continuó ad abbracciarlo, mentre suo figlio sorrideva ad Harry e gli faceva segno di non preoccuparsi, perché una settimana dopo si sarebbero rivisti a scuola e gli avrebbe spiegato tutto.
Harry però non si arrese e tentò di avvicinarsi di più al vetro per spiegargli che doveva sapere ora che cosa stava succedendo e per dirgli che gli era mancato.
Non fece in tempo ad appoggiare la suola delle scarpe sul terreno, che qualcuno gli toccò la spalla, facendolo gridare in un salto di spavento.




*Angolo autrice*
Buongiorno gente! Questo è il primo capitolo del nuovo libro!
Spero che la storia vi stia piacendo e che vi stia intrigando.
Domani doppio appuntamento ricordatevelo!
Mi scuso sempre per gli errori se ci sono.
Ciaooooo ❤️🐍🦁

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