Capitolo 18.

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Mancava poco alla fine della scuola e per questo come tutti gli anni, gli amici di Hermione festeggiavano il suo compleanno in sala comune.
Quel giorno però c'erano nuove persone, fra qui Pansy che stava sistemando le ciotole con le patatine.
"Amore qui è finita la burrobirra ne vado a prendere un'altra"
"Certo Pans!" rispose l'altra.
Ron si avvicinò alla sua amica seguito da Harry e le pose una scatoletta incartata.
"Ragazzi non c'era bisogno! Davvero."
"Oh Hermione non fare la difficile. Dopo tutto quello che fai per noi direi che è il minimo." ribatté il moro.
La ragazza aprì la scatola e vedendo di che cosa si trattava fece un grande sorriso ai due ragazzi.
"Allora? Ti piace?" chiese impaziente Ron.
"Si! SI è bellissima grazie!"
Lei allargò le braccia e strinse i due amici.
"Hermione!"
Harry si girò nell'udire quella voce è vide Draco alle spalle della sua amica.
"Draco! Sei arrivato finalmente!"
"Scusa il ritardo.... Questo è per te" gli diede il regalo e disse: "Buon compleanno."
"Grazie." fece lei.
"Dray che ci fai qui? Lo hai invitato tu Herm?"
"Certo Harry! Altrimenti a metà serata saresti andato a cercarlo, perché non ce l'avresti fatta senza di lui per troppe ore."
Ron e Hermione scoppiarono in una risata, mentre Harry arrossì.
"Mi sento lusingato Harry. Mi cerchi così spesso?" sussurrò Draco all'orecchio del moro seducente.
Il biondo si avvicinò e iniziò a dargli dei piccoli baci sul collo, mentre con una mano scendeva verso il suo sedere.
"Dray, non qui!"
"D'accordo allora andiamo di sopra."
"È il compleanno di Hermione, non possiamo andare a scopare di sopra con tutti questi ragazzi qui di sotto!"
" Oh come sei noioso Harry... E va bene. "
Una ragazza entrò nella stanza.
" Herm sono tornata... Oh ciao Draco. "
Il biondo si avvicinò a Pansy che era appena entrata nel dormitorio, e la abbracciò.
Ad Harry, vedendo la scena da dietro, sembrò che Draco stesse dicendo qualcosa alla ragazza, infatti questa rise subito dopo.
" Ma sei serio? "
" Certo Pansy! "
"Ok... Allora lo farò."
*Cosa deve fare? Che succede qui? * chiese Harry a sé stesso.
"Bene gente! L'ora delle chiacchiere è finita. Venite tutti qua."
"Che fai Pans?" chiese Hermione.
"Come sapete oggi è il compleanno della mia ragazza..." la serpeverde prese il braccio della Grifondoro e la tirò a sé.
"Perciò non può starsene tutta la serata a bere e a mangiare, che ne dite di un gioco?"
Tutta la sala esultó, mentre Hermione guardò Pansy ridendo.
"E questa da dove ti è saltata fuori?"
"Non preoccuparti tesoro... Com'è che si chiamava quel gioco babbano di cui mi hai parlato un po' di tempo fa?"
"Emm... Obbligo o verità?"
"Si esatto!"
Con un urlo la ragazza fece riunire gli amici in un cerchio a sedere.
"Che cosa sta succedendo Harry? Tu sai come si gioca?"
"Mio cugino lo raccontava ai miei zii a volte, ma non ne ho mai capito bene le regole."
Draco arrivò subito dopo e si sedette di fianco al suo ragazzo facendo incrociare le loro mani.
"Sarà divertente..." disse lui con un ghigno.

Il meccanismo iniziava ad entrare nelle teste di tutti quanti, e qualche giro dopo toccò a Pansy a decidere chi scegliere.
Guardò Malfoy negli occhi, che le fece l'occhiolino annuendo e poi disse: "Draco... Obbligo o verità?"
"Obbligo"
Per fare un po' di scena la ragazza fece finta di pensare a qualche cosa da potergli far fare.
"Ummm... Ok ce l'ho! Devi andare di sopra insieme ad Harry con le porte chiuse, per circa... 20 minuti, poi scendete e ricominciamo a giocare."
"Ok Pans, io ci sto."
"Scommetto 30 galeoni che non resisteranno nemmeno 1 secondo" esordì qualcuno nel cerchio.
Harry era rosso in volto e lentamente si girò verso Malfoy.
"Seriamente Dray?"
"Non ti va Harry?"
"NO! IO... insomma, va bene!"
Nel cerchio tutti iniziarono ad applaudire e i due si diressero verso le scale.
Il biondo si trovava dietro al moro e con una mano lo prese per i fianchi e gli pallpeggió il sedere.
"Le mani Draco!" urlò Pansy.
Il dormitorio scoppiò a ridere, mentre i due si incamminavano nella camerata.

"Ora ci divertiamo amore... Incredibile vero? Pansy ci ha letti nel pensiero..." disse il biondo in una risata chiudendo la porta.
"Sei davvero un idiota Dray! Ma ti amo lo stesso..." fece l'altro.
Malfoy spinse Harry sul letto e si sbottonó la camicia. Si piegò sul Grifondoro che stava già ansimando e gli sussurrò: "Ora iniziano i giochi piccolo mio..."

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