Capitolo 21.

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Da dietro la colonna alla destra del Serpeverde arrivarono una decina di mangiamorte, fra cui Bellatrix Lestrange.
"Signorina Lestrange..."
"Salve preside... Bel lavoro Draco..."
"Come hai fatto? Il castello è circondato da barriere di sicurezza..." chiese il vecchio.
"L'armadio svanitore! Nella Stanza delle Necessità."
*Cazzo Draco! Non ci posso credere... Devo fare qualcosa * pensò Harry furioso con le lacrime agli occhi.
Non riuscì neanche a fare il primo scalino, che un'ombra dietro di lui lo spinse via.
Era Piton.
Con un dito sulle labbra per far capire al Grifondoro di fare silenzio, il professore salì le scale lentamente senza farsi sentire.
"Tu non devi farlo per forza Draco... Posa la bacchetta." fece il preside.
"Ma non capisce? Devo farlo... O lui ucciderà me. Sono marchiato!" il biondo si tirò su la manica.
Silente sobbalzó leggermente, anche se in fondo lo sapeva già.
*Oh Dray... Oh merda mi dispiace così tanto! *
Harry continuava a piangere silenziosamente, ma Piton se ne accorse così lo guardò premurosamente e anche con uno sguardo di dispiacere. Dispiacere per quello che stava per fare.
"Fallo Draco! Ora!" urlò Bellatrix.
"Non-non ci riesco..."
Il biondo stava tremando dalla paura.
"Stupido ragazzino! Lo farò io!"
"Nessuno farà nulla!" disse Piton uscendo alla scoperta dalle scale.
I mangiamorte e Draco fecero un salto e si insospettirono del comportamento del professore.
"Guarda chi c'è..." sussurrò Bellatrix.
Piton non ci fece caso e subito si rivolse a Draco: "Posa la bacchetta Malfoy..."
Il Serpeverde ubbidì.
L'uomo si girò verso Silente che pronunciò le sue ultime parole: "Severus, ti prego."
Piton alzò la bacchetta e disse con voce spezzata: "Avada Kedavra!"

Silente era morto. Ucciso da Piton.
Ora stava cadendo dalla torre di Astronomia, mentre Bellatrix corse sulla ringhiera e puntò la bacchetta verso il cielo per evocare il marchio nero.
Draco scoppiò a piangere e guardò Piton negli occhi, cercando di realizzare cosa fosse successo.
Harry era rimasto immobile dopo quella scena atroce, ma si fece forza e salì le scale il più in fretta possibile.
"Lei... Lei lo ha sempre saputo! Aveva programmato tutto! È un assassino!!!" sbraitó il moro.
"Harry... Oh Harry!" Draco corse fra le braccia del suo ragazzo, che lo accolse calorosamente.
"Mi dispiace tanto amore mio, mi dispiace così tanto... Vedrai non ti accadrà più nulla" sussurrò il Grifondoro nell'orecchio del biondo.
Si staccò lentamente da lui e guardò freddo negli occhi Piton.
"Come ha potuto?"
Nessuna risposta.
"Risponda!!!"
Niente.
"Expelliarmus!" attaccò Harry.
Piton paró il colpo, ma non attaccò ulteriormente.
"Stupeficium!"
Paró di nuovo.
"Combatti! Codardo combatti!!!!" strilló Harry.
Draco era terrorizzato da quello scenario, ma non poteva starsene lì impalato, voleva partecipare anche lui.
"Sectumsempra!!!" lanciò Harry.
Piton questa volta fece un contro attacco, e sferró l'incantesimo contro il moro.
Questo cadde a terra.
Draco corse ad aiutare il suo ragazzo con le lacrime agli occhi.
"Tu osi servirti dei miei incantesimi contro di me, Potter?"
Harry lo guardò curioso iniziando a collegare le cose.
"Si... Io sono il Principe Mezzosangue!"
Il Grifondoro si sentì preso in giro, perché per tutto il tempo aveva la risposta sotto il naso e non se ne era mai reso conto.
Piton lasciò uno sguardo dispiaciuto ad entrambi i ragazzi e dopodiché se ne andò con gli altri mangiamorte.
" Vieni Draco! Ora!" strilló sua zia.
"Giammai!"
"Tu tradisci la tua famiglia e il suo onore ragazzino! Vieni via con me, ora ho detto!"
"No! Non mi importa se tradiró i miei genitori o l'oscuro signore. Sono pronto a morire se questa sarà la mia punizione... Ma non lascerei mai Harry."
"Tu sei solo uno stupido! Te ne pentirai! Ve ne pentirete tutti quanti, e il Signore Oscuro ve la farà pagare...."
In un attimo la strega scomparve e Draco tornò a guardare Harry negli occhi, con le mani sulla sua pancia, che stava perdendo sangue.
"Dobbiamo andare in infermeria Harry! Pensi di farcela?"
"Si..."
Il Serpeverde aiutò l'altro ad alzarsi, ma senza risultato.
"Harry... Amore mio forza, ce la puoi fare"
"Si Dray, solo un attimo... Sono molto stanco."
"No no Harry!"
Il Grifondoro stava iniziando a chiudere gli occhi e Draco cercò di schiaffeggiarlo per tenerlo sveglio.
"Harry... Harry svegliati andiamo! Harry! Harry non lasciarmi ti prego..."
Il biondo si chinò sul volto del moro e iniziò a piangere ancora di più.
"Harry... Sei l'unica cosa che ho... Ti prego Harry... Non ce la faccio senza di te, svegliati!"
Draco gli strinse le mani ancora più forte, pregando in un miracolo.
"Mi dispiace di averti fatto soffrire e di averti nascosto tutto questo, ma ti prego... Non-non voglio perderti!"

Un cracchiare si sentì da lontano e Draco alzò leggermente la testa per capire di cosa si trattasse.
Era la fenice di Silente.
"Fanny! Harry mi aveva parlato di te!"
L'uccello si posò sulle gambe del Grifondoro, che ormai non respirava più.
"Hai visto che ho combinato? Non sono capace neanche di prendermi cura delle persone che amo.... L'ho perso... Ho perso l'amore della mia vita Fanny..." Draco continuava a piangere senza mai fermarsi, chiedendosi se prima o poi le lacrime sarebbero finite.
La fenice si avvicinò alle mani del biondo e le spostò dalla ferita di Harry. Una lacrima scese dal suo viso e la pelle del moro iniziò a cicatrizzarsi.
Draco spalancò gli occhi e guardò subito il volto del Grifondoro, che iniziava a muoversi.
"Dray... Fanny?!"
"Oh merda..." disse Draco mettendosi le mani sulla faccia rimanendo inginocchiato al fianco del suo ragazzo.
Continuava a piangere e a tremare.
"Draco che è successo? Sono svenuto?"
"Harry... Harry mi sono spaventato così tanto! La fenice ha lacrime curative, ma certo: grazie Fanny!" disse il biondo accarezzandola. Questa volò via, lasciando i due da soli.
"Mi dispiace Harry, mi dispiace di non averti spiegato tutto, ma io..."
"Ehy... non preoccuparti, è tutto passato."
"Harry mi sento in colpa per ciò che ti è successo stanotte! Non sono riuscito neanche a proteggerti, e Piton... E Silente...."
"Draco, guardami..."
Harry si alzò lentamente e prese fra le mani il volto del biondo, facendo toccare le loro fronti.
"È tutto finito ora, d'accordo? Non c'è più nulla che potrà separarci ok?"
Draco mise le sue mani attorno ai polsi dell'altro.
Il suo sguardo si spostò verso il cielo stellato e improvvisamente urlò: "Harry guarda! Una stella cadente!"
Il moro si girò, incrociando le mani con quelle del biondo.
"Esprimi un desiderio..." disse Draco.




*Angolo autrice*
Buonasera gente! Questo è l'ultimo capitolo della storia, ma domani uscirà l'epilogo e forse se ci riesco anche il 1° capitolo del nuovo libro... Grazie ancora per i commenti e le stelline che avete lasciato e che state tutt'ora lasciando.
💚❤️🦁🐍

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