-Dai Bobby, avanti!! Non tenerci sulle spine- dissi ridendo.
-Ma..ma.. questo è un pareggio!- dice Bobby deludendo tutti.
-Ma come?- chiede Niall cercando spiegazioni.
-Beh, non è stato difficile decidere, avete cercato tutto il tempo di fare colpo gli uni sulle altre. E avete dimenticato di lucidare le portiere e passare l'aspiratore sugli interni- spiega Bobby.
-Quindi il premio a metà?- interviene Greg.
-Si, ma ha un secondo fine quel baget- dice Bobby inarcando il sopracciglio.
Rimaniamo tutti stupiti quando prende e se ne torna in casa a leggere il giornale.
Decidiamo di rimettere a posto tutto e andarci a fare le doccie.
Avevano dei bagni comuni fantastici.
Erano tutti in mattonelle e c'erano tipo, 5 cabine doccia, in vetro puro.
Decidemmo di far cominciare i ragazzi, finemmo di mettere in ordine il vialetto e mettemmo anche mano alla nostra stanza che era un cumulo di vestiti.
-Non devi dirci nulla Jess?- chiedo.
-Umm.. fammi pensare, no!- dice alzando il capo per pensare e riabbassandolo per mettere i vestiti sulle stampelle.
-Io non credo- si aggrega Sarah.
-Io si- rimane vaga.
-Dai piantala e sputa il rospo, sappiamo che muori dalla voglia di tirartela- dico spazientita, forse più di quello che volevo che fosse.
Sbuffó alzando i tacchi e sbattendo la porta.
Io e Sarah ci scambiammo uno sguardo vuoto continuando a mettere gli abiti nell'armadio.
Nell'arco di 10 secondi Jess corse in camera con gli occhi spalancati e la bocca aperta.
-Qual vento di riporta tra noi plebei?- domando a braccia incorociate.
-Ho deciso di dirvelo- dice, mentre io e Sarah lanciamo piccoli gridolini, ma poi tornando serie.
-Cosa ti ha fatto cambiare idea?- domanda Sarah.
-Ho appena assistito a una battaglia fra peni e sinceramente , siete le mie migliori amiche come posso non dirvelo?- dice tappandosi gli occhi con le mani.
Mi butto letteralmente a terra dal ridere per 'la battaglia di peni' e inizio a sbattere i piedi sul pavimento.
Dopo esserci un po' riprese Jess si schiarisce la voce per portare l'attenzione su di lei.
-Allora, dal momento dal quale siamo arrivati, mi lancia occhiatine e sorrisini, che ricambio stupidamente come un piccola liceale. Stamattina, stavo andando in camera sua per dirgli che la colazione era pronta, ma lui mi ha tirato dentro la stanza e mi ha spinto al muro, e, ci siamo baciati- dice arrossendo e sorridendo davvero come se fosse una piccola liceale, è tenera quando fa cosi quella ragazza -Ragazze, ho preso una bella cotta per il signor Horan- annuncia in tono solenne.
-Ma dai, non lo avevamo capito- diciamo tra una risata e l'altra io e Sarah.
Che viene interrotta dalla porta che si apre.
STAI LEGGENDO
They don't know about us
FanfictionLoro non sanno di noi. Non sanno quanto puoi far star bene una persona. Non conoscono le tue carezze, i tuoi baci e io tuoi respiri. Nessuno li conosce, solo io ... E mai nessun'altro al mondo lo saprà. ATTENZIONE: QUESTA STORIA VI PUÒ FAR INNAMORAR...