Kanzaki Ai

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(immagine trovata su Pinterest)

Inizio del nuovo anno scolastico. I ciliegi sono in fioritura, e i loro petali colorano la città grazie al vento. Alcune persone aspettano di attraversare al semaforo. Tra queste c'è una scalpitante Kanzaki Ai: una ragazza di sedici anni con occhi azzurri e lunghi capelli bianchi in uniforme scolastica. Non appena il semaforo diventa verde per i pedoni, lei attraversa la strada correndo. Tra sé e sé

Ai: quella benedetta sveglia ha pensato bene di non suonare proprio oggi, eh?

Guardando l'orologio da polso, sgranando gli occhi

Ai: le 8.17?!

E inizia a correre più veloce. In classe ci sono già alcuni ragazzi, tra cui Kirishima Eijirou, un ragazzo con capelli neri e occhi rubino, Yaoyorozu Momo, una ragazza con coda alta dai capelli neri e occhi del medesimo colore, Monoma Neito, un ragazzo dai capelli biondi e tra l'azzurro e il grigio, Toga Himiko, una bionda con occhi color grano, Hadou Nejire, una ragazza con lunghissimi capelli tra il glicine e l'azzurro con occhi dello stesso colore, e Togata Mirio, un ragazzo biondo con occhi blu. Nessuno se n'è accorto, ma in classe c'è un uomo dai capelli nerissimi che gli arrivano alle spalle, barba incolta, occhi grigio scuro e faccia stanca avvolto in un sacco a pelo. La porta dell'aula si apre facendo sobbalzare tutti. Rivolto ad Ai ridendosela

Mirio: è arrivata la tempesta

Col fiatone

Ai: in persona

Himiko le salta in braccio facendola quasi cadere a terra, contenta di vederla. Strusciando il viso contro quello di Ai come fosse un gatto

Himiko: Ai-chan, mi sei mancata tantissimo

Sorridendo sconsolata

Ai: ma se ci siamo viste due settimane fa

Alle spalle delle due

Shota: Kanzaki e Toga, se dovete fraternizzare fatelo all'intervallo

Himiko si gira verso la voce leggermente chanotica per poi scoprire che arriva dal pavimento, dove sdraiato dentro al proprio sacco a pelo c'è il loro insegnate responsabile per il secondo anno delle superiori. Il resto della classe guarda l'uomo con la stessa espressione spaventata, chiedendosi "ma è sempre stato qui?". Alzandosi dal sacco a pelo, rivolto alla classe con tono apatico ed espressione svogliata

Shota: è vero, la campanella non è ancora suonata, ma a differenza del vostro ex-insegnante responsabile non amo perdere tempo, quindi sedetevi

La classe obbedisce senza fiatare. Tra sé e sé, cercando di nascondere l'espressione sconvolta

Eijirou: l'anno scorso avevamo Yamada-sensei come insegnate responsabile, e l'atmosfera era molto diversa. Aizawa-seisei è molto severo

Durante la pausa pranzo, in molti ne approfittano per le iscrizioni ai vari club: tennis, judo, cucina, musica, disegno e cultura giapponese. Ai e Momo sono in fila per iscriversi al club di musica.

Momo: tu te l'aspettavi di avere Aizawa-sensei come insegnante responsabile?

Ai: no. Vista la sua severità me lo sarei aspettato l'anno prossimo, visto che ci diplomiamo

Momo: anche io...piangeremo fiumi di lacrime con lui

Ai: gli altri semmai, noi due non abbiamo questo problema. Oltre al club di musica quale seguirai? Io disegno

Momo: cucina. A proposito, pare che il club di musica sia l'ultimo della giornata; sicura non sia un problema per te?

Ai: ah sì? A proposito, per pulire la classe oggi siete capitati tu e Monoma-kun

Stampandosi una mano in fronte

Momo: oh povera me

innamorata del...mio professore?!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora