Quando ricomincia la partita Arisa avanza subito e non si fa rubare palla da nessuno, dribla e avanza facendo stancare gli avversari perché la sua velocità era maggiore rispetto ai dati in loro possesso. Dopotutto era servito allenarsi in quella struttura, era diventata più forte.
《Dovete ottenere la vittoria anche con le cattive, il mio è un ordine, procedete》 ordina Ray Dark al capitano dei Cyborg che a sua volta riferisce l'ordine impartito alla propria squadra e anche se non erano d'accordo eseguono l'ordine.
Arisa stava per avanzare verso la porta quando Mark avanza seguendola, prende palla togliendola ad Arisa e calcia il pallone verso la porta anche se viene parata.
《Perché sei uscito dall porta? Tu sei un portiere》 domanda il portiere avversario
《Ma è ovvio, perché volevo segnare una rete, non è forse questo lo scopo del gioco?》 Risponde Mark
《Mark torna in porta!》 Urla Kevin
Mark sorride e torna in porta, Arisa guardandolo si ricorda quando era lei a dirlo alla sorella e si fa prendere per un attimo dalla nostalgia prima che il fratello le mettesse una mano nella spalla.
《Sto bene...dobbiamo giocare divertendoci, senza freni!》 Afferma Arisa prima di riposizionarsi in campo.
Il portiere non riesce a capire le sue intenzioni ma ci pensa sempre e lo stesso per le parole di Arisa, ciò scatena in lui una certa autonomia infatti non ubbidisce all'allenatore e agisce insieme alla squadra a modo suo. Calcia il pallone e lo tira in avanti. Le due squadre stanno dando il massimo per segnare, anche Arisa, quando ha lei il possesso di palla nessuno gliela toglie. Mark lascia la porta incustodita e avanza con Axel e quando Neil tira, loro calciano il pallone insieme direzionandolo verso la porta, si scatena una potenza enorme infatti il portiere non riesce a pararla.
《Siete stati fantastici!!!!!》 Arisa li abbraccia subito in modo allegro. 《Continuiamo così ma fate partecipare pure a me, grazie!》
La Raimon prende il possesso della partita e avanza facilmente. Il pallone arriva ad Arisa che avanza e per dribblare un avversario usa una propria tecnica offensiva. Le spuntano le orecchie e la cosa da lupo e corre a grande velocità attorno a Neil intrappolandolo in un vortice viola e nero e al suo ululo viene spazzato via 《Lupo oscuro》 successivamente avanza senza problemi ma con una soddisfazione facilmente leggibile sul suo viso.
Gli avversari erano scioccati, compreso l'allenatore. Dark poteva osservarla da lontano e vede che era migliorata molto da quando la allenava lui, anche per questo la rivoleva come risorsa. La Raimon era molto fiera di lei anche se alcuni erano impegnati a non fare entrare mosche dalla bocca dal tempo impiegato per tenerla aperta.
《Axel Kevin!》 Arisa gli passa il pallone 《non sprecate questa occasione!!!!》
Kevin ed Axel eseguono il Dragon crush usando tutta la forza che hanno in corpo, non permetteranno di sprecare questa occasione. Il tiro è direzionare alla porta avversaria ma il portiere non la para e il punteggio passa a 3 a 1 per la Raimon.
Tutti esultano perché la Raimon aveva la vittoria assicurata, Kevin batte il 5 ad Arisa dicendo che era stata brava. Si stava abituando alla sua presenza in squadra. Dark, vedendo che l'allenatore dei Cyborg si era rilevato inutile, chiude la comunicazione mentre pensa ad altri modi per riprendersi Arisa, ancora come asso nella manica ha Wintersea. L'allenatore interrompe la comunicazione con i giocatori e ciò li porta ad arrendersi. Ma il tifo di Mark e Arisa nei confronti di Kevin fa rimbombare nella sua testa le loro frasi sul divertirsi quando si gioca a calcio. Di conseguenza si riprende e prova a pararla riuscendoci perché non voleva perdere.
《Non ci sono istruzioni, combatteremo!》 Si toglie le attrezzature e lo stesso tutti i compagni prima di riprendere a giocare e stavolta impegnandosi fino all'ultimo secondo, finalmente si respirava aria pulita. Ma la Raimon non si fa battere da nessuno. Il calcio conclusivo lo da Axel ma viene bloccato da Neil e cadono entrambi a terra. Neil passa la palla al portiere.
《Fratellone!!!!》 Arisa si avvicina ad Axel aiutandolo ad alzarsi.
Il capitano avversario del frattempo esce dalla porta e come aveva fatto Mark tira in porta con tutta la forza che aveva in corpo. Mark la para con la mano di luce senza problemi. l'incontro si chiude e la Raimon ha vinto. Ma l'avversario era contento perché si era divertito. Axel era tenuto da Arisa. Anche se era stanca e debole, era preoccupata per il fratello che non riusciva a camminare.
《hey Felt, se ti va possiamo giocare ancora, così solo per divertimento!》 Esclama entusiasto Mark
《Evans, certamente, molto volentieri》 risponde stringendo la mano a Mark
《Alla prossima!!!》 lo saluta Mark prima di andare a cambiarsi insieme alla squadra.
Arisa mentre aiutava Axel a camminare incrocia lo sguardo dell'Ispettore ma non dice nulla, infatti dopo pochi istanti, torna a guardare avanti accompagnando il fratello fino agli spogliatoi. Poi va in bagno e si cambia. In quel momento, nello specchio, appare la figura di Marylin.
Inizio dialogo tra Arisa e Marylin
Marylin: sembra che quell'Ispettore abbia dei sospetti su di te, ti sei trovata difronte ad un osso duro
Arisa: questo lo so, ma seguirmi fino al cimitero mi sembra un po' esagerato...neanche la mia famiglia in santa pace posso andare a trovare...
Marylin: ma se lo facessi fuori?
Arisa: sarei il primo sospetto, non so se il signor Hillman, il cuoco, pensa pure qualcosa. In ogni caso, mi prenderò le conseguenze com'è giusto che sia.
Marylin: è veleno per me la tua bontà...dolce Arisa. Vedi di trovare una soluzione oppure userò i miei metodi
Arisa: non li userai....non sarà necessario
Marylin: staremo a vedere
Fine conversazione tra Arisa e Marylin
Quella conversazione l'aveva ascoltata quell'ispettore. Ciò lo porta a non denunciarla ma sicuramente a fermarla. Una persona in queste condizioni avrebbe bisogno di un aiuto psichiatrico.
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L'amore è l'antibiotico del cuore
FanficArisa Amamiya, una ragazza snella dai capelli rosa e gli occhi lilla, si iscrive alla Raimon, luogo dove conosce un ragazzo molto vivace, Mark Evans. La presenza di questi ragazzo, alleggeriva la sua pesante vita, non facendole pensare alle notti ch...