𝑐𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 18

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"provate così" la sua voce è irritante
Tira un pugno girato insieme ad un calcio e a una mossa difensiva.
Cerro che è proprio bravo...insomma...si vede che è un professionista
"Su provate voi"
Cerco di copiare ciò che ha fatto ma non ci riesco....mmm...ero così persa nei miei pensieri che non ricordo più come farlo...
"Scusa puoi rifarlo" ripeto in modo scocciato
Si gira verso di me e mi guarda sorpreso
"Certo" ride sotto i baffi
Rifà la mossa
Ci riprovo ma non riesco a capire un piccolo passaggio
Lo fa troppo veloce
"Puoi farlo lentamente"
Ride "voi continuate pure"
Viene verso la mia direzione e si posiziona dietro di me
Sento il suo respiro pesante...siamo troppo vicini
Mi circonda con le braccia e prende il polso della mia mano destra
"Deve ruotare...e poi ...colpire"
Poi abbassa una mano verso la gamba sinistra
"Questa deve essere leggermente piegata e più dietro rispetto all'altra...la sua mano e gelata ma è comunque confortevole
Mi guarda per un po' con il volto vicino al mio collo
"Va bene?"
"S-si"
Si stacca da me
Sta per andarsene
"Potevi anche spiegarmelo solo a voce"
Si volta un poco verso di me e smirka
Si riavvicina a sussurra al mio orecchio con voce leggera...
"Non sarebbe stato divertente" e se ne va lasciandomi un po' perplessa

Circa un'ora dopo:

"Bene ragazzi abbiamo finito"annuncia il coach
Oggi è stato davvero stancante l'allenamento
"Salutate il signor Davis"
Vedo tutti che si avvicinano a lui a stringerli la mano e le ragazze a salutarla con un bacio sulla guancia, alcune quasi sulle labbra.
Mi avvicino indecisa
"Arrivederci" mi giro per andarmene quando mi afferra il polso
Mi giro verso di lui innervosita
"Non si saluta così"
Alzo un sopracciglio interrogativa
Improvvisamente avvicina il suo volto al mio e delicatamente posa le sue labbra sulla mia guancia lasciandomi un bacio e lentamente si ricompone
Mi ha lasciato senza parole ma mentre sto per dire qualcosa si avvicina una ragazza
"Hey questo è il mio numero...se ti va ci sentiamo qualche volta "
Lui si volta velocemente verso la ragazza sorridendo e lascia la presa sul mio polso così innervosita, me ne vado

Poco dopo sono a casa...mi faccio una doccia e indosso dei legins e una maglietta extra large

Scendo in salotto e mi metto a guardare un film
Neanche dopo 10 minuti arriva Eric
"Trix" faccio un cenno con il capo e continuo a guardare il film
"È importante"
Metto in pausa il film e mi volto verso di lui per guardarlo
"Stasera ho invitato Tommy qui"
"Ok"
"Eh...in realtà ho organizzato un festa gli ho detto di invitare i suoi amici"
"Mmm...chi sarebbero?"
"Sia quei ragazzi che stavano al falò, quelli ricchi con quelle macchine lussuose?!"
Appena finisce di pronunciare la frase sbarrò gli occhi, ti prego...dimmi che ho capito male...
"Intendi quelle tre macchine..."
"Esatto"
Mi alzo subito in piedi
" A che ora?"
"Alle 9"
"Ma sono le 7:30"
"Lo so io preparo tutto, vatti a cambiare"
"Non parteciperò "
" Ok ma non puoi stare in piagiama"
"Okay"
Salgo in camera e accendo la cassa e seleziono la mia playlist preferita
Così inizio a ballare e a vestirmi, contemporaneamente.
Innanzitutto indosso dei jeans neri...e ci abbino una felpa oversize.
Metto delle scarpe file e mi trucco leggermente.
Così scendo di sotto aiuto Eric a preparare i drink e si fanno le 9.
Preparandomi psicologicamente a ciò che mi aspetta
Lui molto probabilmente sarà qui
Prendo il pacchetto di sigarette e inizio a fumare.
È fastidioso...me lo ritrovo dappertutto...è a tutte le feste ogni sera...in tutti i bar...è nella mia palestra ed è anche amico al "fidanzato" di Eric. Sicuramente faranno tutti amicizia e lì sarà la fine
Inizieranno a volere uscire in giro tutti insieme e il dovrò sopportarlo ogni giorno
Che incubo...
Mi volto per rientrare in casa
Sto per suonare al campanello quando la mano di qualcun'altra lo fa
Sento un'altra mano sbattere sulla porta vicino il lato destro del mio volto
Mi giro e mi appoggio alla porta e ovviamemte non poteva che essere lui...Blake davis...
Mi squadra
"Anche tu qui principessa"
"Certo è casa mia deficente...la porta si apre e per poco non cado all'indietro perché Blake mi afferra.
Mi stacco immediatamente
"Non c'è ne era bisogno e con questo entro in casa e vado a prendere una birra dal frigo e mi siedo sul divano
Assorta nei miei pensieri..stamattina ho rifatto quell'incubo, ho rivissuto il dolore della morta di mia madre...


𝑤𝑜𝑙𝑓 𝑠𝑜𝑢𝑙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora