Big Bang

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TW: accenni al suicidio e disturbi alimentare. 

Ci sono molti modi per determinare se sei effettivamente  depresso, aveva osservato Catra.

Uno) Pensi costantemente a vari modi per suicidarti.

Era solo per gioco. Catra non si sarebbe uccisa davvero. Voleva farlo, ma non ne avrebbe mai avuto il coraggio. Era come quel libro di cui Perfuma le aveva parlato (Dio quel libro di letteratura Greca), quello in cui c'erano un gruppo di persone intrappolate all'inferno. La porta era sempre aperta, ma non potevano andarsene. Questa era la sua situazione con la sua vita.

La porta era sempre aperta. Certo che lo era, lo era sempre stato. C'erano coltelli in cucina, pillole in bagno, macchine nelle strade, l'edificio da otto piani in cui viveva con i suoi amici. Poteva uscire da quella porta e porre fine all'inferno di vita che stava vivendo ogni giorno, ma non poteva.

Perché?

I suoi amici. Ecco perché. Bow, Sparkles, Perfuma e Scorpia, dannazione, pure Entrapta.

E una certa ragazza bionda che farebbe di tutto per lei.

Oh e anche, quel piccolo granello di speranza nel profondo del suo cuore, che le diceva che forse, un giorno, si sarebbe sentita meglio e magari anche felice.

Ma non parliamo di questo.

Due) Non senti niente. E' come se ogni giorni stessi annegando sempre di più, fino ad arrivare al punto in cui il tuo cuore è troppo insensibile per sentire qualcosa. Vorresti piangere senza motivo ogni volta che sei da sol*. Non vuoi uscire. Guarderesti la finestra e vedresti tutte quelle persone parlare e camminare per le strade con uno scopo, motivazioni, la voglia di vivere- e vorresti essere una persona come loro. Lo desideri così tanto ma non lo sei.

Forse lo sarai, un giorno. Ma non perdiamo tempo a sperare o almeno Catra non lo faceva.

Tre) Continui a scherzare sulla morte.

Certo tutti lo fanno. Ma Catra lo faceva quotidianamente, semplicemente per sopravvivere, proprio come faceva Entrapta che scherzavo sul fatto che era autistica o almeno Catra pensava che stesse scherzando. Ma ehi, almeno aveva ancora il senso dell'umorismo giusto? Proprio come stava facendo adesso.

"Non sarebbe fantastico se tu fossi lì, quando è successo il Big Bang?" diceva a nessuno in particolare quella mattina mentre guardava uno scienziato spiegare un grafico in TV.

"Voglio dire, puoi assistere a quell'enorme esplosione che viene creato proprio davanti ai tuoi occhi, prima che una stella o frammenti del pianeta ti colpiscano e ti disintegrano facendoti diventare polvere."

"Ehm, ok questo è inquietante, e anche un po' troppo grafico, ma okay." disse Glimmer buttandosi sul divano con in un mano un piatto di pancakes.

"Ew, cosa stai guardando? Nerd."

"Scusami? Sarei io il nerd? Sei tu quella che va ancora al college" rispose Catra.

Certo non era orgogliosa del fatto che avesse mollato il college,ma non aveva scelta. Doveva farlo per rimanere sana di mente, oltre a scherzarci sopra.

"Dannazione, vorrei che anche mia madre non mi facesse andare." disse Glimmer sbuffando.

"Voglio dire, quante te ne sei andata avrei fatto la stessa cosa anche io, se non fosse stato per mia madre e magari potevamo andare a nuotare un martedì mattina o qualcosa del genere. -sorrise- solo noi due."

"Oh quindi ora mi stai lasciando fuori? -disse Bow dalla cucina- nessun secondo piatto di pancakes per te."

"Andiamo Bow! Non avresti lasciato il college neanche se ne avessi avuto la possibilità." disse Glimmer.

Piccoli Passi-Catra FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora