Pop goes the weasel||Laughing Jack|| (In revisione)

Il biglietto

La secondo da notte passò,mio fratello è scampato alle sue grinfie,il mattino seguente Michael aprì la porta facendomi cadere all'indietro nella sua stanza,aveva le lacrime agli occhi,era ancora arrabbiato con me perché Jack non era comparso

«Cassidy ti odio»urlò così forte che nostra madre lo sgridò

«Michael perché odi tua sorella?»chiese mia madre dalla cucina
«Ieri sera voleva vederlo ma lui non è comparso,così l'ho cacciata dalla mia stanza» disse mio fratello con le lacrime agli occhi
«Questa sera cassidy non verra a disturbarti così potrai giocare con Jack»Michael si asciugò le lacrime e andò a mangiare,io arrivai dopo 5minuti massaggiandomi la testa

«Cassidy lascia stare tuo fratello,ha un amico immaginario con cui gioca,è piccolino fallo giocare,sei abbastanza grande per capire queste cose» rispose lei prendendo le difese di Michael
«Ma mamma, Jack è reale!» risposi io arrabbiata nella speranza che mi capisse
«Amore è solo frutto dell'immaginazione di tuo fratello»continuava a ripetere senza ascoltare
«No mamma,è reale,è una persona in carne ed ossa»perché non mi capisce, sto facendo di tutto per convincerla
«Poi ne riparleremo,preparati tra poco arriva il bus»l'autobus passò qualche minuto più tardi,in quelle 5ore pensai a mio fratello,sta sera mi nasconderò di nuovo dietro la sua porta
«Cassidy, a che pensi?»Lucinda,la mia migliore amica mi distolse da i miei pensieri, mi voltai verso di lei e risposi
«Lucy a ricreazione ti racconterò tutto»
«Ok, ci conto»rispose con una calma pazzesca, di solito mi avrebbe scosso per le spalle finché non sputavo l'anima

Suonò la ricreazione portai Lucy con me in un corridoio isolato della scuola,li non poteva disturbarci nessuno
«Cassidy dimmi tutto»era calma, una calma spaventosa
«Lucy, ti ricordi quest'estate?»guardai per terra e cominciai a tormentarmi le mani
«Si,certo»si stava innervosendo lo sentivo
«Ogni sera leggevamo i Creepypasta»dissi tutto d'un fiato per la paura
«Si, e allora?»ecco era nervosa
«Bhe...diciamo che uno di loro fa visita a Michael... »le lacrime stavano tentando di uscire
«Cassidy non dire cazzate, sai meglio di me che sono storielle»rispose arrabbiata, anche lei non mi crede
«Lucy, è tutto vero»cercai di convincerla ulteriormente
«Si va bene»sbatté convulsivamente il piede per terra
«Michael mi ha fatto vedere la scatola,è uguale alla descrizione del libro»dissi a testa bassa
«Cassidy non dire cazzate»
«Uffa...credimi»
«Portami la scatola oggi pomeriggio alle 15:30 sotto il ponte»
«Ok»ero troppo preoccupata,suonò la campanella e io e Lucy tornammo in classe,all' uscita decidemmo di andare a casa insieme,arrivati davanti a casa mia ci salutammo ed entrai

«Sono tornata!»gridai appena entrata in casa
«Ciao amore»rispose mia madre dalla cucina
«Ciao mamma»
«Cassidy oggi dobbiamo andare da una parte»sapevo dove dovevamo andare, io non andrò più là
«Mamma non posso devo uscire con Lucinda alle 15»cercai di convincerla per non andare in quel posto orrendo
«Faranno presto»non volevo essere punta ancora da quei aghi e riempita di medicine che non funzionano, per via degli effetti collaterali mi ritrovo la pelle piena di macchie rossastre
«No mamma, sono stufa di andarci, lo sai anche tu che non ho niente»la guardai supplicandola
«Ok» si arrese

Mi distesi sul letto,guardai l'orario sul telefono,ancora 13:15 dormirò per un pò...appena chiusi gli occhi sentii una risata,una risata agghiacciante proveniere dal mio armadio,mi alzai lentamente,avevo paura di trovare qualcosa di spaventoso al suo interno,ma vi trovai un vestito...un vestito come quelli di Jack ma nero e viola,i miei colori preferiti,come faceva a conoscerli...attaccata ad una manica c'era un bigliettino
"Ciao Cassidy,sono l'amico 'Immaginario' di tuo fratello,questa sera vieni nella sua stanza a mezzanotte,indossa il vestito.
                                Tuo Jack"
perché voleva incontrarmi?
...perché io?...
perché a mezzanotte?...
meglio rispettare il biglietto.