Caro Elio,
non ce la faccio più. È fin troppo doloroso non ricevere tue risposte. Ho deciso che questa sarà l'ultima lettera.Non è vero, non sarà l'ultima, ma forse l'ultima che ti spedirò. Le altre le conserverò in un posto nascosto, per la prossima volta che ci vedremo. Ci vedremo ancora? Se non accadrà, rileggerò quelle lettere in un futuro, sorridendo mentre i ricordi riaffiorano nella mia mente. Non ti scriverò più di noi e dei nostri momenti insieme, anche se non penso si possano dimenticare.
Sta per cominciare l'estate, ed io sono qui, in America. Tu presumo che tornerai in Italia con la tua famiglia, come fate ogni anno. Sarebbe bello poterci tornare. Avevo detto che l'avrei fatto, eppure guardami adesso: intrappolato in una vita che non voglio.
Quando inventeranno una macchina del tempo viaggerò indietro negli anni per ricominciare la mia vita, ma con te. Ricominciare da zero insieme, senza sbagli o estati troppo corte.
Eh si, quella estate avrebbe potuto durare di più.
Dovrei telefonare, parlare con i tuoi genitori, farmi raccontare come sta andando, magari sentire anche la tua voce... Prima o poi lo farò. Credo.
Ti penso sempre ed è un peccato nei confronti di mia moglie ma pagherei per un tuo altro bacio, pagherei fino a restar senza averi. Mi basterebbe anche solo poterti abbracciare, poterti sussurrare ancora ciò che sento, gustare del sapore di salsedine sulla tua pelle. Questo è ciò che desidero più di ogni altra cosa. Desidero poterti chiamare un'ultima volta col mio nome.
Se mai leggerai queste parole sappi che sono sempre io, il tuo Oliver.
STAI LEGGENDO
𝗦𝗲 𝗺𝗮𝗶 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿𝗮𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗲 𝗽𝗮𝗿𝗼𝗹𝗲 »𝗰𝗺𝗯𝘆𝗻
Short StoryOliver passava le ore chino su un foglio di carta, con una penna stilografica tra le mani, chiedendosi come mai non avesse ancora ricevuto una risposta. Oliver voleva Elio, ma a Elio non bastavano più le sue lettere. [...] Non è l'unica cosa che ri...