Caro Elio,
questa è l'ottava lettera, o perlomeno l'ottava che ti mando. Sono molte quelle che ho stracciato oppure piegato e nascosto in un cassetto. Quelle non riesco a spedirle. Alcune sono anche un vero spreco di tempo dove ti racconto come procede la mia vita. Ma a te cosa dovrebbe importare di come procede la mia vita?Io piuttosto vorrei sapere come procede la tua. Magari sei rifiorito, hai buttato la scorsa estate alle tue spalle e la tua vita è un successo dopo l'altro. Sei per caso un pianista adesso? Uno scrittore? Cosa studi?
Ti ricordi quella volta che mi hai suonato una canzone in modo diverso da come l'avevo sentita la prima volta? Che ti ho richiesto di suonarla ancora e ancora ma ad ogni volta aggiungevi variazioni ed influenze di diversi musicisti? Sei un vero prodigio del pianoforte. Ti prendevi gioco di me in quel momento, vero?
Non è l'unica cosa che ricordo di te, perché se chiudo gli occhi sento ancora il tuo sapore.
Tuo, Oliver.
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𝗦𝗲 𝗺𝗮𝗶 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿𝗮𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗲 𝗽𝗮𝗿𝗼𝗹𝗲 »𝗰𝗺𝗯𝘆𝗻
Short StoryOliver passava le ore chino su un foglio di carta, con una penna stilografica tra le mani, chiedendosi come mai non avesse ancora ricevuto una risposta. Oliver voleva Elio, ma a Elio non bastavano più le sue lettere. [...] Non è l'unica cosa che ri...