Caro Elio,
oggi pensavo alla volta che abbiamo ballato quella sera con i tuoi amici in paese.La musica era tanto forte che non sentivo ciò che mi dicevano gli altri. Tu sei stato seduto a fumare per gran parte della serata, e quando hanno fatto partire Love My Way ti sei alzato, hai raggiunto la pista ed hai cominciato a ballare. E ballavi, ballavi e ballavi. Ti muovevi sulle note di quella canzone come muovevi le dita sul piano, come muovevi le corde della chitarra, come muovevi la matita sul pentagramma.
Ricordo bene di aver ballato col sudore che mi colava sulla fronte e la camicia che si impregnava di diversi odori: tra quelli di fumo e di colonie delicate di ragazze, all'odore pungente del mio sudore e della vita. Ballavamo sotto le stelle, quelle che avevamo tu ed io. Quella era vita.
Vita non è restare ad aspettare una tua risposta, anche se in fondo me lo merito.
Tuo, Oliver.
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𝗦𝗲 𝗺𝗮𝗶 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿𝗮𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗲 𝗽𝗮𝗿𝗼𝗹𝗲 »𝗰𝗺𝗯𝘆𝗻
Short StoryOliver passava le ore chino su un foglio di carta, con una penna stilografica tra le mani, chiedendosi come mai non avesse ancora ricevuto una risposta. Oliver voleva Elio, ma a Elio non bastavano più le sue lettere. [...] Non è l'unica cosa che ri...