Cerco lo sguardo di Zayn tra i ragazzi muscolosi e tatuati che si stanno allenando
"Cerchi qualcosa piccola?" Fa una voce sconosciuta alle mie spalle
Mi giro ed è un uomo alto con i capelli castani
"Un mio amico si chiama.."
"Ariel!" La sua voce
"Eccolo" Indico Zayn mentre mi si avvicina
"Zayn quante volte ti ho detto di non invitare le tue conquiste di una notte qui in palestra" Sbuffa il ragazzo
"È la sorella di un mio amico, coglione"
"Oh... scusa. Comunque io sono Noah"
"Ariel" Mi strige la mano
"Andiamo" Zayn mi prende la mano e mi trascina con se
"Che ci fai qui?"
"Non credevo ti desse fastidio"
"Non mi da fastidio"
"Ero a casa da sola"
"Capito. Io... devo finire l'allenamento ma se mi aspetti dopo facciamo qualcosa insieme"
Annuisco
Passo l'ora successiva a fissare Zayn
Sembra avere così tanta rabbia dentro..."Doccia e ce ne andiamo da qui" Dice sorridendo e andando verso gli spogliatoi
"Così tu sei sua amica.." Inizia Noah avvicinandosi
Sono sua amica?
"Diciamo di si"
"Non si vedono spesso amici di Zayn qui"
"Immagino"
"Ti guarda in un modo diverso" Sospira il ragazzo
"In che senso?"
"Sembra che tu gli piaccia, il che è strano, a Zayn non piace quasi nessuno" Ha l'aria di chi la sa lunga su Zayn
"Lo conosci da molto?"
"Si, anni"
"Capito"
"Eccomi! Andiamo?" Zayn fa il suo ingresso nella stanza
"Certo. è stato un piacere conoscerti Noah"
"Anche per me"
Usciamo dalla palestra e vedo che Zayn mi fissa come se aspettasse qualcosa
"Che ti ha detto?"
"Noah?"
"No topo Giggio!" Fa sarcastico
"Nulla di che"
"Ci ha provato con te?"
"Ma no! È stato solo gentile"
"Anche troppo" Sbuffa piano
"Un parco?" Chiedo ridendo mentre mi guardo intorno
"E allora?"
"Il fighissimo Zayn Malik in un comune parco"
Scherzo facendolo ridere"E dai! Volevo fare una cosa carina!"
"Sei adorabile" Commento sorridendo
"Io non sono adorabile" Sbuffa tirandomi a se e baciandomi in modo rude
"Non dirlo mai più" Mi fa l'occhiolino
"Ti odio" Sbuffo ridacchiando
"So che non è vero!"
Passiamo tutto il pomeriggio insieme a giocare come due bambini
"Andiamo a casa mia?"
"Andiamo"
Quando è con me è diverso, non saprei dire come, è come se con me si sciogliesse, sembra più rilassato
"Ordiniamo cinese?" Chiede
"Certo"
Arriviamo a casa sua e ci sediamo sul divano
"Ti devo dire una cosa però non ti devi preoccupare" Inizia
"Dimmi"
"Domani sera combatto"
Ecco questa cosa mi mette troppa ansia
"Non mi guardare così Ari!" Sbuffa
"Finirai per farti male"
Odio l'idea che qualcuno possa ferirlo, mi fa stare male
