2.

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Casa, pensa Louis. Casa.

Non vede l'ora di tornare a casa, dove può togliersi i jeans e rannicchiarsi sotto le coperte, chiudere gli occhi e dormire per un'ora o forse dieci finché il suo cervello non sarà completamente riposato e non si sentirà come se stesse per scoppiargli cranio.

Ma per ora è intrappolato nel retro di un'auto con Harry e un conducente che a quanto pare non capisce che il silenzio è d'oro. Se fosse di umore migliore, Louis potrebbe semplicemente impegnarsi a coinvolgerlo in una conversazione, parlando eccitato e ridendo delle sue misere battute per scherzare, ma in questo momento non è dell'umore giusto, e Harry lo nota.

Certo che lo fa. Harry nota tutto.

"Di nuovo la tua testa, eh?" Harry borbotta con le labbra premute sulla tempia di Louis, che si limita ad annuire debolmente, emettendo un lieve suono lamentoso e accoccolandosi al fianco di Harry.

La testa sta ancora pulsando, ma con la faccia sepolta nella stupida e costosa giacca di pelle di Harry, va un po' meglio perché tutto ciò che riesce a sentire è lui, così caldo e familiare...

Dio, non vede l'ora di tornare a casa.

Arrivano al loro appartamento proprio mentre Louis ha iniziato a sonnecchiare. Harry ringrazia l'autista, è sempre così educato, prima di passare una mano sulla spalla di Louis e tirarlo verso la porta, esortandolo a essere veloce.

Nessuno sa dove sia questo appartamento, ma c'è sempre stata la possibilità che qualcuno li abbia visti e seguiti a casa. I loro autisti di solito sono bravi nell'assicurarsi di non essere seguiti, girando per il vicinato fino a quando i curiosi non sono irrimediabilmente confusi, ma a Harry piace essere sicuro, comunque.

Louis si toglie le scarpe non appena entra dalla porta principale, dirigendosi verso il divano e seppellendo il viso in un cuscino decorativo terribilmente scomodo. Sente il divano abbassarsi leggermente sotto il peso di Harry mentre si siede accanto a lui, la mano calda sulla sua schiena, mentre gli solleva leggermente la camicia e Louis sente tutta la tensione lasciare il suo corpo, voltandosi per rivolgere a Harry un sorriso grato.

Harry risponde con un sorriso, mostrando fossette e denti, dandosi una pacca in grembo esortandolo e Louis lo ama così tanto che potrebbe morire mentre striscia sopra di lui e appoggia la testa nel grembo caldo di Harry. 

Le mani di Harry sono su di lui prima ancora che si sia sistemato, le dita che gli accarezzano i capelli e gli graffiano leggermente il cuoio capelluto.

Louis mormora in segno di apprezzamento, strofinando il naso contro la mano di Harry. "Meglio, boo?" Chiede Harry gentilmente, le dita che premono delicatamente sulla sua tempia e Louis riesce a mormorare uh-huh prima di addormentarsi, avvolto dal tocco e dal profumo di Harry e quasi lo spaventa pensare che non sarà mai felice come è quando è avvolto nelle braccia di Harry. 

Hoping This Cold Blue Water Scrubs Me Clean And Spits Me Out Again \Traduzione\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora