Kiribaku pt. 7

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La mattina successiva mi svegliai completamente appagato.

Si, appagato.

Perché si, cazzo, ora che io e Bakugo avevamo sistemato le cose dal punto di vista fisico... non c'era praticamente nulla che poteva rovinare la cosa!

-Mmhh.- sentii in un mormorio soffocato.

Abbassai lo sguardo sotto il letto.
Bakugo si stava svegliando, stiracchiandosi per bene in tutta la sua lunghezza, portando le mani sopra alla testa. Nonostante il suo volto fosse pacifico e rilassato, non potei fare a meno di arrossire nel ricordare la smorfia che aveva fatto la sera prima.
Mamma per fortuna usciva sempre presto per andate al lavoro, perciò era impossibile che avesse notato la.. cosa nella piscina. Papà idem, subito dopo avermi svegliato, scappava in stazione per prendere il treno.
Erano ignari del fatto che il loro figlioletto avesse perso la verginità a casa loro, ED ERA MEGLIO COSÌ.

-Oi, che hai da guardare.- borbottò il biondino, incrociando il mio sguardo.
Sorrisi, tendendo una mano per spostargli delicatamente un ciuffo da sopra gli occhi.
-Bakugo, sei bellissimo anche la mattina appena alzato... ti sarò mai abbastanza grato per aver scelto di stare con me?- sussurrai, perdendomi nella luce del giorno che risaltava il suo essere.

Sbuffò, girandosi di lato e mettendosi il braccio davanti agli occhi. -.. ma non l'hai ancora capito?..-

-Eh?-

-Kirishima.- disse piano, prendendomi la mano e spostandola sopra il suo petto, all'altezza del cuore. -Sono io che sono fortunato ad averti. Tu.. sei sempre così te stesso, ti preoccupi sempre per me, per tutti e spesso, mai per te stesso. Sei anche premuroso e sincero.. e bellissimo, dio, se lo sei..
Perciò sono io che dovrei rigraziarti, per tutte le volte che sei stato al mio fianco e quelle in cui mi sei stato vicino..- strinse di più la presa. - ..e per stare con me adesso.-
Non c'è la feci; mi buttai sopra di lui, cercando pure di essere delicato, e lo riempii di baci, ovunque mi cadeva lo sguardo. -Grazie, amore..- sussurrai prima di continuare.

Dopodiché, colazione, vestiti, bagno, bus, solita routine.
Solo che ero con il mio Bakugo: baci fra i biscotti, una botta nella cabina armadio, in bagno non so neanche perché avevo portato lo spazzolino. Ma no, in bus dovemmo stare ogniuno ai propri posti, divisi dalla sbarra per reggersi.
Le uniche cose che erano unite, erano le nostre dita, sopra di essa, l'unico appiglio che avevamo per non perderci di nuovo.
Era un po' come con la droga, o il sesso: se te ne privavi per un bel po', ricominciare era dura.
Per me Bakugo era questo, non riuscivo più a farne a meno..

Scendemmo velocemente, e dopo avermi strattonato per il mio bene via da una macchina inferocita, ci fiondammo (lui imprecando, ovviamente) verso i cancelli argentati della UA.
Dio, che corsa! E ci mancò davvero un pelo!
-Uff! Ah.. c'è l'abbiamo fatta.- ansimai dopo aver aperto porta della classe, guardando tutti che, in fermento, si erano accalcati al banco di Mina.
Bakugo sbuffò, prima di stringermi forte la mano e lasciarla un secondo prima che gli sguardi cadessero su di noi. Ci dividemmo.
-Eilà, che succede?- chiesi sbirciando verso la mia migliore amica.

Le sue braccia solide mi bloccarono senza che potessi oppormi o dire altro. -Prima rispondi!!! Perché siete venuti qui assieme tu e Bakugo??!-

La osservai confusa, ma sorrisi lo stesso. -Oh, solo questo.. beh, ieri Bakubro mi ha chiesto di dormire c- mi corressi in tempo -da me, e stamattina siamo partiti assieme, niente di ché.-

-Oh, stava per dire..- sogghignò Jiro in un sorrisetto, mentre Kaminari annuiva emozionato.
All'improvviso il brusio aumentò e fui sommerso completamente dalle mie compagne che vociavano fra di loro in un unico coro incomprensibile, se non fosse che sentii il mio nome tre volte e quello di Bakugo due.
Aiuto!
Sero, Midoriya, Todoroki e Iida si scambiarono uno sguardo prima di trascinarmi in salvo lontano dalla massa che si era accalcata attorno a me.
Ma che diavolo?!
-Scusale bro, le ragazze si sono fatte prendere la mano.- sospirò il corvino, sorridendo. Midoriya, anche se riluttante, annuì.
-Eh..he he he.. grazie..- dissi chiaramente a disagio.
Potevo vedere tutta la classe guardarci, tranne Bakugo, che stava guardando fuori dalla finestra. Era stranamente teso, se non addirittura sembrava sul punto di alzarsi di scatto.

-In ogni caso, come capoclasse ho il dovere di congratularmi con voi!- tuonò Iida, sistemandosi gli occhiali e tendendo una mano al suo solito modo 👋.

-Eh?-

-Kirishima-kun, io.. volevo anche scusarmi con te.. non pensavo Kacchan potesse essere il tipo di ragazzo ideale, ma.. alla fine sono contento per voi, e spero vivamente che mi perdoni per averlo dubitato.- mormorò Midoriya imbarazzato, inchinandosi leggermente.

-Eh?!-

Todoroki mi prese la spalla, e quando mi voltai verso di lui, lo vidi neutro come il solito.
-Si, anche io ero parecchio scettico, ma se è ciò che volete, a me non può interessare di meno; dovete vivere le vostre vite... Anche se credo che Bakugo sia una pessima scelta.-

-EH?!-
Stavolta non fui io ad urlare.

-B-bakubro..- mormorai con le orecchie in fiamme.
Oddio, spero.. che non abbiano capito che..

Incrociando il suo sguardo stravolto, intuí i miei dubbi. O mi lesse nel pensiero. O semplicemente lo stavano urlando tutti in classe.

-Ooh, dai, si è visto tantissimo!- esclamò Ochako, ridendo sotto i baffi.
-Già, oramai dovremo darli un nome a questa cosa.- propose la tipa invisibile. Momo batte il pugno sulla mano, sorridendo. -Bakushima?? Kiri.. Che ve ne pare di Kiribaku??-

-MA DI CHE DIAVOLO STATE PARLANDO??!- gridò alzandosi in un battito di ciglia. Era infervorato, le mani presero a scoppiettargli sempre più forte, gli occhi erano rosso fuoco, impazziti, il viso contatto in ogni singolo muscolo.
Non l'avevo mai visto così, e mi spaventai.

-OI!!- esclamò una seconda volta, nel silenzio che si era creato, facendoci saltare tutti.
-K..Kacchan!..- balbettò Midoriya, intuendo quello che di lì a poco sarebbe successo.
Con lo sguardo preoccupato, andai incontro al biondino, alzando un braccio. -Bakugo, non devi ascoltare gli altri..!- ma era troppo tardi.
-Ah?!?!- urlò, ma le mani si erano già mosse verso di noi, ed una esplosione era già partita.

Incontrai i suoi occhi ormai liberati dell'ira, sconvolti da quello che aveva appena fatto; nell'esatto istante sentii il calore scontrarsi sempre più violento contro il petto, tanto che andai a sbattere con la schiena contro un banco.

Ah!

-Kirirshima!!- sentii urlare la classe.

-Ah..! Sto bene, sto bene...- ansimai cercando di alzarmi. Inutile, le braccia, indurite come il resto del corpo, sembravano di marmo. Scossi il capo, facendo leva con le gambe, ma delle braccia calde mi tirarono su delicatamente.

Sorpreso, vidi gli occhi rubini di Bakugo fissarmi con lo sguardo pieno di scuse.
-Ti sei fatto male?-

Dissentii con un cenno, prima di tirargli uno schiaffetto sulla spalla. -Ma che diavolo ti viene in mente? Un'esplosione qui sarebbe equivalente ad un espulsione!-

Voltai lo sguardo al di là della sua spalla, dove la classe ci fissava col fiato sospeso.

Gli guardai male uno ad uno, prima di rendermi conto che eravamo vicinissimi.
Mi allontanai, ma per un secondo il biondo mi bisbigliò delle scuse che solo io potrei sentire. Sorrisi e annuii, prima di rimettere a posto il banco ancora intero e sistemarmi meglio la camicia.

-Ehm..! Il professor Present Mic dovrebbe essere qui fra poco, su, andiamo ai nostri posti!- riprese diligentemente la situazione in mano. Ogniuno di noi se ne tornò basito alla propria sedia nell'esatto istante in cui l'insegnante entrò con il suo solito: -HEEEELLLLLOOO!!!🎶-

Guardai per l'ultima volta il biondo, prima di sospirare e concentrarmi su quella lingua difficile.









Oddio, odiatemi pure, so che fa schifo, ma.. MAH.
Ora.
Il festival è passato.
Stain pure.
Cosa manca???

Hahaha boh.

Col prossimo capitolo parlerà il cuore di ogniuno di loro, ma riuscirà Kirishima a sopportare quello che accadrà?

Io si, lol.

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