DIVINITY

Che brutta pena l'amore.

Mi risvegliai, da quel sogno. Non è un sogno, è successo davvero.

Mi misi a gambe incrociate e piansi. Piansi così tanto che mi mancò il respiro. Mi si creò un nodo alla gola che bruciava. Non doveva finire così.
Lui non doveva morire così, non per causa mia. Mi asciugai le lacrime singhiozzando. Cercai di calmarmi, non potevo farmi vedere in quelle condizioni. Presi un grande respiro e andai a fare colazione.

Mi alzai dal letto e andai in cucina con le mie ciabatte e la mia maglietta lunga fino al ginocchio. Mentre entravo per farmi un caffè, mi grattai la testa e dissi, fingendo di essere felice"Buongiorno a tutti."

Ricevetti riposta da tutti, tranne che da Jace. "Buongiorno un cazzo." furono le uniche cose che disse.

"Dormire nella stanza vicino a Katie non è bello, vero Jace?" commentò Cloe
"Che succede in camera di Katie?" chiesi, ingenua, mentre sossergiavo il mio caffè e sulla faccia di Katie si formò un sorriso che però sarebbe sparito poco dopo.
"Katie e Christian si divertono molto durante la notte. " disse Mark mentre prendeva un brioche. Poi si sedette davanti a me.

"Non sapevo stesse insieme." dissi io.
"Non stiamo insieme. Ci divertiamo punto e basta." disse Christian mentre si dondolava dalla sedia. Vidi Katie farsi cupa, aveva lo sguardo basso e giocherellava con il bordo della sua maglia. Si era irrigidita. Dopo un po' iniziò a muoversi e, alzandosi, disse:"Vado a farmi una doccia."

Tutti guardarono male Christian compresa me. "Che c'è?" fu l'unica cosa che riuscì a dire con il cornetto in bocca. "Lo sa bene, che non stiamo insieme." continuó.
"Beh ieri sera un - ti amo- ti è uscito dalla bocca. L'ho sentito io." disse Jace mentre si sgranchiva.
"Te lo sarai sognato"
"Ma se per colpa vostra non ho chiuso occhio." disse Jace battendo le mani sul tavolo arrabbiato.

"Stanne fuori." disse Christian alzandosi e incamminandosi verso la sua camera.
"Sono il suo migliore amico, non posso starne fuori se quando dici certe cose poi viene in camera mia a piangere! " sbotta Jace.

Christian scompare, fischiettando, dopo essere entrato in camera sua.

"Avanti Jace. Sai com'è fatto. Crede di avere tutto solo perché è un bel ragazzo e Katie è troppo buona per dirgli di no." ammise Alyssa.

E aveva ragione. A Christian gli si poteva dire tutto, ma di certo non gli si poteva dire che era brutto. Alto, occhi chiari e capelli nocciola. Da quanto ho saputo sono una delle poche coppie nella scuola. Katie ha sempre avuto una cotta per lui, ma Christian iniziò a uscire con lei per ripicca ai suoi genitori. È stato sempre la pecora nera della sua famiglia che era patriota, maschilista e mesogia e pur di dimostrare la sua autorità e indipendenza aveva iniziato ad uscire con una ragazza che faceva Hip-hop, che fumava, con i capelli rosa e che era bisex. Solo che dopo un mesetto in cui ci usciva aveva iniziato a ricambiare i suoi sentimenti. Ha pensato però che quella situazione non sarebbe durata in eterno, quindi, pur di non soffrire in futuro, non ammise mai i suoi sentimenti e li raccontò solo a Jace, che non riuscendo a mantenere i segreti che riguardavano la sua migliore amica glielo raccontò. Ovviamente Katie era felicissima e quindi aspetta ancora che lui ammette i suoi sentimenti. È più di un anno che aspetta.

La stanza si svuotò e rimanemmo solo io e Alyssa.
"Dove sei andata ieri sera?" mi chiese la bionda.
"Da nessuna parte, ero sovrapensiero quindi ho deciso di andare a fare un giro e.." non potevo continuare la frase, però la tentazione di raccontare quello che era successo era troppo alta.
"E cosa?"
"Niente, assolutamente niente. Ho fatto un giro."
"Sai che non ti credo." disse mentre iniziò a mettere le tazze nella lavastoviglie.

La aiutai a prendere le ultime cose e misi i cereali nella dispensa. Mi sedetti sopra il tavolo, controllando il telefono. Vidi che tutti quelli del corso di Hip hop mi aveva iniziato a seguire. Anche Peter aveva iniziato a seguirmi.