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Winona

Mi alzai controvoglia e svegliai Stefan.

<buongiorno>

<ben svegliato Stef> gli risposi lasciandogli un bacio sulle labbra.

Uscii dalla stanza e incontrai Madison.

<hey moretta ti va se andiamo a La Fayette per controllare tu sai chi?>

<certo, lasciami fare colazione>.

Finito il mio caffè andai a cercare Madison, dispersa nella montagna di vestiti nel suo guardaroba.

<Madison?>

<sbrighiamoci moretta, siamo già in ritardo>.

Non capirò mai questa ragazza.

Prese la sua auto e in meno di un quarto d'ora ci trovammo nel cimitero.

Madison camminava tra le tombe come se fosse una sfilata di moda.

<potresti portare un po' di rispetto. Qui si trovano i corpi di streghe importantissime per la nostra comunità>

<i morti sono morti> disse con tono ovvio voltandosi verso di me.

<guarda Winona, c'è una bara laggiù>

<già, non sapevo dovessero seppellire qualcuno>.

Ci avvicinammo alla cassa, era vuota. Improvvisamente sentii il mio collo rompersi. Mi svegliai tempo dopo, al buio.

Ero dentro a una bara, all'interno di un loculo probabilmente. L'aria iniziava a mancarmi e il panico si stava impossessando di me, peggiorando soltanto la situazione.

<aiuto> urlai.

Nulla, nessuno poteva sentirmi.

Le lacrime sgorgarono dai miei occhi, scivolarono sulla mia pelle.

Non sarei mai uscita di lì se non per mezzo di un miracolo.

Misty

<Madison hai visto Win?>

<non so dove sia la tua amichetta del cuore> le lanciai uno sguardo di ghiaccio

<ho visto che siete uscite insieme>

<ci siamo divise fuori dalle cancellate>

<e dov'è andata?>

<non lo so>.

Mentre scendevo una scalinata secondaria mi scontrai con Stefan.

<scusa Misty>

<niente, tranquillo. Piuttosto sai dov'è Winona?>

<volevo farti la stessa domanda>

<a quanto pare è uscita ma sembra sparita>

<ho un brutto presentimento>

<anche io>.

Lasciai andare il ragazzo per la sua strada e proseguii la mia. Entrai nel salotto e mi piazzai davanti a Nan. La guardai con occhi imploranti.

<Winona è a La Fayette>

<oh, è stato semplice>.

Presi le mie cose e chiamai Stefan, sapevo che gli avrebbe fatto piacere trovare la sua ragazza. Guidai sino al cimitero.

<questo posto è un labirinto> dissi a me stessa

<dividiamoci e troviamola> mi rispose il vampiro.

Analizzai ogni corridoio nella speranza di scoprire dove fosse finita.

Dopo molto tempo sentii la voce di Stefan chiamarmi.

<l'hai trovata?> chiesi impaziente di una risposta

<Misty, sei tu?> mi rispose una voce famigliare, proveniva ovattata dal loculo di fronte a me.

Ben presto Stefan tirò fuori la bara di legno; al suo interno c'era Winona.

<sono così felice di vederti, credevo che sarei rimasta lì per sempre>

<mi sei mancata, si può sapere come ci sei finita?>

<Madison>.

Winona

Entrai come una furia nell'Accademia.

Mi diressi in cucina dove Madison stava parlando con Zoe.

La schiantai contro il muro.

<credevi di potermi fermare gettandomi dentro a una bara? Hai fallito, ritenta e sarai più fortunata>

<non so di che stai parlando> disse con un filo di voce

<invece credo proprio tu lo sappia>.

Cordelia si precipitò nella stanza e io lasciai cadere il corpo di Madison a terra.

<che succede qui?>

<la biondina mi ha seppellita viva per paura che potessi diventare la Suprema>

<Madison che hai da dire a tuo favore?>

<nulla>.

Cordelia sembrava indecisa sulla punizione da infliggersi perciò lasciò perdere.

<domani testeremo le sette meraviglie, preparatevi> annunciò alla fine.

Quando gli altri svanirono si presentò di fronte a me una strega sconosciuta.

<ciao, sono Myrtle Snow>

<io sono->

<so chi sei. Winona McCarthy, nipote di Berenice McCarthy. Tua nonna era una strega molto potente, sarebbe potuta diventare Suprema. Io ho visto il tuo potenziale>

<ma io non la conosco>

<sono secoli che ti osservo. Tu sei stata una leader, una combattente e sei una potente strega. Sei diversa da chiunque qui, anche grazie alla tua parte di vampiro. Il ruolo di Suprema è molto complesso da gestire ma tu, solo tu puoi farcela. Porta avanti questa congrega e dimostra chi sei davvero>.

Non ebbi nemmeno il tempo di chiedere spiegazioni che Myrtle era già sparita.

Forse aveva ragione, io avevo le carte giuste, era il mio destino.

𝐓𝐡𝐞 𝐰𝐚𝐲 𝐨𝐟 𝐭𝐡𝐞 𝐩𝐚𝐬𝐭|𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧 𝐒𝐚𝐥𝐯𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora