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"Baby quelli come me e te (si)
Dicono bugie diverse (si)
Non si nascondono niente (si)
Solo sotto le coperte"



Mi preparo indossando un vestitino rosso corto a tubino. Piastro i capelli e metto un po' di mascara con un rossetto rosso che si abbina all'abito. Vado in salotto per prendere la mia giacca < dove vai? > chiede mia madre < esco con Giovanna > dico prendendo la borsa < anche oggi? > < domani prometto di non uscire > dico dandole un bacio sulla guancia. Aspetto che arrivi Eugenio, nel frattempo invio un messaggio a Giovanna " Amo nel caso coprimi con mia madre " poso il cellulare in borsa alla vista di una macchina che accosta < eccoti finalmente > entro in macchina < ahn però non ti ricordavo così carino > dico guardandolo < posso dire la stessa cosa di te > dice partendo < dove andiamo? > chiedo curiosa < andiamo ad una festa > dice. Accendo lo stereo, la canzone che ascoltavo insieme a Kekko mi fa venire voglia di romperlo, guardo fuori dal finestrino < io cambio > dice Eugenio < non ti piace? > < no > dice cercando una nuova canzone. Arriviamo a destinazione, scendo dall'auto < seguimi > dice iniziando a camminare < uee > dice uno vedendolo entrare < chi è a uagliona? > questa volta guarda me < sta con me > dice guardandolo poi mi prende per mano e ci allontaniamo < non sono più sicuro che portarti qui sia stata una buona idea > dice < tieni > mi da una birra che io subito accetto < sei diventata silenziosa > dice osservandomi, faccio spallucce < andiamo a ballare > dico iniziando a muovermi. Mentre balliamo Eugenio mi bacia, non lo so ma quando sto con lui riesco a dimenticarmi di tutti e tutto persino di Kekko forse è per questo che l'ho chiamato, iniziamo a baciarci ancora di più < andiamo da qualche parte? > dico per poi baciargli il lobo dell'orecchio < ai suoi ordini > dice prendendomi per mano < già ve ne andate? > dice sempre il tizio di prima < sii > < ma che vuole quello? > dico ridendo < qualcosa che non può avere > dice facendomi l'occhiolino.

Arriviamo penso a casa sua < entra > mi guardo intorno che casa grande che ha < bella casa > dico < bella sei tu e non la casa > mi sbatte contro al muro e ci baciamo, mi prende in braccio e andiamo in camera sua. Iniziamo a spogliarci e tra una cosa e l'altra ci baciamo, adesso siamo completamente nudi, due corpi che si fondano diventando uno solo.

Eugenio

Mi sveglio e fisso Teresa che dorme beata, par na criatura con quell'aria 'nnucente. Mi alzo e vado a preparare del caffè, ieri mi ha detto che non stava cercando niente e che ero solo una distrazione perché vuole dimenticare un certo Kekko. Le ho detto che anche io non cerco niente, non so come definirci non siamo scopa amici perché non siamo amici, ma nemmeno fidanzati perché non vogliamo relazioni, diciamo che siamo due persone che stanno insieme quando sentono il bisogno.
Vado a prepararmi devo andare a lavorare, vado in camera e prendo i miei vestiti, Teresa dorme ancora beata, vado in bagno.

Teresa

Il suono del mio cellulare che squilla mi fa svegliare < chi cazzo è? > dico aprendo gli occhi << pronto? >> << dove sei finita? >> dice Giovanna dall'altra parte, mi guardo intorno rendendomi conto che non mi trovo nella mia stanza << è vero dove cazzo sono? >> dico alzandomi di scatto << ahn >> mi accorgo di non essere vestita e mi ricordo della serata di ieri sera << tutto bene? >> dice Giovanna << si >> dico mentre prendo il mio intimo << comunque mi ha chiamata tua madre e le ho detto che hai dormito da me >> dice << grazie mille amo >> << entri alla seconda ora? >> guardo Eugenio che entra in camera << ci sei? >> mi chiede Giovanna << alla seconda ora? >> chiedo un po' confusa << ah si cazzo la scuola >> mi alzo di nuovo sotto lo sguardo divertito di Eugenio << si ora vengo a dopo >> riattacco < hai dei vestiti da prestarmi? > gli chiedo guardandolo < ti andranno grandi > dice < lo so ma non fa niente > mi da una tuta Che indosso < mi viene voglia di toglieteli > dice avvicinandosi a me e baciandomi < mi dai un passaggio? > mi stacco dalle sue labbra < si > dice < ho fatto il caffè > usciamo dalla stanza < è un pensiero stupendo ma non bevo caffè Non mi piace molto > dico prendendo la mia borsa < ma quindi vai a scuola? > chiede < gia > dico mentre usciamo < ma quanti anni hai? > chiede forse un pò preoccupato < 18 quasi 19 tu? > dico < 23 > dice < prendiamo il motorino facciamo prima > dice porgendomi un casco < woo anche il motorino > dico indossando il casco < si ma tranquilla sono un semplice meccanico > dice salendo sul motorino. Arriviamo fuori scuola e scendo dal motorino, vedo da lontano kekko che sta arrivando, tolgo il casco e lo do a Eugenio, kekko passa accanto a noi e ci guarda attentamente,sopratutto a Eugenio < allora io vado > dice quest'ultimo guardando kekko < si > dico spostando la mia attenzione su di lui, se ne va via. Entro in classe e vado a sedermi vicino Giovanna, il resto della classe osserva me e kekko forse perché entrando insieme hanno creduto che stessimo insieme. Per tutte le lezioni sono in silenzio cosa che non ho fatto mai, ma non avevo voglia di parlare, mi alzo ed esco dalla classe seguita da Davide < tutto bene ieri? > dico < si è stata una bella serata > dice sorridendo < grazie per avermi aspettata > dice Giovanna raggiungendoci < scusa sono un po' distratta > < allora mi dici perché sei vestita in questo modo? > mi chiede ridendo < sono stata di nuovo con Eugenio > spiego brevemente non guardandoli < cosa? > chiede Giovanna spalancando la bocca < chi cazzo è Eugenio? >urla Davide facendo girare tutti i presenti compreso kekko, gli tappo la bocca < andiamo al bar e vi spiego.

Arriviamo al bar e ci sediamo < allora?> dice Davide < sue giorni fa andammo a ballare io e Giovanna ricordi? > si dice < ecco come a solito mi sono ubriacata e sono finita a scopare con questo ragazzo che si chiama Eugenio > Davide mi guarda e non dice nulla < poi ieri l'ho chiamato di nuovo e sono stata a casa sua > guardo Giovanna < ma quindi state insieme?> chiede confuso Davide < no la nostra non è assolutamente una relazione... entrambi non stiamo cercando niente di serio > spiego < insomma scopate e basta > dice sempre Davide < si possiamo dire che è così > Giovanna mi guarda ma non parla < ne ho bisogno perché quando sto con lui dimentico tutto > dico guardandola < dimentichi Kekko > dice Giovanna < si > le rispondo abbassando lo sguardo < ma alla fine hai scoperto con chi ti tradiva? > faccio spallucce < immagino con la sua nuova ragazza > dico ricordando la scena di fuori scuola < sicuramente > dice Giovanna abbassando lo sguardo < ma ora posso vedere questo misterioso Eugenio? > chiede lei avvicinandosi con la sedia < ho solo questa foto di Whatsapp > nostro la foto

 entrambi non stiamo cercando niente di serio > spiego < insomma scopate e basta > dice sempre Davide < si possiamo dire che è così > Giovanna mi guarda ma non parla < ne ho bisogno perché quando sto con lui dimentico tutto > dico guardandola < di...

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<almeno è un bel ragazzo > dice guardandolo < ci sai fare eh > dice Davide e noi scoppiamo a ridere.

Eugenio

Arrivo in officina < ciao zio > dico salutando mio zio che è il proprietario dell'officina < dove sei stato ieri sera? O meglio con chi sei stato? > sorride lo considero come un amico < con una ragazza però niente di serio > spiego. Apro Whatsapp per mostrargli la sua foto

< woo ma è bellissima > dice < già ma non stiamo insieme > dico < chi è questa bella guagliona > dice Antonio entrando e rubando il mio cellulare < Teresa la ragazza dell'altra notte > < ahn a guagliona senza nome > dice dandomi il cellulare < bel...

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< woo ma è bellissima > dice < già ma non stiamo insieme > dico < chi è questa bella guagliona > dice Antonio entrando e rubando il mio cellulare < Teresa la ragazza dell'altra notte > < ahn a guagliona senza nome > dice dandomi il cellulare < bella > dice sedendosi accanto a me < vi siete rivisti? > chiede < si > poso il cellulare in tasca < adesso devo lavorare Però > mi alzo e inizio il mio lavoro.

Uno Sbaglio Da RifareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora