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"Poi ad un tratto
mi hai detto: "Non so"
Troppe cose di te che non ho"





Anna

Sto aspettando Giovanni in questo bar, Teresa mi ha accompagnata e adesso è andata a farsi un giro. Lo vedo arrivare gli faccio un cenno per fargli capire dove sono seduta, si siede < ciao > mi dice < ciao > < non pensavo venissi > dice sorridendo < sono venuta per mettere un punto a questa storia > dico io frenando subito le sue speranze < perché dici questo? è per quello? > < no è per me stessa > sono calma, adesso so cosa voglio, cosa merito e lui non potrà ferirmi di nuovo < cosa vi porto? > la cameriera ci interrompe < due caffè > risponde Giovanni < adesso decidi anche cosa devo prendere? > dico quando la cameriera si allontana < da come parli non penso che vuoi fare un aperitivo > dice lui ironicamente invece io rido < allora perché mi hai fatta venire qui? > gli dico < Anna io ti amo ho sbagliato in passato è vero ma credimi non ho mai finto > ha gli occhi pieni di lacrime non l'ho mai visto così, un po' mi dispiace però non posso non pensare a lui che finge di non conoscermi davanti a tutti < vedi Giovanni anche io ti ho amato e anche tanto > i caffè arrivano < grazie > dico alla cameriera poi riprendo a parlare mentre verso lo zucchero nella mia tazzina < per te ho annullato me stessa, ho fatto credere a tutti di essere io quella pazza > bevo un sorso mentre lui resta in mobile a fissarmi < sei curioso di sapere come ho perso i miei kg? te lo dico io ho iniziato a mangiare sempre di meno e vomitavo quelle poche cose che assumevo > dai suoi occhi iniziano a scendere delle lacrime < e sai perché l'ho fatto? Perché mi odiavo ho pensato forse se inizio ad essere come la sua nuova ragazza non avrà più vergogna di me e così mi uccidevo giorno dopo giorno > finisco il mio caffè < se non lo bevi si raffredda > dico indicando la sua tazzina ma lui continua a non dire niente < Poi quando finalmente eri uscito dalla mia vita ti incontro di nuovo e lì ho capito che non eri uscito per niente di scena ti avevo messo solo dietro alle quinte e da quella sera non ho fatto altro che pensarti e aspettare il giorno che saresti venuto qui ma non sei mai arrivato e ho ripreso a non mangiare. E lì ho capito che non potevo lasciarmi distruggere di nuovo da te > non so dove sto trovando questa forza, come sto facendo a non piangere insieme a lui < tutto per colpa mia sussurra > mi avvicino con la sedia a lui e lo abbraccio < non piangere e non incolparti di niente > gli asciugo una lacrime < mi sono fatta male da sola è vero l'ho fatto per te ma sono stata io a non capire > < no, è colpa mia ti ho promesso il mondo e per paura sono scappato > < shh > lo abbraccio di nuovo < adesso sto bene perché sono riuscita a voltare pagina e adesso ti chiedo di fare lo stesso > mi distacco da lui < ritorna a Roma ,cura prima la tua persona e quando sarai pronto innamorati di nuovo. Ma non cercarmi più perché io non ci sarò >. Ritorno al mio posto e prendo la borsa < lascia stare ci penso io > dice guardandomi prendere il portafoglio < grazie > dico sorridendo. Mi alzo e mi avvicino di nuovo a lui che si alza < credo che io ti aspetterò per sempre > dice lui < non farlo, non ne vale la pena il nostro tempo è passato > lo bacio, un bacio per dirgli addio per sempre < nessuno aspetta qualcuno per sempre > gli sussurro poi all'orecchio e vado via, lasciandomelo alle spalle per sempre.

Teresa

Sono fuori al bar aspettando Anna spero che faccia la scelta giusta < allora stasera vieni da me? > mi volto verso questa voce e vorrei non averlo mai fatto, Eugenio con una ragazza, qualcosa dentro di me si rompe e fa più male di quando ho scoperto di Kekko e Giovanna < si > risponde lui e poi lei se lo bacia < a stasera > se ne va. Mi volto subito e faccio finta di niente < Teresa > si avvicina a me ti prego vattene vorrei urlargli perché potrei scoppiare a piangere da un momento all'altro < hey > dico non guardandolo mai negli occhi < che ci fai qui? sei da sola? > mi chiede < aspetto Anna, tu? > cerco di indagare anche se è così evidente < sono venuto qui con una > dice imbarazzato < capisco > dico sperando di vedere Anna arrivare < e perché tu sei fuori e lei dentro? > chiede < perché doveva parlare con un vecchio amico > abbasso la testa per non fargli vedere che sto piangendo < tutto bene? > mi alza la testa < perché stai piangendo? > come fa ad essere così sordo < non lo so ultimamente piango senza motivo > mi asciugo le lacrime e rido < è per colpa mia? > finalmente lo dice < no > dico poi vedo la mia salvezza Anna < Amo tutto bene? > mi dice subito < sisi lo sai ultimamente piango spesso > dico < ah si > sta a gioco lei < ciao Eugenio > lo saluta < ciao > risponde lui < allora io vado > poi dice <ciao > risponde Anna io resto in silenzio. Dopo minuti di silenzio Anna decide di parlare < cos'è successo? > < sta vedendo un'altra > dico semplicemente < te l'ha detto? > scuoto la testa < mentre ti aspettavo li ho visti si sono baciati e lei ha detto che stasera si vedono > Anna mi abbraccia < vedi che allora ti importa > annuisco asciugandomi le lacrime < ho iniziato questa storia pensando " non mi piacerà mai da quel punto di vista lo vedrò solo per scopare " e invece mi ritrovo qui a piangere e forse incinta di lui > < credevo che lui fosse innamorato di te > dice lei < ma io ho sempre detto di essere innamorata di Kekko > < ti prometto che tutto si sistemerà vedrai che Eugenio tornerà da te > < e a te com'è andata? scusa parlo sempre di me > dico dispiaciuta < tutto bene gli ho detto Addio adesso voglio stare bene > dice sorridendo < e questo stare bene si chiama Antonio? > scherzo < anche > ridiamo.

Uno Sbaglio Da RifareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora