Confidenze

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Martino

Entro di corsa in casa, butto le chiavi sul mobile all'entrata e raggiungo la cucina, dove trovo Nicco seduto sulla poltrona che guarda un punto fisso.
<<Amore che è successo? Filo mi ha detto che non stavi bene>> mi metto in ginocchio di fronte a lui e afferro il suo viso tra le mani. Ha gli occhi rossi e lucidi, sembra aver pianto.
<<Dimmelo tu che succede! Non sono passati neanche 2 giorni dal matrimonio che già mi trascuri! Te ne sei andato lasciandomi a quella festa da solo!>> mi urla piangendo, il mio cuore si spezza a quelle parole. Aveva ragione. Come ho potuto abbandonarlo per andare a rincorrere Elia, infondo poteva aspettare... Ma Nicco no. Lui non deve essere lasciato nemmeno un secondo. E mi pento di tutto ciò. Non so davvero cosa mi è preso.
<<Nico, mi dispiace tantissimo, non volevo. Lo sai che non ti lascerei mai da solo. Non so che mi è preso. Giuro non ti lascerò neanche più un secondo. Te lo prometto. Ti prego perdonami...>>
<<Ok...mi sa che devo preparà n'altra tisanina>> Filo sbuca dalla cucina con in mano un vassoio con due tazze fumanti.
<<Non c'è bisogno...me ne vado a dormì, sono stanco>> Nico mi respinge alzandosi dalla poltrona.
<<Nì ti prego, parliamone, non te ne andare>> ma la sua figura ormai è sparita dal salone.

Mi butto sulla poltrona dove era seduto e infilo le mani tra i capelli strattonandoli.
<<Lascialo riposare, vedrai che gli passerà>> Filo mi porge una delle due tazze e la bevo così velocemente rischiando di bruciarmi la gola.
<<Sono un coglione>>
<<Si può sapere dove sei andato?>>
<<Da Elia...che cosa sta succedendo tra di voi?>> lo guardo aspettando una risposta che Elia non mi ha saputo dare. Quando l'ho raggiunto e gli ho chiesto di Filippo, si è incazzato e se n'è andato.
<<Niente, cosa dovrebbe succ...>>
<<Non sei per niente bravo a mentire. Parla per favore.>> Mi guarda in imbarazzo e abbassa lo sguardo. Dopo aver bevuto un sorso della sua tisana comincia a parlare.
<<Beh vedi...da quando Elia è venuto a vivere da me, sono successe tante cose.
All'inizio si comportava in modo arrogante. Non faceva le pulizie, lasciava i piatti sporchi sul lavandino. La sua camera, cioè quella di Ele, era diventata un porcile, calzini ovunque, mutande sulla scrivania. E per non parlare di preservativi usati che trovavo sotto il letto dopo tutte le volte che si portava una ragazza a casa.>>
<<E non gli dicevi niente?>>
<<Sì, aspetta, ora ti spiego.
Un giorno ho deciso di affrontarlo e gli ho detto che se non la smetteva di far diventare la mia casa un inferno, l'avrei cacciato. E lui ha detto che non ci sarebbe tornato da suo padre, quindi doveva per forza rimanere da me. Così gli ho proposto un patto; se mi aiutava con le faccende domestiche, io l'avrei aiutato a studiare per gli esami dell'università.>>
<<E lui?>>
<<Ha accettato. Quindi da quel giorno la mia casa è ritornata ad essere bella e pulita. Gli ho anche insegnato a stirare, e ora diciamo che il rapporto è cambiato, lui è cambiato...>>
<<E qual è il problema allora?>>

<<Il problema è che me so innamorato Martì! Ora è diventato un ragazzo per bene. Studia molto, con me è gentile, e soprattutto non porta più nessuna ragazza a casa>> Un sorriso mi compare in volto, non ci potevo credere.
<<Ma questo è magnifico... E lui? Anche lui è innamorato di te?>>
<<Questo non lo so proprio...cioè quando mangiamo mi guarda e mi sorride, quando va a fare la spesa mentre sono al corso, mi compra sempre le tisanine... E una volta mentre stavamo vedendo un film, si è addormentato sulle mie gambe. Cioè io non so più che pensà!>> si copre il viso con le mani imbarazzato.
<<Beh da quello che mi hai detto sembrerebbe che anche a lui piaci... Ma non capisco perché alla festa di Gio, lui era incazzato, nemmeno con me ha voluto parlare.>>
<<Beh... Ecco... Il giorno del vostro matrimonio lui si era ubriacato e andando in bagno l'ho sorpreso a vomitare. Così l'ho preso per mano e l'ho portato fuori a prendere una boccata d'aria. Era così allegro, girava su se stesso con le braccia aperte. Aveva trascinato anche me, e poi siamo caduti sull'erba e a quel punto mi ha baciato. Ma un bacio veloce, a stampo, e poi si è addormentato>>
<<Allora gli piaci sul serio, se no non ti avrebbe baciato!>> esulto io felice e meravigliato dal mio amico. Non avrei mai pensato che potessero piacergli i maschi.
<<È questo il punto! Il giorno successivo non si ricordava nulla, e quando gliel'ho detto ha dato la colpa a me, dice che sono stato io a baciarlo, e che mi sono approfittato del fatto che era ubriaco. E da quel giorno non si è fatto più vedere, non so dove va a dormire, cosa fa, come sta. Non risponde nemmeno ai miei messaggi. Non so che fare davvero... Mi dispiace averti fatto litigare con Nicco per questa stupidaggine...>>
<<Oh, non dire così, non è colpa tua. Sono io che volevo "indagare" su questa cosa. Infondo me lo aspettavo un po'.
Comunque se vuoi riprovo a parlare con Elia, sono sicuro che gli passerà e che ammetterà a sé stesso quello prova per te>>
<<No davvero, tu devi badare a Niccolò. Me la vedrò io, è una cosa che riguarda noi due. Tu devi goderti questi giorni da neo sposini>>
<<Hai ragione, mi pento così tanto di averlo abbandonato, dopo tutto quello che ha fatto per me>>
<<Gli passerà, sta tranquillo. Voi due supererete ogni cosa. E ora va da lui, io devo tornare a casa, ho ancora i panni stesi fuori>>
<<Grazie Filo, per tutto e per esserti confidato con me>> mi sorride e se ne va.
<<Ah Filo, mi raccomando, parlagli. Digli dei tuoi sentimenti e vedrai che capirà>> fa cenno di sì con la testa e si chiude la porta alle spalle.

Mi giro verso il divano e trovo il pupazzo di Osvaldo che mi aveva regalato Silvia in ricordo della radio. Lo afferro e con un respiro profondo mi dirigo verso la nostra camera da letto. Ora mi spetta una lunga nottata, ma farò di tutto pur di veder tornare il suo meraviglioso sorriso.
Da quando c'è lui, la mia vita è come un fiume in piena, come una tempesta di emozioni. Ci sono giorni come questo in cui tutto va male, ma si sa che dopo la pioggia, esce sempre l'arcobaleno. E per me lui è così. Un uragano che si trasforma in un bellissimo arcobaleno.

L'antidoto per la vita    || Martino&Niccolò ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora