Ansie e paure

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Martino
Il suono del cellulare mi sveglia di soprassalto. Nico dorme beato, ovviamente sul mio cuscino.
Afferro il telefono, è un messaggio da parte di Filo.
"Ma ndo cazzo sei? Muoviti che sto a morì de caldo!"
Guardo l'ora, cazzo sono le 9:15 e Filo doveva arrivare per le 8:30. Mi alzo subito e comincio a vestirmi.
<<Mi prepari il caffè?>> mugugna Nico ancora con gli occhi chiusi.
<<Alzati amò, Filo ce sta ad aspettà da più de mezz'ora!>>
<<Mmmh...vai tu, c'ho troppo sonno>> si gira dall'altro lato.
<<Non ti lascio da solo, dai su, poi andiamo in quel bar dove fanno i bomboloni che ti piacciono tanto>> salgo sul letto e lo abbraccio da dietro.
<<Sto bene Marti, non ti preoccupare, vai. Vi aspetto qui. Vi preparo io la colazione...muffin al cioccolato vanno bene?>>
<<Basta che non li bruci come l'ultima volta...sicuro che posso andare?>> si gira e punta gli occhi su di me.
<<È tutto apposto, ho dormito bene affianco a te>>
<<E sarà così per sempre, te lo prometto>> gli do un bacio sulla punta del naso, dopo di che prendo le chiavi ed esco di casa.

<<Ho capito che stai pensieroso perché te devi sposà, però tesoro me stavo a squaglià>> arrivo in stazione con l'affanno e abbraccio Filo, per scusarmi.
<<Scusami, stanotte Nico non stava bene, e ci siamo addormentati tardi>>
<<Nulla di grave spero>>
<<Aveva avuto un incubo, temeva che non mi presentassi all'altare>> dico pensando che sarebbe assurdo un comportamento del genere, come potrei?
<<Manco il nubifragio ti fermerebbe tesò, sono così contento che vi sposate!>> mi dà un altro abbraccio, dopo di che lo aiuto con le valige e ci dirigiamo verso la macchina.

Tornati a casa, un'aroma di cioccolato pervade tutta la casa.
<<Oddio non dirmi che si è messo a cucinare!>> un'espressione di terrore si diffonde sul viso di Filippo.
<<Siete fortunati, perché stavolta sono venuti veramente bene...assaggia>> Nico prende un muffin dal vassoio e me lo avvicina dalla bocca. Tiro un morso...è bollente, ma davvero delizioso.
<<Come siamo sdolcinati stamattina...allora non mi saluti?>>
<<Certo, ciao Filo è andato bene il viaggio?>>
<<Sì, anche se a Milano si stava molto meglio, qui fa troppo caldo...non potevate sposarvi in inverno?>>
<<Sì per sfoggiare qualche pelliccia fluorescente?>> dico io ripensando a come potrebbe essere il suo completo, mi vergogno al solo pensiero.
<<Zitti che ho speso na cifra esorbitante per questo vestito, è dall'anno scorso che lo sto cercando>> ridiamo e ci accomodiamo a tavola per mangiare i muffin e bere il caffè.

16:40
Il cellulare di Nico squilla, siamo seduti fuori in terrazza a fumarci una sigaretta.
<<Chi è?>> chiedo io cercando di spiare lo schermo del cellulare.
<<È Eleonora, vuole che vada ad aiutarla con le bomboniere. Dice di non portare Filo, perché sennò la distrae troppo>>
<<Dille di stare tranquilla, tanto stanotte resterò qui a dormire>> guardo Filo con sguardo interrogativo.
<<Guarda che la notte prima del matrimonio i due sposini non si possono vedere, quindi io resto qui, e tu Nico dormi a casa mia con Ele>> io e Nico ci guardiamo, la sua espressione mi sembra tranquilla, io invece sto letteralmente morendo di ansia.
<<No...non si può fare, fanculo le tradizioni, io non posso lasciare Nico da solo>> mi alzo di scatto.
<<Amore stai tranquillo, non sarò solo, con Ele starò bene>>
<<No, ti ho fatto una promessa, e poi non voglio che stai male di nuovo. No! Stanotte dormirai con me, poi domani mattina io andrò da mia madre e tu dalla tua, e poi ci vediamo direttamente in spiaggia>> comincio ad agitarmi.
<<Marti, lo so che me l'hai promesso, ma infondo Filo ha ragione. Vedrai che andrà bene, sarà solo per questa notte. Poi avremo tutto il tempo per recuperare>> Nico mi afferra il viso tra le mani, ho il cuore che batte all'impazzata. Non pensavo che fosse così faticoso progettare un matrimonio.
<<Chiama le altre ragazze, fate qualcosa che ti distrae dai pensieri, guardate un film, non horror per favore, o farai altri incubi... E ti prego, chiamami subito, anche solo per dirmi ciao, e se sarà necessario, verrò subito da te>>
<<Marti lascialo andare, manco mi madre se comporta così eddai su>> Filo ci interrompe, forse ha ragione, non posso pressarlo così tanto.
<<Hai ragione, scusami. Vai tranquillo, divertiti. Ci vediamo domani>> poggio la mia fronte sulla sua.
<<Presto saremo lì, in quella spiaggia, a dichiararci amore eterno. Non desidero altro dalla vita. Starò bene, e voglio che anche tu lo sia. Filo si prenderà cura di te. Ti amo tanto>>
<<Anche io. Non vedo l'ora che arrivi domani>> lo bacio appassionatamente, mi mancherà la sua presenza nel nostro letto.
Un colpo di tosse ci fa staccare.
<<Vado, buona serata amore>>
<<Anche a te, a domani>> e lo vedo chiudersi la porta alle spalle.
<<È forte, se la caverà. Ora dico ad Ele di chiamare le altre così si sentirà meno solo>>
<<Grazie Filo, sono così in ansia. Sono giorni che non riesco a dormire... E se domani succederà qualcosa? Io voglio che sia tutto perfetto, ma ho paura di combianare casini...>>
<<Ehi, calmati. Sarà tutto perfetto, ne sono convinto. Non succederà nulla, sii solo te stesso e vedrai che andrai alla grande. Ora entriamo dentro che ti preparo una tisanina, così ti calma i nervi>> mi trascina dentro, e mi butto sul divano, nel mentre Filippo va in cucina.
Sono talmente stressato e stanco che mi addormento prima che ritorni.


L'antidoto per la vita    || Martino&Niccolò ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora