Ho scritto il capitolo con questa canzone 👆🏽 ( che tra l'altro è bellissima ^_^) , vi consiglio di leggerlo ascoltandola ( Creep- Radiohead)
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Penny ed io stiamo chiacchierando nella cucina sgranocchiando biscotti, sono dieci minuti che aspetto Dylan e Blake non è ancora arrivato.
《Quindi mi stai dicendo che ti ha pisciato adosso, dici che è venuto e ti ha scambiato per il cesso? 》 chiede Penny ridendo come una matta.
Le ho raccontato di quando Lewis una notte mi ha pisciato addosso, allora che io stessa stavo pisciando ed era troppo addormentato per rendersi conto della mia presenza sul cesso ed ha pisciato su tutta la mia maglietta. Da prima sta ridendo e sinceramente anche io sono scoppiata a ridere.
《Come mai ridete cosi? Avanti raccontate voglio ridere anch'io 》Smetto subito di ridere quando Dylan entra nella cucina, ha ancora i capelli bagnati che gli ricadono sul volto e la sua maglietta è incollata al suo petto facendo risaltare il suo petto.
《 Possiamo iniziare a lavorare intanto che aspettiamo Blake?》chiedo prendendo il mio zaino, ringrazio Penny per i buonissimi biscotti per poi avviarmi verso Dylan.
《 Allora hai uno studio? O una biblioteca in questa casa ? Dove ci mettiamo? 》 Gli chiedo, lui mi fissa, fissa soprattuto il mio enorme livido e poi mi fa segno di seguirlo e così faccio, arriviamo in una stanza con una vetrata enorme che da faccia ad una bellissima piscina e un giardino pieno di bellissimi fiori colorati.
Nella stanza c'è una scrivania in legno spinta contro il muro, ci sono anche dei piccoli divani di diversi colori e delle poltrone, al centro c'è un acquario pieno di pesciolini, le pareti sono di due tinte alternate, bianco e un miscuglio di svariati colori molto accessi. Sono innamorata di questo posto è così pieno di vita.
Mi avvicino all'acquario e sorrido vedendo tutti quei pesciolini che si muovono velocemente nell'acqua.
《Ti piace?》 Chiede Dylan alle mie spalle.
Annuisco e continuo ad osservare il resto della stanza.
《 Questo posto è bellissimo, sei davvero fortunato》
Mi siedo sulla sedia della scrivania e accarezzo la copertina di "Magia di un'amore" uno dei miei romanzi preferiti.
《 Fortunato ad avere tutto questo e non poterlo condividere con nessuno》Mi volto verso di lui dopo questa risposta, lo guardo confusa e lui si siede su un pouf davanti a me.
《 Sono figlio unico, e i miei non sono mai a casa, sempre in viaggio di lavoro quindi mi ritrovo spesso solo》 non avevo mai visto questo lato sensibile di Dylan, non capisco cosa gli stia succedendo, perché si apre con me? Perché è così gentile ultimamente? Decido di non approfittare del suo "essere gentile" per vendicarmi, ma di comportarmi da persona matura.
《Ma scusa, hai Daphne e molti altri amici, puoi condividerlo con loro no? E poi c'è Penny al massimo, è molto simpatica 》 Fa una risata e poi si mette a guardare il soffitto.
《 Lasciamo perdere non potresti capire》 Si alza e si avvicina a me, poggia una mano sulla scrivania e poi si china verso di me.
《Piuttosto dimmi chi ti ha fatto questo》 dice sfiorandomi il livido sulla guancia con l'indice.
Mi alzo dalla sedia e mi libero dalla sua vicinanza eccessiva.
《 Nulla sono caduta e ho sbattuto la guancia, ehm, vedo che Blake non arriva possiamo iniziare senza di lui ?》mi prende la mano e mi gira verso di lui. Ci scambiamo uno sguardo e per la prima volta, Dylan Adams sembra preoccuparsi per me, ma quell'impressione dura solo qualche secondo, lascia la mia mano ed esce dalla stanza e mi ritrovo sola in quella stanza.Pov's Dylan
Quando l'ho vista mettersi in punta di piedi per suonare il campanello sono scoppiato a ridere, ero felice di vederla non so per quale motivo, sembra che il mio odio per lei si sia dissimulato, ultimamente mi chiedo anche se la odio veramente. Dopotutto non la conosco, mi sono solo fatto un'idea di lei a partire da quello che la gente diceva e da quello che io vedevo di lei.
Infilo la maglietta e scendo non trovandola nel salotto, pensavo fosse andata quando ho sentito dalla cucina delle risate.
Entro e la vedo ridere, che bella risata, che bel sorriso.
《Come mai ridete cosi? Avanti raccontate voglio ridere anch'io 》chiedo, appena Jocelyne mi vede smette di ridere e mi dispiace avrei voluto vederla sorridere ancora un pochino.
Ma che sto a dire !
Scuoto la testa leggermente per smettere di pensare qualche istante.
《 Possiamo iniziare a lavorare intanto che aspettiamo Blake?》 Chiede venendo verso me, mi accorgo solo ora del livido che ha sulla guancia, qualcuno l'ha picchiata, perché? Che succede? Prima suo fratello e ora lei, sarà in rapporto con la storia del padre? Vorrei farle così tante domande ma non posso.
《Allora hai uno studio? O una biblioteca in questa casa? Dove ci mettiamo?》le faccio un cenno con la testa e poi andiamo nel mio studio. È qui che mi dedico alle mie passioni, mi piace molto leggere e soprattutto disegnare, il disegno è una delle mie più grandi passioni ma non gli dedico molto tempo perché in ogni caso non potrei mostrare le mie opere a nessuno di conseguenza sarebbe un lavoro inutile.
Jocelyne è entrata nella stanza ed è rimasta evidentemente sorpresa, ha la stessa faccia di un bambino che entra in un negozio di caramelle, è sorridente e si guarda attorno con gli occhi belli apperti. Si avvicina ai miei pesciolini e sorride.
《Ti piace?》 Le chiedo. 《 Questo posto è bellissimo, sei davvero fortunato 》 risponde lei, è la prima volta che qualcuno si rende conto della bellezza di questa stanza.
《 Fortunato ad avere tutto questo e non poterlo condividere con nessuno》si volta verso di me e mi guarda confusa, mi siedo su un pouf davanti a lei e senza rendermene conto mi apro con lei, sento che posso parlare in tutta tranquillità, anche se vorrei starmene zitto e tapparmi la bocca l'unica cosa che riesco a fare è continuare a sfogarmi.
《 Sono figlio unico, e i miei non sono mai a casa, sempre in viaggio di lavoro quindi mi ritrovo spesso solo》;《Ma scusa, hai Daphne e molti altri amici, puoi condividerlo con loro no? E poi c'è Penny al massimo, è morta simpatica 》 rido dopo questa risposta, a credere Daphne si mette a guardare i pesciolini sorridendo, guardo il soffitto per non incrociare il suo sguardo e decido di chiudere il discorso.《 Lasciamo perdere non potresti capire》 Mi alzo e mi avvicino a lei.
《Piuttosto dimmi chi ti ha fatto questo》 sfioro il livido sulla sua guancia con il mio indice, la sua pelle è davvero morbida.
Si alza nervosamente dalla sedia e mi risponde con una bugia cambiando anche di soggetto.
《 Nulla sono caduta e ho sbattuto la guancia, ehm, vedo che Blake non arriva possiamo iniziare senza di lui ?》si volta e cerca di coprire il suo livido con i suoi riccioli, le prendo la mano e la giro verso di me.
Sento tutto il mio corpo vibrare ogni volta che la tocco,la guardo negli occhi, e mi viene una voglia matta di baciarla, in quel momento realizzo ciò che sto pensando e mi ricopongo, lascio la sua mano ed esco dalla stanza con il cuore che batte ben troppo forte.
Mi appoggio alla porta e ripenso alla bellissima sensazione che ho provato quando stringevo la sua mano nella mia.
《 Va tutto bene Dylan? 》la voce di Blake il mio migliore amico mi risveglia dai miei pensieri su quella maledetta Jocelyne.
《 Certo che tu non sai proprio cosa vuol dire essere puntuali eh!》 Evito la sua domanda e entriamo di nuovo in quella stanza dove ho lasciato qualche secondo prima Jocelyne._______
Salve fagioloni! Se la storia vi piace non dimenticatevi di lasciare una stellina, è gratis ;) Vi ricordo che i commenti sono i benvenuti che siano critiche o altro :)
Buona lettura ♡
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Jocelyne
RomanceJocelyne, una semplice adolescente di diciasette anni, studia in una scuola prestigiosa, per persone privilegiate nonostante la sua situazione economica catastrofica, se vi chiedete il perché si trova in quella scuola, la risposta è semplice, la nos...