Tra le dita proteggo una Luky strike,
una tra tante, la solita che continui a fumare anche tu.
La porto alla bocca e ti sento, sento il tuo sapore, sapore del tuo corpo, dell'amore, che poi tanto amore non è più...
Ti confesso che non amo il fumo, ma tuttavia tu già lo sai, tu sai di me.
Ricordo tanto forse troppo per tornare alla mia solita e sola vita di sempre, e tu?
Tu rammenti?
Rammenti di me?
Perché sono così indecifrabili in me quegli attimi di vuoto che sento sempre più frequentemente scorgere la mia anima, disturbandola, flebili e probabilmente rapidi attimi che richiamano alla memoria il tuo ricordo.
Adesso aspiro invadendo i polmoni di cenere, cenere che rimarrà permanente in me, cenere come il mio cuore, cenere come il silenzio, silenzio assordante che quasi oramai non me ne accorgo più.
Ma tu non avresti mai voluto vedermi in questo stato , lo ricordo, non avresti mai voluto distruggermi, eppure l'amore, l'amore ma che cos'è l'amore, non l'ho mai saputo comprendere.
Eppure quando sei entrato nella mia vita l'ho accolto come fosse mio, perché tu eri qualcosa che mi apparteneva, lo eri, imperfetto , eppure io così tanto imperfetta non mi ci sentivo più .
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Songs of Innocence
PoetrySono qui a lasciar libere le lacrime cadere, sono qui sola, anche se amata. Ma sono qui. Immersa in una prigione di insicurezze, Torturata dal mio stesso io, Straziata dalla voglia di fuggire e forse poi ritornare. Eppure ancora una volta sono qui...