[38] "Quando sarà il momento adatto per parlarne?"

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<<Cassandra mi devi delle spiegazioni, sempre se questo sia il tuo vero nome>> esclamo vicino al bar dove trovo mia madre insieme ad altre donne di alto rango <<Bay che hai?>> chiede nervosa <<Non so spiegamelo tu, come devi spiegarmi chi è il mio vero padre>> le dico e improvvisamente la vedo sbiancarsi <<Bay non credo che adesso sia il momento e il luogo adatto per parlarne>> esclama per poi guardarsi attorno <<Quando sarà il momento adatto per parlarne? Tra altri ventidue anni?>> ormai non ci vedo più dalla rabbia, sento una mano poggiarsi sulla mia schiena giro lo sguardo e vedo Byron guardarmi come se anche lui non volesse che parlassi in questo momento <<Bay, Cassandra venite con me>> esclama Flynn iniziando ad incamminarsi verso una porta <<Byron tu chiama Gray e poi venite>> dice Flynn a Byron che esitante va a chiamare il fratello, nel frattempo io insieme a mia madre (spero che sia mia madre) e Flynn entriamo in questa stanza che dovrebbe essere una camera da letto <<Spiegate allora>> dico subito mentre Flynn continua a guardare mia madre che ha lo sguardo puntato in qualche punto indefinito del pavimento <<Bay è difficile>> sono le uniche parole che pronuncia mia madre <<Allora spiegami tu Flynn, è per questo che eri così bravo con me?>> dico e neanche lui mi risponde <<QUALCUNO DEI DUE SI DECIDA A PARLARE>> urlo così entrambi mi dedicano attenzione <<Cassandra devi parlare tu>> esclama Flynn <<Io e la mia famiglia venivamo ogni anno qui a Sunshine Coast, la mia famiglia conosceva la famiglia di Flynn, i Black. Allora i Black non erano una famiglia come dire..>> Flynn la interrompe per aggiungere <<Ricca per intenderci>> mia madre esitante riprende la storia <<Io e Flynn abbiamo avuto una storia, ci amavamo ma la mia vita era a Los Angeles con tuo pad.. con Carlos, Flynn è stato solo un errore>> sposto lo sguardo su Flynn e noto leggermente triste <<Ma rimasi incinta, ritornai a Los Angeles e mentii sulla data del concepimento, ammetto di essere stata stupida..>> la interrompo <<Sembra una telenovela, Beautiful per la precisione>> esclamo ancora scossa <<Quindi questo vuol dire che sono la sorella di Gray e Byron?>>  dico per poi sentire la porta aprirsi e vedi entrare Gray e successivamente Byron, improvvisamente la mia unica preoccupazione è Byron questo vuol dire che io sia sua sorella o meglio sorellastra <<Cosa ci siamo persi?>> chiede Gray <<Nulla>> precedo sia Cassandra che Flynn che mi riservano uno sguardo confuso <<Allora torno di là>> esclama Gray per poi aprire la porta e uscire <<Siete strani>> esclama Byron scrutandoci uno ad uno <<Non è successo nulla>> dice Flynn <<Scusate>> dico per poi correre fuori da quella stanza, appena fuori mi guardo attorno, dimenticavo che questa sera Alyssa e Colin non sono venuti, cammino a passo veloce sul ponte della barca prendo il cellulare che avevo nella pochette e chiamo Alyssa <<Principessa>> dice Alyssa per rispondere <<Aly ho bisogno di te, come al solito Cassandra fa un passo avanti e cinque indietro>> le dico con voce spezzata <<Bay consoci tua madre, cosa ha fatto?>> chiede, non è la prima volta che mia madre mi nasconde qualcosa però questa supera tutte le altre, mi ha mentito sulla mia vera famiglia, mi ha mentito sulle mie origini e per cosa, per i soldi. I soldi sono il mio problema da sempre, ho avuto molte amicizie per via dei miei soldi <<Alyssa, Carlos non è mio padre>> le dico e improvvisamente dall'altra parte non sento più alcun rumore <<Cosa?>> chiede <<Ne parleremo domani da vicino adesso cerca di goderti la serata, anche se so che sarà difficile>> ammetto che anche se non mi ha detto nulla sto molto meglio, stacco la chiamata e poso il cellulare di nuovo nella mia pochette <<Bay finalmente ti ho trovato>> esclama Byron venendo verso di me <<Hey..>> dico per poi pensare al fatto che sia mio fratello <<Sei strana che è successo in quella stanza?>> chiede e io non so come digli "Sei innamorato di tua sorella o meglio sorellastra" <<Nulla di sconvolgente>> gli dico non permettendogli nessun contatto visivo, in questo momento lo vedo come mio fratello <<Perché non mi guardi allora?>>  chiede come stranito dal mio gesto <<Nulla>> gli rispondo, lui con forza mi afferra per i fianchi e mi porta a lui <<No Byron..>> mi interrompe, poggia la sua mano sulla mia guancia e mi avvicina alle sue labbra, chiudo gli occhi per non pensare che sia mio fratello, ma il pensiero mi sovrasta è così mi sposto, non riesco a baciarlo <<Bay..>> dice semplicemente vedendo ciò che ho appena fatto <<Mi dispiace ma non posso>> gli dico per poi scendere o meglio provare a scendere le scale per andarmene da quella dannatissima festa o gala o come vogliamo chiamarlo <<Lascia che ti aiuti almeno>> dice cercando di prendermi a mo di sposa, mi sposto nuovamente <<Faccio anche da sola>> esclamo per poi vedere lui che mi sta dietro come un cagnolino pronto a prendermi in caso di eventuali cadute. Dopo vari minuti riesco a scendere quell'infinità di scale <<Ti accompagno, non è una domanda>> esclama sicuro di se prendendomi come un sacco di patate, proprio come il primo giorno che arrivai qui, quando Spring mi tirò il moijto nei capelli.

Mi lascio nel sedile della sua auto e poi fece il giro per entrare anche lui nell'auto. Il viaggio fu molto silenzioso, aveva capito che qualcosa non andava in me, fortunatamente aveva capito che non doveva fare domande su cosa fosse successo in quella stanza. Arrivammo fuori la villa di nonna Rose, Byron parcheggiò proprio lì davanti, cercai di aprire la portiera ma c'era la sicura <<Byron..>> non riuscii a finire la frase che lui mi precedette <<Bay non ti chiederò di dirmi cosa vi siete dei in quella stanza, voglio solo sapere perché adesso sei così distante, un attimo prima stavamo per fare sesso l'attimo dopo non vuoi neanche baciarmi>> dovrei diglielo ne sono consapevole però non riesco <<Non c'è la faccio>> dico scuotendo la testa e iniziando a piangere, troppo stress. Aprii la sicura ed entrambi uscimmo dall'auto, mi aiutò a salire le scale dell'entrata e poi ci fermammo fuori il portone <<Byron io.. ti amo>> gli dico anche sono consapevole sia sbagliato, mi avvicino al suo viso e lo bacio intensamente, mi stacco e lui rimane come pietrificato a guardarmi, prendo le chiavi dalla mia pochette ed apro la porta <<Vuoi entrare?>> gli chiedo e lui annuisce.

This Summer you will Remember MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora