Capitolo Otto

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Da quel giorno in poi tutto sembrò continuare come se non fosse accaduto nulla. Certo, i media, le autorità e i cittadini erano ancora scossi da ciò che era accaduto a Hosu City (soprattutto per la comparsa degli stani esseri sconosciuti) ma gli eroi erano riusciti come sempre a sconfiggerli, quindi non c'era niente di cui preoccuparsi, giusto?

Akane tuttavia non era ancora riuscita a realizzare del tutto la cosa, ma cercava di andare avanti sia per evitare di crearsi paranoie inutili, sia perché aveva deciso di intensificare gli allenamenti per non ritrovarsi di nuovo con l'acqua alla gola.

L'estate era ormai alle porte: il caldo cominciava a diventare insopportabile e rivoli di sudore le scendevano lungo la schiena sotto il costume da eroe, lasciando tracce appiccicose al loro passaggio. La ragazza non aveva mai amato l'estate: la città diventava deserta e l'afa la costringeva spesso a fare delle continue pause durante ogni tipo di attività all'esterno; inoltre il suo quirk diveniva molto più potente grazie al calore del sole, aspetto che aveva sia dei lati positivi che negativi (era più difficile da controllare).

L'estate per alcuni significava vacanze, riposo e divertimento, ma per gli alunni della classe 1-A e 1-B del liceo Yuuei era stato programmato qualcosa di molto speciale: un campeggio in montagna, scelto dagli insegnanti per incrementare le loro abilità e far sì che migliorassero il lavoro di squadra.

Tutto sarebbe dovuto andare per il verso giusto. Ovviamente per i nostri sfortunati ragazzi non fu così: dei villain decisero di attaccarli di nuovo, cogliendoli impreparati e riuscendo purtroppo a rapire Katsuki Bakugou, uno degli studenti migliori del loro corso.

Ovviamente i pro-hero e le autorità furono immediatamente avvertiti e si precipitarono sul luogo, ma i criminali riuscirono a fuggire senza quasi lasciar traccia. Questo fu un duro colpo per tutti: sia per la scuola, che aveva vantato sino a quel momento l'altissimo livello di sicurezza dei propri studenti, sia per le forze dell'ordine, che furono accusate di non saper proteggere i propri cittadini.

Questi avvenimenti ci riportano ad Akane, seduta su una comoda sedia in uno spazioso ufficio accanto al Numero Due in persona e al pro-hero Kamui Woods. Quest'ultimo era stato convocato dal Detective Tsukauchi, capo della polizia, per discutere a proposito della migliore stategia per salvare lo studente dal quirk esplosivo. Insieme a loro erano anche presenti Mount Lady, Best Jeanist, Edgeshot, Gang Orca, Gran Torino e Tiger con i rispettivi aiutanti.

Tuttavia una sedia rimaneva vuota al grande tavolo ovale.

"Uffa, quanto ci mette ad arrivare?" sbuffò Mount Lady incrociando le braccia.

"Strano, di solito non è mai in ritardo..... beh non possiamo perdere altro tempo, vorrà dire che cominceremo senza di lui" commentò seccato il detective. "Come ben sapete uno studente del liceo Yuuei è stato catturato da forze nemiche. E' vostro compito, in qualità di eroi, assicurare che venga a tutti i costi recuperato nel minor tempo possibile e senza riportare danni, dunque la priorità di questo incontro è di discutere della migliore strategia che possiamo adottare durante l'operazione di salvataggio".

"Non capisco ancora perchè dovrei unirmi a voi, siete già abbastanza mi pare" brontolò Endeavor. Akane si girò verso Tsukauchi in attesa della risposta, tuttavia fu Best Jeanist a intervenire irritato:

"Sei un ex-studente della Yuuei, questo mi pare già un buon motivo. Smettila di lamentarti per una buona volta" Akane sentì un brivido correrle giù per la schiena per il tono freddo dell'eroe. Tutto ciò che egli ricevette dall'interlocutore fu solamente un'occhiataccia di sdegno.

'Quanto mi piacerebbe essere a casa sul divano in questo momento.....questa situazione è a dir poco imbarazzante' fu il pensiero di Akane sentendosi gli occhi di tutti puntati addosso.

|My Light| - Hawks x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora