Passeggiando per l'inferno - Angel dust

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Non so' se la redenzione faccia per me, non penso di potere davvero cambiare e tutti i miei vizi mi fanno sentire vivo anche se per poco, però se redimermi farà tacere questo dolore io voglio farlo.
Mi chiedo a volte come faccio a sopravvivere quaggiù, forse vivo meglio di molti altri, o forse dovrei dire "muoio" meglio di molti altri qua all'inferno. Nonostante io sia qui e che ora sia un demone rimango bello in confronto a questi ridicoli mostri. Stavo ascoltando musica pop a tutto volume con le cuffie girovagando a caso, quel giorno le nuvole erano più scure del solito ma non mi importava, io ero immerso nella musica, il resto scompariva. Ogni mio passo andava a tempo, feci una piroetta e mi immaginai di avere delle luci puntate addosso e i coriandoli colorati che scendevano su di me danzando come petali di fiore di ciliegio, in una danza lenta e elegante e che appena finita si appoggiassero su ogni tipo di superficie riposandosi su di essa. Così ballavo immerso nella mia canzone, senza pensare a altro. "Hey puttana, oltre a ballare scopi gratis?" Chiese un demone guardandomi malizioso ma io continuai a camminare e non lo sentii. Pensai a cosa fare e le alternative erano due: andare all'hotel o andare a trovare Cherri. Ovviamente optai per Cherri. Cherri bomb era la mia migliore amica da tantissimi anni, quando stavo male lei c'era e quando condividevo le mie gioie anche. Ce sempre stata. Per incontrare Cherri bisogna semplicemente guardarsi in giro, lei non stà mai troppo a lungo in un posto, è uno spirito libero e vive la propria vita all'inferno come le và, senza obblighi e senza essere costretta a fare un lavoro che non le piaccia come me. Vorrei somigliarle almeno un po', fuggire da tutto e da tutti insieme a lei, ma dall'inferno non si fugge. Almeno che non esista davvero la possibilità di redimersi. Trovai la mia amica sul tetto di un edificio abbandonato intenta a usare il suo cellulare. Senza farmi vedere girai attorno al palazzo saltandoci su da dietro e atterrando con le punte dei piedi per non farmi sentire. Mi avvicinai a Cherri e le misi le mani sugli occhi, lei sussultò tirando una gomitata all'indietro che mi colpii il petto. "Ouch!" Mi lamentai. "Oh, sei tu Angel! Scusami, non ti avevo riconosciuto" disse e il suo viso cambiò espressione, potevo sentire col tatto che stava sorridendo. "Mi hai fatto male stronza, stai attenta" dissi togliendole le mani dagli occhi e mi sedetti vicino a lei. "Mi spiace Angel, sai che ho molti nemici qui e che non ci si può fidare di nessuno, bisogna stare molto attenti."disse guardandomi sorridendo, poi tornò a fissare il proprio telefono, faceva dondolare avanti e indietro le gambe che teneva vicine l'una a l'altra, a differenza mia che mi sedevo scomposto, sarà che sono abituato a tenerle aperte spesso al lavoro. Stettimo qualche minuto in silenzio, guardavo l'orizzonte, il paesaggio era orrido e sconfortante ma ci ero abituato, il cielo era nuvoloso e nero. Si vedevano massacri, torture e violenze fatte per strada. "Angel!" Mi chiamò ad alta voce Cherri e io mi voltai verso di lei. Mi cinse la spalla tirandomi verso di sè e esclamò "devi assolutamente vedere questa app che ho installato! Mi è bastato collegare il codice delle mie nuove bombe all'applicazione trascrivendolo qui e appena clicco su questo tasto con scritto avvia" disse indicandomi lo schermo, "la bomba esplode!". Io la guardai, lei sapeva gioire per ogni cosa, sapeva fregarsene di tutto, eppure siamo all'inferno dove non puoi fregartene delle cose che hai fatto e del dolore che provi, perché soffri ogni giorno un dolore più forte. Le sorrisi di ricambio, "vogliamo provarla allora questa applicazione? Lhai scoperta e preparata ma non è detto che funzioni. Ah e per curiosità dove hai messo le bombe?" dissi. "Angel non portare sfiga, vedrai che funziona, ho messo le bombe in tutti i posti che mi rompono di più il cazzo: "il bingo, il porn studios, il ristorante dei cannibali infondo a questa via e nella navicella di Sir Pentious." Disse soddisfatta. All'improvviso il telefono mi squillò, era Charlie che mi stava chiamando ma misi giù, niente è più importante di Cherri bomb.

Angel, il demone che parla ai maialiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora