Licenziata. Questa è la sola parola che mi gira in testa mentre cammino per Milano a piedi con i tacchi. Il ginocchio mi fa malissimo, e anche il bacino da i suoi colpetti, ma non ci penso neanche. Ho perso il lavoro per assenteismo, l'amico di mio padre mi ha cacciata perchè ha visto alcune foto in discoteca, contestando il mio non andare a lavoro per l'incidente e quando chiamo mio padre per dirgli quel che è successo, non si informa neanche per sapere come sto, non sapeva dell'incidente ma ora che lo sa se ne fotte, anzi, mi sgrida. Gli ho fatto fare brutta figura, "Sei una sciagurata!" queste le uniche parole che mi dice poco prima che gli attacchi in faccia. Giro e rigiro senza una meta, senza un posto preciso in cui andare, sono le 10 di mattina e non so dove sia Fedez e al momento non mi interessa, SONO TROPPO ARRABBIATA, TROPPO DELUSA, TROPPO TRISTE.
Mi siedo ad un bar e ordino un cappuccino, lo bevo con calma, pensando e ripensando, sono stata fessa ad andare in discoteca ed è vero, ma il dolore c'è, è chiaro cosi chiamo il mio avvocato di fiducia che mi dice che il licenziamento è inattaccabile cosi come la motivazione, non c'è via di uscita. Attaco e vado in cassa.
Cameriere;"Signorina.. Mi spiace dirglielo ma la carta non passa."
Jen:"Riprovi gentilmente.." dico sospirando.
Camer:"No signorina mi spiace è inutile"
Jen:"Smagnetizzata?!"
Camer:"Bloccata" dice fissandomi, forse terrorizzato che non paghi. E in due secondi è chiaro. Mio padre mi ha bloccato il conto, la carta che ho fatto passare era la sua, quella che il mio ricco e testa di cazzo padre ricaricava ogni mese per compensare la sua lontananza, la sua stronzaggine. Cosi incazzata nera glielo pago con gli spicci che ho nel portafoglio e mi incammino. Il ginocchio fa male, l'umore è nero e il fumo mi esce quasi dalle orecchie.
Jen:"Pronto?!" dico incazzata nera rispondendo al tel senza neanche guaradre chi è.
Fedez:"Amazza come sei incazzata cazzo" dice ridendo. "Ma che hai?!"
Jen:"Non ho voglia di parlare"
Fedez:"Dai dimmi "
Jen:"Ho detto che non mi va di parlare lasciami in pace."
Fedez:"Ma" prova a dire ma gli riattacco in faccia senza ascoltare. La colpa è anche sua, sua che mi ha portato in discoteca cazzo. Dopo venti secondi mi richiama. "Scema ma che cazzo hai? volevo sapere l'indirizzo di dove lavori che non so dove devo venire a pranzo"
Jen:"Da nessuna parte cazzo da nessuna non venire e ora lasciami in pace cazzo" dico spegnendo il telefono. Cammino ancora un pò e poi prendo un bus per casa, rimpiangendo di non poter guidare. Una volta fuori a casa vado per cercare le chiavi e.. Non ce le ho. Porca troia. Un mazzo se lo sono portato Ilaria e Nicole a roma e uno lo ha Fedez. Sospiro e mi siedo sui scalini aspettando cosa non si sa, solo incazzata nera, fuori il portone di casa mia.
Fedez:"Ma che cazzo fai?!" dice scuotendomi. Mi ero addormentata.
Jen."Ao" dico fissandolo un pò assonnata.
Fedez:"Ma io dico porca troia" sbotta incazzato "Ma ti hanno licenziato porca troia lurida e non me lo dici? è?!" dice aprendo al porta e sbattendo le chiavi sul mobiletto.
Jen:"Ao scemo di merda sono io quella che è stata licenziata ma che ti incazzi?!" dico seguendolo, ancora più incazzata di lui, è incazzato e ha la stessa faccia che vidi una volta in una foto su rolling stones di cui era copertina.
Fedez:"Si scemo di merda un cazzo sono stato tre ore a litigare col tuo capo porca troia!"
Jen:"Ma che vuol di?!"
Fedez:"Vuol dire vuol dire!" dice sbattendo le cose, il cellulare sul tavolo, il giubbotto all'appiccapanni.
Jen:"Non sbatte sta cazzo di robbaaaa!"
Fedez:"Ma la sbatto si la sbatto che si figaaaa!"
Jen:"O ma che problema hai? è si può sapere? ma che vuoi? ma vattene a casa tua ao ma chi ti ha chiamatooooo!"
Ormai stiamo litigando a scena aperta.
Fedez:"Nessuno porca troia proprio nessuno!"
Jen:"Ecco allora ariaaa!" gli grido indicando la porta. "Fila vattene sparisci ao io ho già tanti problemi miei figurati se mi metto a litigare con te vattene a casa tua!"
Fedez:"Lo sai!" strilla "Lo sai che non posso c'è Giulia!"
Jen:"Fa niente" gli grido a mia volta "Vattene a casa con Giulia fa un pò come cazzo vuoi ma sparisci dalla mia vista!"
Fedez:"E certo!" dice ridendo incazzato, nervoso "Non aspettavi altro che dirmela na volta per tutte sta frase è?" dice fissandomi. "Torna da Giulia!" dice imitando la mia voce "Ma che cazzo di risposta è? ma che hai tre anni porco cazzo?!"
Jen:"No è la risposta di una appena licenziata che gli fa male il ginocchio E il bacino"
Fedez:"Brava vaii bravaaaa!" urla facendomi un applasuso. "Rinfacciami anche questo dai, rinfacciamelo porca troia che tanto io mica mi sento in colpa!! Noooo mi sento solo una merda ma vai, che aspettavi da un bel pò di tirare fuori sta cosa!!"
Jen:"Tu sei matto cazzo tu sei matto vattene!" dico zoppicando verso la porta e aprendola. "Vattene che non te sopporto già più, vattene porca troia."
Gli urlo incazzta aprendo la porta.
Fedez:"Vaffanculo Jen" dice venendo verso di me.-------COMMENTATE E VOTATE! PROMETTO CHE POSTERò PIù SPESSO! ♥GENESIS------
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FEDEZ- Dai Cazzo Federico!
FanfictionFedez.. Zedef.. Federico. Leonardo.. Federico Leonardo Lucia Fedez chiamatelo come volete ma io lo amo.. E in questa storia ho cercato di metterci tutta me stessa e tutto lui.. Quindi.. Godetevela ♥