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Jisung p.o.v.
Guardai i ragazzi giocare nell'acqua fra di loro e dopo un po' di tempo sospirai.
Sorrisi leggermente, nonostante fosse un sorriso triste e riportai lo sguardo sul libro, continuando a leggere da dove mi ero interrotto.
Non passò molto tempo però, che mi sentii chiamare; distolsi quindi lo sguardo dal libro e lo alzai vedendo i ragazzi farmi cenno di andare da loro in acqua.
Scossi leggermente la testa negando per poi fare un piccolo sorriso nella loro direzione. "DaiJisung vieni!" disse per primo Changbin. "Ci divertiamo un po'!" aggiunse poi Jeongin ed io negai di nuovo con la testa. "Sto bene qui!" dissi in risposta.
Tornai con lo sguardo sul libro e dopo qualche secondo sentii di nuovo il rumore dell'acqua e le loro risate.
Proseguii con la mia lettura ma poco dopo una mano si appoggiò sul mio libro, il quale mi venne preso di mano e poi venne appoggiato sul tavolino di fronte al divanetto.
Voltai lo sguardo alla mia sinistra e vidi Minho accanto a me sorridermi appena.
"Ma stavo leggendo..." borbottai appena portando lo sguardo sul mio libro qualche secondo per poi riportarlo su di lui. "E sei pure bagnato" aggiunsi dopo.
"Non ti va proprio di venire?" mi chiese, lo guardai e dopo qualche secondo negai con la testa. "No, non mi va" dissi in risposta.
Notai avesse tutti i capelli bagnati davanti agli occhi e mi avvicinai un po' di più a lui, avvicinai poi le mie mani ai suoi capelli e cominciai a spostarli da davanti ai suoi occhi.
"Ne sei proprio sicuro? Dai ci divertiamo" disse ma io negai di nuovo con la testa. "Ma è da tre giorni che siamo qui e sei sempre stato qui a leggere libri o ad usare il telefono o ad ascoltare musica mentre mi osservavi" commentò e io mi allontanai da lui avendo finito di spostargli i capelli.
"Non osservavo te, osservavo tutti quanti" risposi tenendo lo sguardo su di lui e cercando di rimanere serio il più possibile.
"Sentivo il tuo sguardo su di me Han" rispose a sua volta e io scossi appena la testa. "I ragazzi stavano anche dietro di te Lee Minho, guardavo nella tua direzione perché loro erano lì" risposi a mia volta guardandolo.
Lui mi guardò e si avvicinò a me con il viso. "Ma tu guardavi me, ogni volta che giravo lo sguardo verso di te tu lo voltavi di scatto e le tue guance si tingevano di rosso" disse mentre io mi allontanai subito da lui. "Sei troppo vicino" risposi nonostante sentii le guance diventare rosse.
Lui ridacchiò e avvicinò un dito alla mia guancia immergendolo dentro.
"La prossima volta che vorrai osservarmi, dimmelo che mi metto in posa per te" disse ed io incrociai le braccia al petto.
